Illumination Entertainment ha finalmente svelato le carte, insieme a Nintendo, per il film Super Mario Bros. La casa di produzione che quest'estate è tornata al cinema con Minions 2 (recuperate qui la nostra recensione di Minions 2) dopo il poster pubblicato pochi giorni fa, ha preparato il palcoscenico nel miglior modo possibile per l'esordio dell'idraulico più famoso del mondo dei videogiochi. La minaccia di Bowser è ancora reale ed ecco, allora, che solo Mario potrà risolverla, nonostante il trailer di Super Mario Bros ci abbia lasciato tantissime domande sulla natura stessa del prodotto.
Combattere il fuoco col ghiaccio
Partiamo subito dal principio, ossia dal regno di ghiaccio che si staglia dinanzi ai nostri occhi: nei videogiochi di Mario abbiamo avuto modo di incontrare tanti regni del ghiaccio, ma questo che ci viene mostrato non è facilmente riconoscibile o familiare alla nostra memoria videoludica, il che potrebbe farci pensare di essere dinanzi a qualcosa di nuovo e di originale. Il che farebbe anche bene a una pellicola che altrimenti avrebbe rischiato di essere pedissequa con i prodotti realizzati in questi anni con Nintendo, senza aggiungere niente di suo.
La minaccia che invece incombe sul regno di ghiaccio la conosciamo benissimo: vediamo arrivare della lava che genera un'isola rocciosa volante con il volto di Bowser, ancora una volta pronto a mostrarci quanto sia grande l'amore provato nei confronti dei mezzi via aria, da quell'orribile elicottero con la faccia da pagliaccio in avanti. Stavolta, però, il drago è molto più minaccioso, insegue una narrazione decisamente più crudele di quella beota che ci è stata proposta in tutti questi trent'anni di videogiochi, come d'altronde dimostrerà poco più avanti nel trailer.
La nuova narrazione di Bowser
Il primo vero personaggio dell'intero film che si mostra al pubblico, però, non è né Bowser, né il nostro idraulico di fiducia, bensì Kamek, l'assistente del drago. A patto che vogliate intenderlo così o non vogliamo declinarlo sotto i panni di consigliere. In ogni caso, a prescindere da ciò che possa essere, si trova lì per annunciare l'arrivo di Bowser, che in tutta la sua cattiveria si presenta nel regno di ghiaccio, con un fare abbastanza sinistro. Nessuna linea comica stavolta, nessun riferimento a Paper Mario, in cui si esprime a pieno quella linea leggiadra che appartiene a tutti i personaggi, a partire dalle versioni cartacee di Mario e Lakilester, insieme a tutti gli altri antagonisti.
Come dicevamo, stavolta l'intenzione del drago è quella di trasmetterci cattiveria fin da subito. Persino i suoi minion finiscono per essere spaventati. L'aspetto più affascinante di questo nuovo Bowser è il suo scopo, il suo intento. Ci è stato sempre raccontato che il suo unico obiettivo fosse quello di rapire la principessa Peach, il che serviva come movente per Mario per scendere sul campo da battaglia e provare ad avere la meglio sul suo antagonista. Stavolta, invece, la sua invasione - tra l'altro con una forza schierata ingiustificata - è mossa da scopi bellici. Contro dei pinguini che sembrano quasi arrivare da Super Mario 64, ma che potrebbero anche essere totalmente originali.
Attaccare un drago sputafuoco con delle palle di neve non è la strategia migliore possibile, tantomeno chiedergli subito dopo se ha intenzione di arrendersi. "I do not" replica Bowser, che in maniera molto facile scioglie tutto ciò che è possibile colpire del regno di ghiaccio, all'interno del quale - come ci viene mostrato - era nascosta una Super stella.
Se nel videogioco conferisce a Mario una velocità di poco superiore al normale, l'aspetto più affascinante è che in quel breve segmento temporale il nostro eroe diventa anche invincibile: l'abbiamo vista non solo in Mario Kart, ma anche nella serie principale, sin da Super Mario Bros., nel quale la stella prendeva il nome di Starman. In New Super Mario Bros. Wii, in aggiunta, la stella era in grado di dare a Mario anche il potere di illuminare gli spazi bui. Insomma, comprendiamo i perché della bramosia di Bowser.
It's a me, Mario!
Alla domanda "Who's gonna stop me?" non potevamo non assistere all'entrata in scena, rocambolesca e per niente eroica, di Mario. Salopette blu, cappello e maglia rossa, baffi sempre in ordine e guanti d'ordinanza: il più noto dei fratelli Mario arriva domandandosi dove si trovi.
