Saw: Legacy e i film del franchise horror da (ri)vedere

Il 31 ottobre è tornato nelle sale L'Enigmista, ripercorriamo insieme il mito del celebre serial killer attraverso i suoi film più rappresentativi.

Saw: Legacy e i film del franchise horror da (ri)vedere
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Lo scorso 31 ottobre, giorno di Halloween, è tornato sul grande schermo uno fra i serial killer più cruenti della nostra modernità. Stiamo parlando di JigSaw, il sadico personaggio che, dal 2004 al 2010, ha animato una fra le saghe horror/splatter più celebri degli ultimi periodi. Anche se JigSaw, essenzialmente, ha preso parte solo ai primi tre film del franchise, i suoi adepti nei sequel successivi hanno portato avanti il suo credo attraverso folli piani e trappole mortali. Ed ora a più di 7 anni dall'ultimo capitolo arrivato sul grande schermo - il primo che fu girato anche in 3D - il mito di JigSaw è tornato al cinema con Saw: Legacy. L'ottavo ed ultimo capitolo, che prende forma dopo che la sceneggiatura è stata ritoccata e il titolo è stato cambiato diverse volte, si pone l'obbiettivo di far tornare in auge il personaggio che ha scosso il pubblico pagante fin dal lontano 2004, anno in cui il primo film fece capolino nelle sale cinematografiche di tutta Europa. Molti sono stati i passi falsi, troppe le trovate bizzarre che hanno affossato il carisma di JigSaw, ora questo ottavo film cerca di scrivere la parola fine una volta per tutte. 7 sono stati i film fino ad ora prodotti, non tutti all'altezza delle aspettative, e tanti i fiumi di sangue versati per i biechi scopi perseguiti dal moribondo serial killer, ora il nuovo capitolo racconta la storia da un altro punto di vista, da tutte quelle persone che si sono immolate all'altare del sacrificio e sono sopravvissute alla furia cieca di un uomo intelligente e perspicace. A chi appartiene l'eredità dell'Enigmista? Non resta che scoprirlo al cinema, nel frattempo abbiamo selezionato i film migliori di tutto il franchise. Eccoli nella nostra Top 3.

3. Saw 3D: il capitolo finale

Il film, che arrivò nelle sale italiane in sordina nel novembre del 2010, avrebbe dovuto rappresentare la chiusura di un cerchio per le tragiche ‘avventure' di Saw -l'enigmista, ma così non è stato; nonostante tutto questo è risultato essere il lavoro migliore dopo i precedenti capitoli, capaci di regalare nulla di nuovo alla saga horror. Il capitolo finale, questo era il titolo del film, porta in scena una vicenda disturbata e forse fin troppo sanguinolenta (anche se ormai siamo abituati alle violenze di JigSaw & company), ma ha il pregio di ricollegarsi al primo lungometraggio della serie, riuscendo completare un puzzle di eventi che fino ad ora era decisamente frammentario. Ci si trova di fronte ad un film horror di buona fattura, ad un film che, nonostante i difetti latenti, riesce a regalare al franchise quel guizzo e quella curiosità che il tempo aveva logorato. Se non fosse stato per quel finale spiazzante e decisamente inconcludente, forse il capitolo numero 7 di Saw, l'enigmista avrebbe acquistato più punti. Rimane sicuramente il film migliore (ed anche quello più redditizio) della saga dopo tre capitoli decisamente folli e inconcludenti. Quindi anche se non è un horror riuscito alla perfezione, nella sua interezza rimane un buon esperimento, un sequel di discreta fattura.

2. Saw III: la soluzione dell'enigma

Quello che è arrivato nelle sale cinematografiche nel 2006 avrebbe dovuto segnare la fine dei giochi per gli enigmi messi in atto da JigSaw. Il film che supera di gran lunga il precedente, grazie ad una trama intensa e decisa, alza il velo sul passato del celebre serial killer, andando a scavare in profondità nei motivi che hanno spinto l'uomo a giocare con la vita delle persone, ma soprattutto viene regalato anche più spazio alla cattivissima Amanda che, in questo terzo capitolo, regala delle perle di rara crudeltà. Teoricamente anche se il finale è rimasto appeso ad un filo, L'enigma senza fine poteva rappresentare la chiusura perfetta per un horror rivoluzionario, inusuale e di grande impatto visivo ed emozionale. Peccato che i capitoli successivi, prodotti quasi svogliatamente, abbiano finito per mercificare il mito e le intenzioni di Saw.

1. Saw: L'enigmista

Ovviamente in cima alla Top 3 non poteva mancare il primo film dell'interminabile franchise di Saw, l'enigmista. Prodotto nel 2004 ma arrivato in Italia nell'inverno del 2005, il film diretto da James Wan è stato un horror teso, violento, una dissacrante satira della nostra contemporaneità, un film rivoluzionario che ha finito, suo malgrado, per cambiare le regole dell'horror fino a quel momento conosciute. Girato con un budget ridotto e per di più in solo 18 giorni di riprese, Saw: L'enigmista ha scosso le coscienze, ha impaurito e fatto tremare il pubblico, colpendolo come un violento pugno nello stomaco. Al centro della vicenda c'era la storia di Adam e Lawrence, due perfetti sconosciuti, i quali per fuggire vivi e vegeti da un'angusta prigione dovevano collaborare ed affrontare i propri demoni personali. Fra urla atroci e fiumi di sangue, il colpo di scena finale è ormai già da antologia del terrore. Il successo ha scatenato la corsa ai sequel, ma soprattutto le major hanno tentato di emulare il mito di Saw cercando di creare il clone perfetto, ma nessuno, fino ad ora, ha avuto il suo stesso successo.

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