The Batman: cosa ci racconta un trailer violento ed evocativo

Il DC FanDome ci ha finalmente svelato il secondo trailer ufficiale di The Batman, mostrandoci più da vicino i toni del cinecomic di Matt Reeves.

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La paura è uno strumento. E un fascio di luce, a Gotham City, non è un segnale, ma un avvertimento. Finalmente, dopo rinvii e problemi produttivi legati alla pandemia (a conti fatti, i rallentamenti per The Batman causa COVID sono stati numerosi negli ultimi due anni), il cinecomic di Matt Reeves torna a mostrarsi al DC FanDome. Arriva sui nostri schermi poco più di un anno dopo quel primo, stupefacente teaser trailer di The Batman montato con lo scarsissimo materiale a disposizione prima che l'emergenza sanitaria bloccasse i set in tutto il mondo.

Su gentile concessione di Warner Bros, abbiamo potuto dare un'occhiata al trailer in anteprima esclusiva, e in concomitanza con la sua release ufficiale durante l'evento live streaming dedicato all'universo DC possiamo finalmente analizzarlo, andando alla scoperta di quello che si prospetta essere uno dei film più oscuri e violenti sul Cavaliere Oscuro.

The Batman e L'Enigmista

Sapevamo già che Edward Nigma sarebbe stato il villain principale della pellicola, ed effettivamente il nuovo trailer di The Batman ci conferma pienamente quanto i criminali che Bruce Wayne affronterà in quest'avventura non siano che elementi di contorno (seppur, in apparenza, preziosi), un terreno di preparazione alla sfida tra il criminale ossessionato dagli indovinelli e l'inflessibile uomo pipistrello.

Assai probabile, dunque, che quello che vedremo soprattutto nella prima parte del cinecomic DC non sarà ancora "L'Enigmista" fatto e finito, ma che la storia che Reeves ha intenzione di raccontarci sia un percorso di origini ambivalente e speculare: quello del crociato di Gotham, già in attività da qualche tempo ma non ancora pienamente plasmato da un punto di vista supereroistico (una sorta di "Anno Uno"), e soprattutto quella del suo futuro antagonista, una figura finora poco esplorata sul piano cinematografico (senza dimenticarci l'interpretazione tanto macchiettistica e fumettosa quanto memorabile di Jim Carrey) e alla quale il regista di The Batman sembra intenzionato a donare uno spessore completamente nuovo.
Che quello di Paul Dano (che ancora non si mostra in viso, a volerne rimarcare la natura enigmatica) sia un Nigma non ancora formato come "supercriminale" lo si intuisce dalle immagini e poster di The Batman diffusi di recente, ma anche dalla sequenza di apertura di questo trailer.

La polizia irrompe in un diner, traendo in arresto un figuro ricurvo su un cappuccino la cui schiuma è stata rimodellata per dar forma a un vistoso punto interrogativo. Ma sappiamo che le sue malefatte colpiranno probabilmente nel profondo un Cavaliere Oscuro ancora giovane e fin troppo irruento, incapace di mantenere la calma durante un interrogatorio con il suo nemico.
Un trailer, quello di The Batman, che ci ricorda quale sarà l'approccio di Matt Reeves sull'universo dell'uomo pipistrello, un cinecomic dalle forti tinte poliziesce e ammantato di una suggestiva atmosfera noir, senza tuttavia rinunciare alla maturità e alla crudezza di un thriller.

Dal Pinguino a Catwoman, l'approccio di Reeves

Ancora troppo presto per dare forma alla trama di The Batman, ma il nuovo video non si limita certo a mostrarci il confronto tra il Cavaliere Oscuro e il villain principale.

Ci viene offerto uno sguardo sul Pinguino di Colin Farrell e sul ruolo piuttosto centrale che potrebbe ricoprire nel corso del film: un antagonista indubbiamente secondario, ma forse utile a definire e concretizzare il percorso supereroistico e investigativo di Bruce Wayne. E la Selina Kyle di Zoe Kravitz, sinuosa e sfuggente come la Catwoman a cui darà vita sul grande schermo, ma sulla quale non abbiamo ancora avuto il piacere di posare uno sguardo concreto. Quel che è certo è che il suo rapporto ambiguo e controverso con Batman potrebbe inscenare qualcosa di inedito, veicolato dall'estrema violenza nei comportamenti del Cavaliere Oscuro e dall'orrore che sembra trasparire dagli occhi di lei.
Il mattatore assoluto di questo trailer rimane lui, Batman, la sua rabbia e la sua fisicità, inedita e snella. Quel che è certo è che Matt Reeves non lesinerà sulla violenza, in primis, e sull'approccio oscuro all'eroe DC.

L'elemento più convincente è soprattutto la messinscena, potentemente realistica, ruvida, diretta, violenta. Senza mai rinunciare al citazionismo fumettistico e ai canoni più "commerciali" del cinema action - come la sequenza finale di una Batmobile ancora acerba che emerge indenne da un'esplosione - l'occhio cinematografico di Reeves sembra non volersi nemmeno precludere una convincente autorialità.

Perché già solo nella manciata di minuti di cui si compone il trailer, la sensazione è che The Batman voglia farsi carico di immagini suggestive e di fotografie iconiche, come se la sua idea di uomo pipistrello potesse fare il percorso esattamente inverso di un cinecomic, immortalandosi, scolpendosi e imprimendosi nella memoria del pubblico come la vignetta di un personalissimo fumetto cult.

E la figura del Batman di Pattinson, che avanza lentamente lasciandosi le fiamme alle spalle, ripresa a testa in giù dalla prospettiva di un criminale riverso in terra, è un frame di incredibile potenza evocativa, grazie soprattutto all'ispiratissima colonna sonora firmata da Michael Giacchino. Quasi a dettare, con una sola immagine, i toni di un cinecomic che punta a entrare nella storia delle produzioni DC.

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