Star Wars, una nuova arma per Kylo Ren: le dimensioni contano davvero?
In attesa di scoprire sinossi e titolo ufficiale dell'ultimo capitolo della nuova trilogia, addentriamoci nell'evoluzione tecnologica del Primo Ordine.
Da figlio degenere di Han e Leia ad allievo preferito del Leader Supremo Snoke, fino a diventare capo del Primo Ordine, il percorso di Ben "Kylo Ren" Solo è stato decisamente ascendente. Certo, una carriera in crescendo nel Lato Oscuro della Forza, tra le fila di quello che nella sostanza è il nuovo Impero, un'organizzazione tirannica che mira al dominio dell'intera Galassia, ma sempre di carriera si tratta. Ne ha insomma fatta di strada il giovane padawan di Luke Skywalker, per diventare il vertice delle forze del male, scegliendo persino di smetterla di nascondersi dietro a una maschera, chiaro richiamo al nonno, Darth Vader, segno di eredità e rispetto. Purtroppo, al momento, rispetto ad Anakin il nostro Kylo Ren non mostra in alcun modo segni di redenzione, anzi, si pone proprio per questo come grande antitesi morale al nonno, abbracciando coscienziosamente la Forza come energia da imbrigliare per raggiunge i propri scopi, a prescindere dal Lato, chiaro od oscuro che sia. C'è solo un obiettivo e un mezzo per perseguirlo, il resto è secondario. Guerra, morte, distruzione, tradimenti, riscatti: tutto è superfluo dinanzi a un uomo e alla sua sete di potere, ai suoi corrotti ideali di "ordine e giustizia" nell'Universo, da portare avanti con decisione e fermezza anche grazie alla potenza tecnologica del Primo Ordine. Potenza che, a quanto pare, ci regalerà l'arrivo di una nuova e terrificante arma d'annientamento nell'attesissimo Star Wars: Episodio IX.
Here we go again
Nella Prima Guerra Mondiale toccò alle mitragliatrici automatiche, nella Seconda ai Kamikaze, in Star Wars alla Morte Nera e ne Il Risveglio della Forza alla Starkiller. Non esiste guerra, reale o immaginaria che sia, senza un adeguato sviluppo tecnologico dell'armamentario di questa o quella fazione, o un profondo studio strategico dei piani d'attacco. Nelle Guerre Stellari ideate da George Lucas e ora in mano alla Disney, però, non c'è conflitto galattico senza che il cattivo di turno sfoderi puntualmente la sua gargantuesca e sempre più complicata arma di distruzione di massa, controparte efficace di un SUV da crazy rich villain, forse per compensare con l'ego la mancanza di qualcosa.
Più è grossa, meglio è, che poi lo sappiamo comunque tutti che l'importante è saperla utilizzare, l'arma, perché basta una sciocchezza per annullarne il potenziale "metrico" - nel caso della Morte Nera e della Starkiller "metrico quadratico". Guardiamo al primo Star Wars: arma gigantesca e potenza distruttiva mostruosa... peccato per quel piccolo difettuccio al reattore principale. Ma pensiamo anche alla Starkiller: un enorme pianeta ripensato come cannone plasma-laser a partire dal suo nucleo, raffreddato dalla gelida temperatura atmosferica ma a quanto pare non così protetto come volevano farci credere, dato che Han, Rey & Co. riescono a penetrare e a distruggere gli scudi. Sì, Han muore nel mentre, ma parliamoci chiaro: gli esplosivi erano già piazzati, il gruppo era in fuga ed è stato proprio Solo a cercare il confronto con il figlio, altrimenti sarebbero tornati tutti vivi, la Resistenza avrebbe attaccato la Base con le dovute perdite fisiologiche legate all'operazione e arrivederci Starkiller in ogni caso. Ora, almeno stando a un ultimo e curioso rumor, J.J. Abrams e la produzione avrebbero avuto la "brillante" idea di introdurre una nuova e potente arma di dimensioni ovviamente spropositate nell'Episodio IX, questa volta voluta da Kylo Ren in persona. Si parla di tre grandi cannoni-astronavi di forma semi-cilindrica con lo scarico dei motori di colore rosso e lo scoppio invece blu (vi ricorda i lati opposti della Forza, eh?), capaci di colpire una superficie gigantesca causandone il totale annientamento astronomico. Esattamente come per la Morte Nera in Rogue One: A Star Wars Story, anche in questo caso l'arma sarà nelle fasi finali di costruzione, quindi Episodio IX potrebbe essere ambientato a distanza di qualche anno da Star Wars: Gli ultimi Jedi - sempre che il rumor venga poi confermato. Per il momento si tratta di una semplice voce di corridoio riportata dal sito Express, ma dovesse essere vera per molti fan questa sorta di Trittico della Devastazione potrebbe essere il già conosciuto Devastatore di Mondi, presentato nella miniserie a fumetti Star Wars: Dark Empire, edita dalla Dark Horse. In sostanza, credendo al rumor, potremmo ritrovarci nel classico status quo negativo da mutare tra buoni e cattivi, in questo caso Ribelli e Primo Ordine, con i primi intenzionati a distruggere la pericolosa arma dei secondi. Perché passeranno anche gli anni, evolverà la tecnologia e cambieranno generazioni, ma la falsa verità più grande della guerra resta sempre la stessa: le dimensioni contano, spesso più della qualità.
