Speciale Schwarzy, l'ultimo grande eroe

Dall'Austria alla California, la carriera di Mr Olympia

Speciale Schwarzy, l'ultimo grande eroe
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Esce oggi nei cinema italiani The Last Stand - L'ultima sfida, il nuovo film del regista di culto coreano Kim Ji-Woon (Two Sisters, Il buono, il matto, il cattivo) che vede il ritorno al cinema, da protagonista effettivo, del granitico Arnold Schwarzenegger, che a 65 anni suonati è ancora in grado di darle di santa ragione in un action scatenato che è un po' un ritorno alle sue grandi hit anni '80 e '90. Certo, lo abbiamo visto in un cameo nel primo I Mercenari, e in un ruolo di maggior rilievo nel secondo capitolo della saga ideata dal collega-rivale Sylvester Stallone, ma qui i riflettori sono puntati su di lui, nonostante la presenza di Jaimie Alexander e Johnny Knoxville si faccia sentire.
In The Last Stand Schwarzy veste i panni di uno sceriffo di periferia, Ray Owens, che inaspettatamente si ritroverà a dover fermare la fuga verso il confine di un pericoloso ricercato, che fugge a tutta velocità verso il Messico. Ma questo è solo l'ultimo (ma non certo definitivo!) passo nella carriera del nostro Ultimo, grande eroe, che ha origine molto tempo addietro, in un piccolo villaggio austriaco...

Arnold Alois Schwarzenegger nasce in una famiglia povera, in un paesino della Stiria, Thal, dove il padre era poliziotto. Vivace e intelligente, spinto all'agonismo sportivo dal padre, Arnold comincia un percorso atletico fin da ragazzo che lo porterà, a soli vent'anni, a divenire il più giovane Mister Universo di sempre. Nel frattempo, aveva vissuto alla buona, arrivando a dormire in palestra non potendosi pagare l'affitto di una stanza lontano da casa, e finendo in carcere per un paio di mesi per aver disertato, durante il servizio militare, per partecipare ad una gara di culturismo. Nel '68, la sua carriera sportiva era ormai lanciata, e di lì a pochi anni vincerà cinque volte il titolo di Mister Universo e sette volte quello di Mr. Olympia, negli Stati Uniti, dove si era trasferito dopo esser abitato a Monaco e a Londra. Divenne estremamente popolare nell'ambiente del fitness statunitense, guadagnandosi una laurea in marketing del fitness e tenendo corsi e seminari sull'argomento. Divenne in seguito anche cittadino americano, e sposò la giornalista televisiva Maria Shriver.

Schwarzenegger non abbandonò tanto presto l'attività agonistica, proseguita, anzi, ai massimi livelli almeno fino al 1980, ma nel frattempo tentò altre strade, tra cui quella imprenditoriale nonché il cinema, facilitato dal suo fisico possente. Difatti, il suo primo ruolo accreditato è in Ercole a New York, già nel 1969, ma nei successivi dieci anni Schwarzy recitò in altri soli cinque film, non proprio passati alla storia, come Il lungo addio e Jack del Cactus. Fu solo nel 1982, grazie a Conan il Barbaro, che riuscì a bucare lo schermo e cominciare davvero la sua carriera cinematografica, che lo vuole tra i protagonisti del cinema action per almeno quindici anni. Nel 1984, difatti, abbiamo il secondo Conan e l'ancor più iconico Terminator, e a seguire Commando, Predator, Danko, Atto di forza, tutti film indelebili nella memoria di chi quegli anni li ha vissuti. La sua figura da eroe macho non gli impedisce, tuttavia, di ritagliarsi ottime parentesi comiche e autoironiche in alcuni film di Ivan Reitman, come in I gemelli, al fianco di Danny DeVito.
Il suo palmares di premi cinematografici non è altrettanto eccellente quanto quello sportivo, ma è comunque variegato e, a conti fatti, è sicuramente più amato dal pubblico di molti altri attori premiati con l'Oscar. Inoltre, Arnold si è dato da fare anche in ambito politico e sociale, con risultati notevoli. È stato da prima ministro per lo sport dal '90 al '93, ma il vero impegno è stato negli anni 2000, che difatti lo hanno visto lontano dal cinema se non per qualche simpatico cameo e impegnato come Governatore della California. Ora, dopo due mandati, Schwarzy is back!!

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