Speciale Scream - La trilogia

Rimettete insieme i pezzi del puzzle... Ghostface sta tornando!

Speciale Scream - La trilogia
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Era il 1996 (il '97 se ci spostiamo sul suolo italiano) quando un film ha sconvolto il cinema horror, rilanciandolo sul grande schermo con una saggia miscela di scene spaventose, tipiche del genere, ed elementi ironici consapevolmente comici. Scream, diretto da Wes Craven e scritto da Kevin Williamson, è ispirato agli omicidi operati da Danny Rolling nel 1990 ed è subito stato accolto da pubblico e critica con grande entusiasmo, tanto da portare alla creazione, nel giro di pochi anni, di una vera e propria saga cult. E così milioni di persone sono cresciute guardando e riguardando le gesta di Ghostface, serial killer dalle molteplici identità che, con il suo comunissimo costume di Halloween e l'iconico coltello insanguinato, ha tormentato sogni e serate per quattro anni.

Back to the past

Nel corso di questi quattro anni, dal 1996 al 2000, la trilogia di Scream ha dettato nuove regole e si è imposta come linea guida generale del genere slasher. La struttura di base è sempre la stessa: ogni film inizia con l'omicidio di una coppia e si sviluppa fino alla rivelazione dell'identità del killer e del suo atteso scontro finale con la protagonista, Sidney Prescott, filo portante della storia interpretata da Neve Campbell. Tutto gira attorno a lei e al suo burrascoso passato: una vita cambiata radicalmente dalla morte dell'amata madre Maureen, un omicidio che a quanto pare non ha sconvolto solo la ragazza, ma l'intera città di Woodsboro e i suoi abitanti. Dietro gli sbudellamenti di Ghostface si nasconde qualcosa in più del semplice sadismo ed è proprio questo l'obiettivo che l'intera trilogia si impone di svelare, scavando nel passato dei protagonisti e aggiungendo sempre nuovi indizi a una storia che sembrava essere nata come un gioco. I pezzi del puzzle messi in gioco da Billy e Stu, gli psicotici del primo Scream, si ricompongono solo con il terzo capitolo in cui, un cinematografico salto nel passato, porta allo scoperto la doppia identità della madre di Sidney e il suo travagliato passato da attrice a Los Angeles.
Tra schizzi di sangue e fughe rocambolesche in cima a scale a chiocciola si nascondono costantemente sguardi o parole apparentemente senza connessioni che vanno a comporre il filo rosso sangue che porta alla conclusione. In virtù di questo diventa fondamentale rimettere le carte in tavola, ricreando connessioni e legami. Si uccide chi ci ha feriti: è per questo che Casey Becker, la prima ragazza uccisa e interpretata da Drew Barrymore, rimasta nell'immaginario comune come la vittima simbolo della serie, viene uccisa da Ghostface, avendo lasciato Stu per mettersi con un altro ragazzo. E di qui la serie di omicidi: le uccisioni degli amici di Sidney fanno parte di un gioco in cui, imitando le classiche regole dell'horror e, anzi, riducendo il tutto a un sistematico sondaggio sul film horror preferito, l'unico scopo è quello di isolare la ragazza e ucciderla. Vengono scoperti però dalla fastidiosa giornalista Gale Weathers, Courteney Cox, che salva Sidney uccidendoli. Ma mentre il sole tramonta su Woodsboro un nuovo piano si profila all'orizzonte e così, quando Sidney si trasferisce per frequentare il college, la madre di Billy rintraccia Mickey, un amico della ragazza e serial killer psicopatico alla ricerca di fama, e programma la sua vendetta. Nel frattempo gli omicidi dell'anno prima di sono trasformati in un film di successo, "Squartati", e i nuovi killer utilizzano proprio questa falsa riga cinematografica per i propri attacchi. Anche stavolta sono Sidney e Gale a porre la parola fine, affrontando i due e uccidendoli. Durante le riprese dell'ultimo film della serie "Squartati", Roman, il regista del film, comincia a uccidere i membri del suo cast per far venire Sidney allo scoperto... prima di venire anche lui definitivamente eliminato, Roman porta però luce su tutta la vicenda, richiudendo il circolo della trilogia, partito e conclusosi così con l'omicidio di Maureen Prescott.

