Spider-Man: Across the Spider-Verse, il vero Multiverso è di Miles Morales

Andiamo alla scoperta del breve ma intenso filmato di presentazione dell'attesissimo sequel d'animazione di Spider-Man: Un nuovo universo.

Spider-Man: Across the Spider-Verse, il vero Multiverso è di Miles Morales
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A tre anni dall'uscita nelle sale dell'incredibile Spider-Man: Un nuovo universo di Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman, Sony Pictures Animation ha finalmente diffuso online un primo footage ufficiale dell'annunciato e attesissimo sequel, che sappiamo ora sarà intitolato Spider-Man: Across the Spider-Verse - Part One. Manterrà dunque la tradizione del nome originale, mettendo al centro della narrazione sempre il Multiverso dei Ragni ma questa volta spingendo Miles Morales a visitarlo e conoscerlo, anziché "subirlo".

Il titolo parla chiaro, così come cristalline sono le intenzioni dei registi (nuovo trittico d'autori rispetto al precedente capitolo) e degli sceneggiatori (insieme a Phil Lord anche Chris Miller e David Callaham), che vogliono espandere quanto più possibile il mondo d'azione dell'IP per giocare non solo con i possibili e variopinti contenuti del progetto, ma pure con stili d'animazione differenti. Un prodotto che già da questo breve footage di presentazione appare visivamente intenso e ricercato, di un portento artistico già capace di lasciare attoniti e senza fiato, perché foriero di tacite promesse che ci auguriamo vengano rispettate.

A spasso con Miles

Mentre scorre in sottofondo Sunflower di Post Malone & Swae Lee, esattamente come visto nel finale di quel capolavoro descritto nella nostra recensione di Spider-Man Un Nuovo Universo, siamo testimoni dell'apertura di un portale dimensionale tra il mondo di Miles Morales e quello di Spider-Gwen, con quest'ultima che a quanto pare è riuscita a trovare un modo per raggiungere il suo (più) che amico nel suo universo.

Sembra pacifico che Spider-Man: Across the Spider-Verse comincerà proprio così, o almeno che proprio questo momento sarà il punto focale di congiunzione con il primo capitolo, che è stato ormai tre anni fa un punto di svolta epocale nel mondo dell'animazione, tra mix tradizionale e digitale e un'inventiva stilistica davvero impareggiabile. Miles è in punizione ma Gwen lo prende in giro: "Spider-Man in punizione?", esortandolo a uscire dalla sua cameretta per una chiacchierata tra amici. La direzione artistica è sempre notevole e riprende di sana pianta quanto già visto nel precedente episodio, eppure è nel momento dello stacco e del passaggio che le cose si fanno molto più interessanti. Se a spasso con Spidey per lo Spider-Verso dev'essere, che allora sia fatto come si deve, ampliando ancora di più le possibilità stilistiche del progetto, l'innovazione di genere, la ricerca estetica.

Questa volta non saranno le diverse Spider-Persone a confluire tutte insieme in un'unica dimensione, perché qui il concept sarà praticamente invertito, con Miles Morales che viaggerà per svariati universi per compiere (forse?) una nuova missione di cui siamo ancora all'oscuro, o magari semplicemente abusando della tecnologia dei portali e perdendosi nei meandri dello Spider-Verso, desideroso di tornare a casa. È ancora presto per capirlo, e il trailer di presentazione non ha regalato appigli specifici a cui aggrapparsi a parte la presenza - già annunciata - di un nuovo Spider-Man, la versione 2099, la stessa vista nella scena post-credit di Un nuovo universo.

Miles arriva in una dimensione più fumettosa del previsto, con tratti minimali e colori verde acqua. Sembra catapultato lì senza capire come, e all'improvviso un portale si apre e ne esce l'inedito Spider-Man 2099, apparentemente aggressivo nei confronti del nostro, che tenta di afferrare contro la sua volontà.

Una volta acciuffato, preme un dispositivo che apre un nuovo accesso che li trasporta entrambi in quella che sembra essere una sorta di autostrada spaziale, quasi sicuramente parte dell'universo d'appartenenza di Spidey 2099. Quest'ultimo dovrebbe essere doppiato da Oscar Isaac, che già gli aveva prestato la voce nel piccolo cameo precedente. Non sappiamo ancora se sarà buono o cattivo, ma uno Spider-Man così importante come grande antagonista di un progetto dedicato allo Spider-Verso sarebbe una mossa interessante, come a svelare versioni corrotte dell'eroe. Sono supposizioni e non crediamo nemmeno troppo di valore, dato il parterre di nemici a cui Across the Spider-Verse può attingere, ma purtroppo le informazioni in nostro possesso sono ancora scarse per sbilanciarci oltre la barricata della mera ipotesi. Quel Part One, in conclusione, ufficializza la stesura del tessuto narrativo del progetto in due film, la cui seconda parte uscirà nel 2023. A questo punto tutto ciò che vorremmo è solo un assaggio in più di questa bellezza.

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