The Suicide Squad: James Gunn rivoluzionerà i cinecomic con il black humor?

Dal DC FanDome abbiamo molte informazioni in più su The Suicide Squad di James Gunn: sarà davvero il progetto rivoluzionario che sembra?

The Suicide Squad: James Gunn rivoluzionerà i cinecomic con il black humor?
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Il DC Fandome è esploso sui nostri schermi, portandosi dietro il trailer di The Batman, con un Robert Pattinson che sta già facendo il giro del web, Black Adam roccioso interpretato da The Rock e... l'outsider, l'amico weird, quello che fa la battuta politicamente scorretta quando meno te lo aspetti: The Suicide Squad di James Gunn. Di questo reboot purtroppo non abbiamo un trailer vero e proprio, ma soltanto una sorta di lungo "team-up" di presentazione dei personaggi e una sneak peek di due minuti fra dietro le quinte e dichiarazioni degli addetti ai lavori. E che dichiarazioni. Da James Gunn agli attori, passando per la produzione, c'è tantissima carne al fuoco per il film, di quelle che esplodono appena toccano la griglia.
Una sorta di hype sotterraneo, lasciato fra cunicoli pieni di Altofuoco, mentre James Gunn tiene l'accendino in mano, sornione. Perciò che dite se ci facciamo questo viaggio "suicida" per capire come sarà The Suicide Squad? Tenetevi forte, c'è odore di napalm nell'aria.

Missione suicida

Sono tanti, tantissimi. Soprattutto, sono sconosciuti al grande pubblico. Vi ricorda qualcosa? C'era un certo gruppo di supereroi scalcinati che prima dell'arrivo di James Gunn erano al limite dell'oblio: i Guardiani della Galassia.
Immaginiamoci un'operazione simile, ma traslata in casa Warner e per la Suicide Squad. La lista dei membri vista nel teaser è infinita, con tantissimi nomi veramente poco conosciuti per chi non fa colazione con albi spillati.
L'operazione di Gunn in questo senso è perfetta: potrà plasmare e rivitalizzare personaggi che nessun altro avrebbe osato portare sul grande schermo. Non vi immaginate i pupazzetti di Polka-Dot Man o King Shark venduti ovunque? E facciamo anche un passo in più.
Tutti conosciamo il passato politicamente scorretto di James Gunn, quella comicità fuori dagli schemi, ragionata, tagliente come una punchline di uno stand-up comedian.
Prendete un film folle come Super, insomma, riempitelo di tonnellate di nitroglicerina e forse potremmo avere un'idea di cosa sarà The Suicide Squad. Un grandissimo affresco sui cinecomic contemporanei senza peli sulla lingua, con James Gunn ad avere carta bianca su ogni aspetto della sua creatura.

War Movie e supercattivi

"Sarà come un war movie anni '70 mescolato alla comicità di James Gunn", "non avete idea di cosa vi aspetta". Tutto sobbolle creando hype.
Soprattutto perché il mix film di guerra anni '70, comicità e numero altissimo di personaggi fa venire in mente subito un caposaldo del cinema: Robert Altman e il suo M*A*S*H.
E se James Gunn traslasse la cruciale lezione di Altman nel 2021? Creando una nuova linea per i film corali come il compianto regista statunitense aveva fatto cinquant'anni fa? The Suicide Squad potrebbe essere un cinecomic che parla di tutt'altro, capace di scavare nella società o semplicemente essere uno specchio dei tempi in quanto a tizi in costume che si picchiano.
Immaginiamoci una comicità di James Gunn davvero senza freni, capace di stilettare tutto e tutti, mettendo una granata nel petto per guardare poi l'esplosione, ridendo a crepapelle.
Altman mescolava con totale maestria sangue e ironia, cosa ci dice che il caro James non possa rifare la stessa cosa?

James Gunn al massimo

"Sarà diverso da qualsiasi film sui supereroi mai fatto". Così apre le danze James Gunn, aggiungendo anche un pacato "è di gran lunga il più grosso film che ho realizzato".
Nella sneak peek si vedono esplosioni di ogni sorta, un numero enorme di location, stunt a profusione e una marea di personaggi.
The Suicide Squad sembra davvero un progetto estremamente ambizioso, nato dal fallimento del film di David Ayer e pronto a stravolgere il concetto di cinecomic. O almeno così sembra.
Perché Gunn è andato a pescare nelle storie più vecchie, come se volesse dare un senso di antiquato nel presente, un preciso occhio al passato proiettato nel futuro.

Il fattore divertimento non mancherà, ma è come se The Suicide Squad tenesse sottocoperta un tesoro ancora più importante, un punto fermo nel mondo dei cinecomic, quell'autorialità assoluta che spesso viene sentita come una mancanza sia dal grande pubblico che dagli incalliti cinefili.
Pensate solo se James Gunn riuscisse a creare un film sui supereroi di facciata... per parlare poi di tutt'altro.
La sua comicità che squarcia il nostro presente attraverso matti in costume e ratti in CGI. Dopotutto, sembra che nel film tutto esploderà: persone, genitali, teste, braccia e gambe. Non vedete l'ora di farlo anche voi?

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