10 anni dopo...

A dieci anni di distanza però la storia non sembra essere finita in maniera così definitiva come tutti credevano. Ghostface sembra essere scomparso e al cinema la serie "Squartati" ha proliferato riscuotendo un enorme successo. La vita di Sidney finalmente è tranquilla e lei è diventata un'autrice di libri: l'ultima tappa del suo tour promozionale la riporta nella temuta città natale, dove ritrova Linus e Gale Weathers, ora sposati. Con il suo ritorno a Woodsbor, tornano però anche gli efferati omicidi di Ghostface che ancora una volta concentra le sue attenzioni sul liceo locale. Che cosa ci sarà sotto stavolta? Nel frattempo sia Wes Craven che Kevin Williamson hanno confermato le voci su una nuova trilogia, la cui esistenza è strettamente collegata al successo al botteghino di questo quarto capitolo di Scream. Una sceneggiatura di Scream 5 è stata già approssimativamente stesa e un'opzione per il sesto è già stata registrata: Williamson ci tiene però a precisare che, nonostante questo, il quarto capitolo non si concluderà con una porta aperta sui potenziali sequel.

Giochiamo?

La serie di Scream è ricca di rimandi e citazioni, spesso ironici e palesemente autocitazionistici. Ciò nonostante ciò che l'ha resa un cult tra i cultori del genere è l'aver dettato le classiche regole per il genere slasher dei flm horror. Nella prima trilogia vengono affidate al personaggio di Randy... ma Scream 4 promette nuove regole, adattate per la nuova generazione. Che cosa fare quindi per sopravvivere a un serial killer cinematografico?
Mai fare sesso, mai bere o drogarsi, anche perché questi riportano automaticamente al peccato maggiore, il numero uno, e mai, in qualunque circostanza, dire "torno subito"... perché beh, non succede mai. Attorno a questa triade fondamentale ne girano ovviamente altre che prevedono, tra l'altro, che il killer non sia per forza la persona più sospettata e che, proprio per questo, sono tutti sospettati. I sequel spesso sono la rovina del film originale e, proprio per questo, devono seguire delle linee tutte loro. "Ditemi un solo sequel che sia migliore dell'originale!", chiede Randy a lezione di cinematografia. Nel dubbio l'importante è che il numero dei morti sia sempre in aumento e che gli omicidi siano sempre più elaborati, con più sangue e più violenza. La terza regola non è stata enunciata completamente nel film ma è rintracciabile nel teaser originale di Scream 2, in cui si dice: "Mai, mai, in qualsiasi circostanza pensare che il killer sia morto"... meglio piazzargli un colpo in testa preventivo, giusto per sicurezza. La morte non riesce a fermare il lavoro di Randy che in Scream 3 appare in un cameo in cui sostiene che, se il terzo film è solo un altro sequel, allora vanno seguite le stesse regole del precedente. Ma nel momento in cui ci si ritrova ad affrontare una storia con troppi retroscena e una sovrabbondanza di informazioni, non si tratta più di un semplice seguito, ma del capitolo finale di una trilogia in cui il killer è un superuomo! Pugnalarlo o sparare non è sufficiente: bisogna tagliargli la testa o, magari, farlo saltare in aria. Inoltre, trattandosi dell'epico epilogo, tutti, anche il protagonista, possono morire. La terza regola sostiene che il passato tornerà sempre a mordervi le chiappe: qualsiasi cosa pensiate di sapere sul passato, dimenticatela! Ogni peccato commesso nel passato, torna sempre per distruggerti.
Che cosa ci sarà ancora da imparare?

Scream 4 Scream 4 è in arrivo nelle sale italiane dal 15 Aprile, ma nel frattempo è il trailer ufficiale a rivelare quelle che sono le regole ufficiali della nuova trilogia: gli omicidi devono essere più estremi; l'inaspettato è il nuovo clichè; le vergini possono morire, ora! Nulla è più come prima... siete pronti per tornare a Woodsboro?

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