Sam Raimi dirigerà Doctor Strange 3 e Avengers: Secret Wars?

Vediamo un secondo di ragionare sui rumor che vedrebbero Sam Raimi tornare come regista di Doctor Strange 3 e Avengers: Secret Wars

Sam Raimi dirigerà Doctor Strange 3 e Avengers: Secret Wars?
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In questi giorni sono tornate a circolare voci secondo le quali Sam Raimi potrebbe fare un ritorno nell'MCU, magari dirigendo Doctor Strange 3 e Avengers: Secret Wars. Non è la prima volta che si ipotizza una possibilità del genere, considerando la carriera del famoso regista e la sua predisposizione per questo tipo di pellicole. Tuttavia, è giusto precisare che non abbiamo ancora nulla di ufficiale tra le mani, anche se un ritorno di questo autore cinematografico non sarebbe troppo incoerente, soprattutto considerando i risultati osservati nella nostra recensione di Doctor Strange nel Multiverso della Follia e alla luce di ciò che potremmo vedere nella nuova fase dell'MCU in arrivo (intanto divertitevi a catalogare tutti i film della Fase 4 dal peggiore al migliore).

Il lavoro di Sam Raimi nell'MCU

Prima di parlare di Sam Raimi, è necessario chiarire che lo stesso regista non ha ancora fatto cenno al futuro di Strange. Le notizie su un nuovo capitolo dedicato al personaggio sono scarse e le ipotesi più probabili indicano un'uscita prevista intorno al 2026. Anche il finale di Doctor Strange nel Multiverso della Follia non ha fornito molte indicazioni in questo senso, introducendo il personaggio di Clea interpretata da Charlize Theron e ampliando le potenzialità del protagonista.

A questo punto è inevitabile collegare il lavoro di Sam Raimi a Secret Wars, così come molti altri elementi introdotti in questo specifico film. Considerando che abbiamo visto Strange comparire in diverse altre produzioni, è probabile che venga sviluppata una nuova avventura del personaggio all'interno di altre storie, prima di un nuovo capitolo dedicato esclusivamente a lui. Altri rumor suggeriscono che Doctor Strange 3 sia stato programmato prima di Avengers: Secret Wars (non troppo tempo fa ci siamo chiesti se Avengers Secret Wars possa salvare il MCU), al fine di contestualizzare gli sviluppi del secondo film e introdurre ciò che vedremo successivamente. La pellicola di Sam Raimi rappresenta un elemento chiave per i futuri sviluppi dell'MCU, in quanto introduce il concetto di Multiverso, dopo che lo ha fatto anche la serie tv di Loki, insieme alle Incursioni. Quest'ultime sono collisioni distruttive tra due universi, innescate, in questo caso, dall'utilizzo del Darkhold e del Dream Walking. Un elemento del genere si collega sia al personaggio di Kang il Conquistatore che, presumibilmente, a Secret Wars, aprendo la strada per i prossimi passi che questo vasto universo cinematografico potrebbe intraprendere.

Un regista che ha fatto la storia

Fin dai primi annunci riguardanti Doctor Strange nel Multiverso della Follia e il coinvolgimento di Sam Raimi, i fan di tutto il mondo sono impazziti. Stiamo parlando di uno dei migliori registi della sua generazione, un creativo che ha influenzato la storia stessa del cinema, riuscendo a crearsi uno stile che ancora oggi viene studiato e approfondito dagli appassionati di tutto il mondo.

Nonostante la sua carriera sia iniziata nel genere horror, già nei primi lavori è evidente anche la fascinazione per i supereroi, poi concretizzatasi definitivamente con la trilogia di Spider-Man. L'attenzione del pubblico e dei media nei confronti di Raimi deriva principalmente da questi tre film su Spider-Man (dopo l'affermazione artistica con The Evil Dead, ovviamente, una saga che ha ancora molto da dire, considerando la nostra recensione di La Casa - Il Risveglio del Male) e dal modo in cui hanno cambiato per sempre la percezione del grande pubblico verso i cinecomic. Il suo lavoro ha rivoluzionato il modo stesso di fare cinema, stabilendo nuove regole narrative che l'universo creato da Kevin Feige ha sempre cercato di sfruttare a modo suo. Gli Spider-Man di Sam Raimi, nonostante le critiche al terzo titolo, sono riusciti a coinvolgere il pubblico di tutto il mondo in storie che, prima di allora, erano appannaggio quasi esclusivo dei lettori di fumetti. L'enorme successo ottenuto a livello di critica e al botteghino ha consolidato l'immagine di questo cineasta, portandolo all'attuale fama. A tutto ciò è dovuta la grande eccitazione che ha seguito gli annunci riguardanti la regia di Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

Il film in sé è stato ben accolto, anche se ha diviso il pubblico. Non tutti hanno apprezzato la sceneggiatura, ma le scelte formali ed estetiche hanno ricevuto lodi dagli appassionati e non. La seconda avventura di Doctor Strange ha cercato di rielaborare le informazioni che avevamo appreso in precedenza da Loki e WandaVision, ampliando le trame verso ciò che verrà. Sam Raimi ha dovuto adattarsi e inserirsi in un percorso già tracciato, portando il suo talento in una storia che gli ha permesso di sperimentare tecniche ed estetiche senza uscire dai binari. L'impronta del regista resta evidente, soprattutto in alcune sequenze e nelle scelte estetiche e sonore che hanno guidato il racconto sul grande schermo.

Non è da escludere del tutto un ritorno di Sam Raimi con Doctor Strange, specialmente dopo l'accoglienza positiva al suo ingresso ufficiale nell'MCU. Il futuro di Strange sembra essere centrale in relazione a ciò che accadrà nelle fasi successive di questo vasto universo narrativo. Sarebbe sicuramente interessante vedere Raimi dirigere un ipotetico terzo capitolo, riunendosi a Danny Elfman per incantare sia i vecchi fan che i nuovi, e ampliando ulteriormente la sua poetica con Avengers: Secret War, un altro grande appuntamento cinematografico di cui purtroppo non sappiamo ancora molto.

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