The Giver - Il mondo di Jonas, Demolition Man, Rocky: film in tv

Cosa ci propone la serata di oggi, martedì 6 dicembre? Rocky, Demolition Man e la prima visione The Giver - Il mondo di Jonas.

The Giver - Il mondo di Jonas, Demolition Man, Rocky: film in tv
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Il compleanno lo ha compiuto il 6 luglio, ma i palinsesti televisivi italiani hanno comunque deciso di fare un doppio regalo a Sylvester Stallone nella serata di oggi, martedì 6 dicembre. Sly è infatti sia in prima che seconda serata protagonista di due titoli dalle diverse fortune della sua lunga carriera: ad inaugurare la sua personale maratona ci pensa ITALIA2 che alle 21.10 trasmette Demolition Man, film dove il Nostro divide la scena con Wesley Snipes e Sandra Bullock; un paio di ore dopo, per l'esattezza alle 23.20 su RAIMOVIE, va invece in scena un cul intramontabile come il primo Rocky. Per chi volesse invece vedere qualcosa di nuovo, ecco la prima tv The Giver - Il mondo di Jonas, trasposizione dell'omino romanzo young/adult, che avrà inizio alle 21.05 su RAI4.

Rocky

L'urlo rivolto ad Adriana, la scalinata di Philadelphia, la mitica Eye of the Tiger durante le dure sessioni di allenamento, il cruciale incontro con l'eterno rivale Apollo Creed: sono tanti i motivi per cui Rocky è diventato un cult senza tempo, che in molti conoscono a memoria proprio per l'immediatezza di certe ormai immortali sequenze. Questa pura apoteosi dell'eroe popolare, voluta e sudata da Stallone (che ha fatto di tutto per esserne il protagonista, a dispetto di una produzione restia a concedergli il ruolo visto la fama non ancora conclamata) rappresenta in pieno il raggiungimento del sogno americano vissuto da un uomo proveniente dal basso e destinato alla gloria più imperitura. Nove nomination agli Oscar, tre statuette (film, regia e montaggio), in un 'opera ormai radicalizzata nell'immaginario comune in cui il rapporto tra attore e personaggio si fa quantomai significativo, tanto che la consacrazione di Sly a super-star è coincisa anche con il successo di Balboa, destinato a ritornare in futuro in altri sei film.

Demolition Man

Non è certo uno dei film migliori interpretato d Stallone, uscito in un periodo in cui il popolare attore stava vivendo l'inizio di una crisi artistica destinata a chiudersi soltanto a metà dello scorso decennio. Demolition Man rimane comunque un'operazione godibile che, presa senza troppe pretese, può garantire il giusto dose di divertimento. Un classico action-movie innestato su una base narrativa prettamente sci-fi, ambientato nell'immaginario futuro di un 2032 nel quale un poliziotto e un criminale, liberati dal congelamento correttivo in cui erano per delle conseguenze dovute ad una loro resa dei conti avvenuta nel 1996, si ritrovano a scorrazzare in un'epoca ormai priva di violenze e di volgarità. E' proprio questo dettaglio a dare il via a discreti spunti comici, con tanto di battute riguardanti la Presidenza Schwazenegger, che ben si ibridano ad un'azione pirotecnica piacevolmente figlia degli anni '90, per un titolo che svolge il suo compito di mero intrattenimento senza infamia e senza lode.

The Giver - Il mondo di Jonas

La critica (e anche il pubblico) si è spaccata di fronte a The Giver - Il mondo di Jonas, racconto distopico appartenente alla lunga schiera di titoli young/adult dell'ultimo lustro. Questa trasposizione dell'omonimo romanzo pubblicato nel 1993 da Lois Lowry è ambientata in un prossimo futuro in cui i sentimenti, siano di odio o di amore, sono assenti. La popolazione vive in unità familiari in cui al compimento dei 18 anni viene affidato ai giovani il lavoro che svolgeranno per tutta la vita: Jonas, il protagonista, diventa così Custode delle Memorie, il cui compito è quello di proteggere i ricordi dell'intera umanità dall'alba dei tempi per poter fornire consigli al seggio di Anziani a capo della società. Questo suo nuovo incarico lo proverà a sperimentare per la prima volta le emozioni, destinando il giovane a cambiare per sempre il suo destino e quello di chi lo circonda. E' indubbio che la confezione di un regista esperto come Philipp Noyce sia di ottima qualità, ma la narrazione vive su binari troppo prestabiliti e scontati che tolgono parzialmente l'effetto sorpresa ad una vicenda non priva di spunti affascinanti, spesso però declinati su facili soluzioni etico e/o romantiche di sorta. Nel popoloso cast spiccano le performance di Meryl Streep e Jeff Bridges, con la coppia di giovani protagonisti formata da Brenton Thwaites e Odeya Rush che non eccelle né sfigura.

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