Star Wars, la Vecchia Repubblica finalmente al cinema? Le aspettative

Dopo la fine della saga di Rey e la nuova trilogia di Rian Johnson, la LucasFilm lancerà un altro progetto a firma D.B. Weiss e David Benioff.

Star Wars, la Vecchia Repubblica finalmente al cinema? Le aspettative
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Ad aprile sapremo finalmente il titolo ufficiale dell'atteso Star Wars: Episodio IX di J.J. Abrams, di cui sarà diffuso online anche un trailer. Sono ormai mesi che si discute dell'arrivo del materiale promozionale del terzo e ultimo film della triologia cinematografica dedicata a Rey (Daisy Ridley) e Finn, intrecciata con quella degli Skywalker e dei Solo, ma finalmente ci siamo; finalmente ne sapremo di più sul capitolo di questa nuova saga finora segretissimo, su cui si è solo potuto speculare.
La vetrina di lancio sarà l'annuale Star Wars Celebration, dove verranno presentati anche The Mandalorian e probabilmente le due nuove trilogie in lavorazione, anche se al momento solo in fase concettualmente embrionale e in via di sviluppo. Si approfondirà forse anche il tema spin-off, con il tanto discusso film dedicato a Obi-Wan Kenobi e il futuro di questi progetti-gancio alle saghe principali, ma lo spazio principale sarà ovviamente riservato a Episodio IX e alle discussioni sul futuro del franchise al cinema e in serie TV.
Tra i titoli annunciati e attualmente ai primi stadi pre-produttivi c'è così il trittico di film affidato agli stimati D.B. Weiss e David Benioff, showrunner de Il Trono di Spade, che a quanto si vocifera avrebbero pensato a un salto indietro nel calendario di Star Wars per addentrarsi nell'affascinante mondo della Vecchia Repubblica, finora inesplorato al cinema.
[ATTENZIONE, POSSIBILI SPOILER SU KNIGHTS OF THE OLD REPUBLIC]

Un passo indietro

Intrigante e molto promettente l'idea di abbandonare definitivamente qualsiasi legame con gli Skywalker, concetto che di base utilizzerà anche Johnson per la sua nuova trilogia. C'è poco o nulla da approfondire, al riguardo: la storia della famiglia più famosa della Galassia Lontana Lontana è stata dissezionata e analizzata a lungo, ed è forse ora di lasciare spazio a qualcosa di diverso, in sala, qualcosa di distante dalle dinamiche Luce e Oscurità tra Luke, Ben, Leia e Rey.
Guardare così alla Vecchia Repubblica sembra essere la mossa vincente per confezionare un prodotto valido e interessante, scavare ancora più a fondo tra il legame inossidabile tra lato Oscuro e della Luce, senza soffermarsi sulla problematica imperiale ma andando oltre, sul campo di battaglia effettivo, forse partendo addirittura dalle Guerre Mandaloriane, passando per la Guerra Civile Jedi e fino alla ricerca della mitica Star Forge.
Sì, i più esperti dell'Universo Espanso di Star Wars avranno notato tanti riferimenti all'amatissimo Knights of the Old Republic, serie videoludica di stampo RPG a firma Bioware uscita dal 2003 al 2004. Due capitoli molto apprezzati e un MMORPG molto più problematico, chiamato semplicemente The Old Republic, per raccontare di un periodo ambientato migliaia di anni prima de La minaccia fantasma. Per l'esattezza, riferendoci a KotOR, il calendario galattico standard lo inserisce nel 3.956 BBY (Before the Battle of Yavin, anno zero), più o meno 4000 anni prima degli eventi di Una nuova speranza.

Capite bene che si tratta di un mondo estremamente differente, con dinamiche e legami interni tra i personaggi che esulano drasticamente problematiche familiari e intrecci sostanzialmente da soap opera spaziale. È un periodo di guerre e di trattati, di missioni segrete, di associazioni militari e ovviamente di Jedi e Sith, fortissimi e sempre in lotta tra loro. Anni tumultuosi in cui l'ombra dell'Impero è distante, inattesa, ma dove pericolose forze si muovono in agguato, all'ombra della florida Vecchia Repubblica.

Su tutto e più di tutto, però, a farci sussultare è la possibilità di vedere al cinema Revan, uno dei personaggi più intricati e complessi che l'Universo Espanso di Star Wars abbia mai concepito. Diciamo che in lui c'è questo seme del cambiamento che poi germoglierà definitivamente in Anakin, ma la trattazione delle sue problematiche e lo sviluppo delle stesse è totalmente differente da quello di Darth Vader. Parliamo infatti di uno Jedi passato molto precocemente al Lato Oscuro, affascinato dalla Magia Sith durante il suo addestramento. Un ragazzo incurante del pericolo, divenuto Darth quasi solo per necessità e curiosità, più che altro. Combattuto, diviso internamente da una lotta intestina tra bene e male e anche lui maestro di un allievo, Darth Malak.

La sua storia comincia in medias res in KotOR, impersonato dal giocatore che non sa minimamente di chi si tratti. Il personaggio ha perso la memoria e sta all'utente sceglierne sesso e caratteristiche, il che rende Revan decisamente ambiguo. Nel canone è considerato comunque uomo, ma in un periodo di inclusività come questo non è detto che possa essere così al cinema, sempre se effettivamente trasposto da Weiss e Benioff. Non sarebbe un problema, a dire il vero, visto la natura comunque fluida del personaggio, che alla fine del gioco si rivela essere appunto lo scomparso Darth Revan.

Un plot twist al tempo sconvolgente che se trattato bene anche in sala potrebbe regalare molte gioie e sorprese al pubblico neofita di Star Wars (che presto avrà anche una serie TV sulle Guerre Stellari), o a chi non conosce o non è interessato ad approfondire l'Universo Espanso. Si potrebbe creare una saga ricca di complotti, misteri e alleanze, che è poi quello che vogliono un po' tutti i fan.
Forse per questo la LucasFilm ha scelto Weiss e Benioff ed è sempre per questo che già si parla di tonalità vicine al Trono di Spade, il che alza decisamente l'asticella dell'hype, anche se purtroppo bisognerà attendere ancora molto per capire i piani effettivi degli autori. Noi, invece, torneremo su Revan molto presto, visto che non è in alcun modo da escludere il suo arrivo al cinema.