Una domanda che non ci aspettavamo, perché il nostro eroe dovrebbe ben conoscere il regno dei funghi, il Mushroom Kingdom, eppure si sta domandando cosa siano tutti quei funghi intorno a lui. Inusuale, oltre che spiazzante. Che Illumination voglia seguire una strada che spinge Mario a interpretare un essere umano che viene catapultato in una realtà parallela perché deve adempiere al ruolo di prescelto per risolvere tutti i problemi causati da Bowser? Lo scopriremo più avanti, intanto a fermarlo dal toccare un fungo apparentemente velenoso arriva Toad, che si presenta a mo' di guida di Mario nel regno dei funghi. I due iniziano a saltellare qui e lì in direzione del castello di Peach al suono di "here we come". Poi alla fine arriva anche il momento di Luigi, che - in maniera squinternata, come suo solito - si ritrova a correre attraverso la lava per fuggire dai minion di Bowser, finendo per nascondersi in ciò che sembra una casa abbandonata. Una Mansion? Luigi, come sei prevedibile. Probabilmente, quindi, Luigi seguirà un'altra strada, parallela a quella di Mario, che prima o poi lo porterà a ricongiungersi col fratello. Il che avalla ancora di più la tesi che possano essere stati proiettati nel regno dei funghi dagli Stati Uniti, magari.
Una chiosa finale sul personaggio di Mario, che appare molto più umanizzato rispetto a quanto emerge dalla sua caricaturale espressione nei videogiochi. Dita delle mani un po' più lunghe e baffi meno ingombranti su tutto il volto, occhi più ravvicinati e una piccola tasca sulla propria salopette. Utile per ogni evenienza, magari per nascondersi le stelle che raccoglierà. Per il resto è Mario, con la voce di Chris Pratt, che non sembra per niente male. Appuntamento al 7 aprile, in attesa di un nuovo trailer e di scoprire di più su cosa sta succedendo ai fratelli Mario.
Che voto dai a: The Super Mario Bros. Movie (Universal)
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Super Mario Bros - Il Film: Mario torna al cinema con il nuovo trailer!
Illumination Pictures ha pubblicato il primo trailer del film di Super Mario Bros. Diamo un'occhiata più da vicino alla nuova avventura di Mario.
Illumination Entertainment ha finalmente svelato le carte, insieme a Nintendo, per il film Super Mario Bros. La casa di produzione che quest'estate è tornata al cinema con Minions 2 (recuperate qui la nostra recensione di Minions 2) dopo il poster pubblicato pochi giorni fa, ha preparato il palcoscenico nel miglior modo possibile per l'esordio dell'idraulico più famoso del mondo dei videogiochi. La minaccia di Bowser è ancora reale ed ecco, allora, che solo Mario potrà risolverla, nonostante il trailer di Super Mario Bros ci abbia lasciato tantissime domande sulla natura stessa del prodotto.
Combattere il fuoco col ghiaccio
Partiamo subito dal principio, ossia dal regno di ghiaccio che si staglia dinanzi ai nostri occhi: nei videogiochi di Mario abbiamo avuto modo di incontrare tanti regni del ghiaccio, ma questo che ci viene mostrato non è facilmente riconoscibile o familiare alla nostra memoria videoludica, il che potrebbe farci pensare di essere dinanzi a qualcosa di nuovo e di originale. Il che farebbe anche bene a una pellicola che altrimenti avrebbe rischiato di essere pedissequa con i prodotti realizzati in questi anni con Nintendo, senza aggiungere niente di suo.
La minaccia che invece incombe sul regno di ghiaccio la conosciamo benissimo: vediamo arrivare della lava che genera un'isola rocciosa volante con il volto di Bowser, ancora una volta pronto a mostrarci quanto sia grande l'amore provato nei confronti dei mezzi via aria, da quell'orribile elicottero con la faccia da pagliaccio in avanti. Stavolta, però, il drago è molto più minaccioso, insegue una narrazione decisamente più crudele di quella beota che ci è stata proposta in tutti questi trent'anni di videogiochi, come d'altronde dimostrerà poco più avanti nel trailer.