Che voto dai a: Star Wars - L'ascesa di Skywalker
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Da figlio degenere di Han e Leia ad allievo preferito del Leader Supremo Snoke, fino a diventare capo del Primo Ordine, il percorso di Ben "Kylo Ren" Solo è stato decisamente ascendente. Certo, una carriera in crescendo nel Lato Oscuro della Forza, tra le fila di quello che nella sostanza è il nuovo Impero, un'organizzazione tirannica che mira al dominio dell'intera Galassia, ma sempre di carriera si tratta.
Ne ha insomma fatta di strada il giovane padawan di Luke Skywalker, per diventare il vertice delle forze del male, scegliendo persino di smetterla di nascondersi dietro a una maschera, chiaro richiamo al nonno, Darth Vader, segno di eredità e rispetto.
Purtroppo, al momento, rispetto ad Anakin il nostro Kylo Ren non mostra in alcun modo segni di redenzione, anzi, si pone proprio per questo come grande antitesi morale al nonno, abbracciando coscienziosamente la Forza come energia da imbrigliare per raggiunge i propri scopi, a prescindere dal Lato, chiaro od oscuro che sia.
C'è solo un obiettivo e un mezzo per perseguirlo, il resto è secondario. Guerra, morte, distruzione, tradimenti, riscatti: tutto è superfluo dinanzi a un uomo e alla sua sete di potere, ai suoi corrotti ideali di "ordine e giustizia" nell'Universo, da portare avanti con decisione e fermezza anche grazie alla potenza tecnologica del Primo Ordine. Potenza che, a quanto pare, ci regalerà l'arrivo di una nuova e terrificante arma d'annientamento nell'attesissimo Star Wars: Episodio IX.
Here we go again
Nella Prima Guerra Mondiale toccò alle mitragliatrici automatiche, nella Seconda ai Kamikaze, in Star Wars alla Morte Nera e ne Il Risveglio della Forza alla Starkiller. Non esiste guerra, reale o immaginaria che sia, senza un adeguato sviluppo tecnologico dell'armamentario di questa o quella fazione, o un profondo studio strategico dei piani d'attacco. Nelle Guerre Stellari ideate da George Lucas e ora in mano alla Disney, però, non c'è conflitto galattico senza che il cattivo di turno sfoderi puntualmente la sua gargantuesca e sempre più complicata arma di distruzione di massa, controparte efficace di un SUV da crazy rich villain, forse per compensare con l'ego la mancanza di qualcosa.
Più è grossa, meglio è, che poi lo sappiamo comunque tutti che l'importante è saperla utilizzare, l'arma, perché basta una sciocchezza per annullarne il potenziale "metrico" - nel caso della Morte Nera e della Starkiller "metrico quadratico". Guardiamo al primo Star Wars: arma gigantesca e potenza distruttiva mostruosa... peccato per quel piccolo difettuccio al reattore principale. Ma pensiamo anche alla Starkiller: un enorme pianeta ripensato come cannone plasma-laser a partire dal suo nucleo, raffreddato dalla gelida temperatura atmosferica ma a quanto pare non così protetto come volevano farci credere, dato che Han, Rey & Co. riescono a penetrare e a distruggere gli scudi.
Sì, Han muore nel mentre, ma parliamoci chiaro: gli esplosivi erano già piazzati, il gruppo era in fuga ed è stato proprio Solo a cercare il confronto con il figlio, altrimenti sarebbero tornati tutti vivi, la Resistenza avrebbe attaccato la Base con le dovute perdite fisiologiche legate all'operazione e arrivederci Starkiller in ogni caso.
Ora, almeno stando a un ultimo e curioso rumor, J.J. Abrams e la produzione avrebbero avuto la "brillante" idea di introdurre una nuova e potente arma di dimensioni ovviamente spropositate nell'Episodio IX, questa volta voluta da Kylo Ren in persona. Si parla di tre grandi cannoni-astronavi di forma semi-cilindrica con lo scarico dei motori di colore rosso e lo scoppio invece blu (vi ricorda i lati opposti della Forza, eh?), capaci di colpire una superficie gigantesca causandone il totale annientamento astronomico.
Esattamente come per la Morte Nera in Rogue One: A Star Wars Story, anche in questo caso l'arma sarà nelle fasi finali di costruzione, quindi Episodio IX potrebbe essere ambientato a distanza di qualche anno da Star Wars: Gli ultimi Jedi - sempre che il rumor venga poi confermato. Per il momento si tratta di una semplice voce di corridoio riportata dal sito Express, ma dovesse essere vera per molti fan questa sorta di Trittico della Devastazione potrebbe essere il già conosciuto Devastatore di Mondi, presentato nella miniserie a fumetti Star Wars: Dark Empire, edita dalla Dark Horse.
In sostanza, credendo al rumor, potremmo ritrovarci nel classico status quo negativo da mutare tra buoni e cattivi, in questo caso Ribelli e Primo Ordine, con i primi intenzionati a distruggere la pericolosa arma dei secondi. Perché passeranno anche gli anni, evolverà la tecnologia e cambieranno generazioni, ma la falsa verità più grande della guerra resta sempre la stessa: le dimensioni contano, spesso più della qualità.
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