La nuova narrazione di Bowser
Il primo vero personaggio dell'intero film che si mostra al pubblico, però, non è né Bowser, né il nostro idraulico di fiducia, bensì Kamek, l'assistente del drago. A patto che vogliate intenderlo così o non vogliamo declinarlo sotto i panni di consigliere. In ogni caso, a prescindere da ciò che possa essere, si trova lì per annunciare l'arrivo di Bowser, che in tutta la sua cattiveria si presenta nel regno di ghiaccio, con un fare abbastanza sinistro. Nessuna linea comica stavolta, nessun riferimento a Paper Mario, in cui si esprime a pieno quella linea leggiadra che appartiene a tutti i personaggi, a partire dalle versioni cartacee di Mario e Lakilester, insieme a tutti gli altri antagonisti.
Come dicevamo, stavolta l'intenzione del drago è quella di trasmetterci cattiveria fin da subito. Persino i suoi minion finiscono per essere spaventati. L'aspetto più affascinante di questo nuovo Bowser è il suo scopo, il suo intento. Ci è stato sempre raccontato che il suo unico obiettivo fosse quello di rapire la principessa Peach, il che serviva come movente per Mario per scendere sul campo da battaglia e provare ad avere la meglio sul suo antagonista. Stavolta, invece, la sua invasione - tra l'altro con una forza schierata ingiustificata - è mossa da scopi bellici. Contro dei pinguini che sembrano quasi arrivare da Super Mario 64, ma che potrebbero anche essere totalmente originali.
Attaccare un drago sputafuoco con delle palle di neve non è la strategia migliore possibile, tantomeno chiedergli subito dopo se ha intenzione di arrendersi. "I do not" replica Bowser, che in maniera molto facile scioglie tutto ciò che è possibile colpire del regno di ghiaccio, all'interno del quale - come ci viene mostrato - era nascosta una Super stella.
Se nel videogioco conferisce a Mario una velocità di poco superiore al normale, l'aspetto più affascinante è che in quel breve segmento temporale il nostro eroe diventa anche invincibile: l'abbiamo vista non solo in Mario Kart, ma anche nella serie principale, sin da Super Mario Bros., nel quale la stella prendeva il nome di Starman. In New Super Mario Bros. Wii, in aggiunta, la stella era in grado di dare a Mario anche il potere di illuminare gli spazi bui. Insomma, comprendiamo i perché della bramosia di Bowser.
It's a me, Mario!
Alla domanda "Who's gonna stop me?" non potevamo non assistere all'entrata in scena, rocambolesca e per niente eroica, di Mario. Salopette blu, cappello e maglia rossa, baffi sempre in ordine e guanti d'ordinanza: il più noto dei fratelli Mario arriva domandandosi dove si trovi.
Una domanda che non ci aspettavamo, perché il nostro eroe dovrebbe ben conoscere il regno dei funghi, il Mushroom Kingdom, eppure si sta domandando cosa siano tutti quei funghi intorno a lui. Inusuale, oltre che spiazzante. Che Illumination voglia seguire una strada che spinge Mario a interpretare un essere umano che viene catapultato in una realtà parallela perché deve adempiere al ruolo di prescelto per risolvere tutti i problemi causati da Bowser? Lo scopriremo più avanti, intanto a fermarlo dal toccare un fungo apparentemente velenoso arriva Toad, che si presenta a mo' di guida di Mario nel regno dei funghi. I due iniziano a saltellare qui e lì in direzione del castello di Peach al suono di "here we come". Poi alla fine arriva anche il momento di Luigi, che - in maniera squinternata, come suo solito - si ritrova a correre attraverso la lava per fuggire dai minion di Bowser, finendo per nascondersi in ciò che sembra una casa abbandonata. Una Mansion? Luigi, come sei prevedibile. Probabilmente, quindi, Luigi seguirà un'altra strada, parallela a quella di Mario, che prima o poi lo porterà a ricongiungersi col fratello. Il che avalla ancora di più la tesi che possano essere stati proiettati nel regno dei funghi dagli Stati Uniti, magari.
Una chiosa finale sul personaggio di Mario, che appare molto più umanizzato rispetto a quanto emerge dalla sua caricaturale espressione nei videogiochi. Dita delle mani un po' più lunghe e baffi meno ingombranti su tutto il volto, occhi più ravvicinati e una piccola tasca sulla propria salopette. Utile per ogni evenienza, magari per nascondersi le stelle che raccoglierà. Per il resto è Mario, con la voce di Chris Pratt, che non sembra per niente male. Appuntamento al 7 aprile, in attesa di un nuovo trailer e di scoprire di più su cosa sta succedendo ai fratelli Mario.
Che voto dai a: The Super Mario Bros. Movie (Universal)
Voti: 55
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