Da Ritorno al Futuro a Tenet: i migliori film sul viaggio nel tempo

In occasione dell'uscita di Flashback su Amazon Prime Video, vediamo quali sono i cinque migliori film sul viaggio nel tempo mai usciti al cinema.

Da Ritorno al Futuro a Tenet: i migliori film sul viaggio nel tempo
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Quello del viaggio del tempo è uno dei topoi più utilizzati nel cinema e nella letteratura: l'attesa per il futuro e l'ammirazione per l'antico sono d'altro canto due facce della stessa medaglia, mentre l'idea di viaggiare avanti e indietro nelle epoche è uno dei sogni proibiti dell'intera razza umana. Purtroppo, però il viaggio nel tempo probabilmente non esisterà mai e nessuno potrà vantarsi di aver preso un caffè con Cleopatra o di aver conosciuto di persona gli esseri umani del 3022: fortunatamente, però, è il cinema ad aprirci una finestra sul passato e sul futuro, grazie alla miriade di lungometraggi che fanno del viaggio nel tempo il proprio motivo centrale.

Giusto a fine gennaio, per esempio, su Amazon Prime Video è arrivato Flashback, una commedia d'avventura diretta da Caroline Vigneaux che esplora il femminismo in varie epoche storiche: se vi va, potete dare un'occhiata alla nostra recensione di Flashback, pubblicata proprio pochi giorni fa. Quale occasione migliore per scoprire insieme i cinque migliori film sul viaggio nel tempo mai usciti al cinema, rigorosamente in ordine decrescente.

Il Pianeta delle Scimmie

La quinta posizione nella nostra classifica non poteva che andare all'originale Il Pianeta delle Scimmie. Il lungometraggio del 1968 non è un film sul viaggio nel tempo, almeno non fino alle sue ultimissime battute: alla prima visione, la pellicola sembra raccontare le peripezie vissute da un astronauta che si trova disperso su un pianeta lontano anni luce dalla Terra. Tuttavia, facendo attenzione agli indizi seminati, lo spettatore può arrivare ad anticiparne il finale: il pianeta governato da scimmie senzienti che hanno schiavizzato l'Uomo altro non è che la Terra stessa, devastata dalle bombe atomiche. La scena di chiusura del film, che mostra la Statua della Libertà sommersa dalla sabbia, è una delle punte più alte mai toccate dal cinema di fantascienza, e da sola vale la visione della pellicola.

Il film, che oggi appare ovviamente datato sia in termini di trama che a livello tecnico, è una vera e propria capsula del tempo che ci riporta alla Guerra Fredda, al pari di molte altre produzioni degli stessi anni, come Il Dottor Stranamore di Stanley Kubrick, che esprimono un fortissimo senso apocalittico per un olocausto nucleare sentito come imminente insieme ad un messaggio pacifista ed ecologista, che abbiamo sottolineato anche nella recensione de Il Pianeta delle Scimmie.

Per di più, la pellicola ha dato vita ad una fortunata serie di ben cinque film di fantascienza e azione usciti tra il 1968 e il 1973, ad un remake del 2001 diretto da Tim Burton e ad una serie reboot che ha avuto alterni successi di critica e di pubblico e che è ancora in corso, benché non si sappia nulla del nuovo Pianeta delle Scimmie targato Disney ormai dal 2020.

Tenet e Interstellar

La quarta posizione della nostra Top 5 va divisa tra due film, ovvero Tenet e Interstellar, entrambi diretti da Christopher Nolan e usciti al cinema rispettivamente nel 2020 e nel 2014. Nolan ha rivoluzionato i viaggi nel tempo con Tenet, adottando un concetto più filosofico che scientifico per descriverli e per spiegarne il funzionamento: il risultato della scommessa del regista inglese è un titolo complesso, più di quanto l'autore ci avesse abituato con Memento, Inception, The Prestige e Interstellar, forse al punto da risultare persino un po' troppo ostico da comprendere per gli spettatori, tanto che alcuni artisti hanno creato un poster esplicativo della trama di Tenet, che Christopher Nolan ha impiegato ben cinque anni a scrivere. Anche noi di Everyeye abbiamo provato a spiegare Tenet nel dettaglio, anche se - lo ammettiamo - parlare della trama del film ci fa venire i sudori freddi.

Interstellar è all'apparenza un film più "cervellotico" di Tenet, ma la sua trama è sorprendentemente più lineare di quella dell'ultima pellicola di Nolan, rendendolo uno dei titoli più accessibili del regista, a dispetto della durata imponente di quasi tre ore. A differenza di Tenet, Interstellar non basa tutta la sua trama sui viaggi nel tempo, anche se questi ultimi rivestono comunque un ruolo centrale nella pellicola, condizionandone sia l'incipit che la toccante conclusione. Per il resto, Interstellar è un'opera fantascientifica di tutto rispetto, anche per via dell'incredibile verosimiglianza scientifica voluta dal regista, che si è avvalso di un consulente da premio Nobel per la realizzazione di Interstellar. Uno dei film più importanti di Christopher Nolan, che rappresenta una (possibilmente duplice) visione essenziale per chiunque voglia conoscere a fondo il regista: per iniziare, però, potete leggere la nostra recensione di Interstellar.

Ricomincio da Capo

Chi ha detto che il viaggio nel tempo sia un'esclusiva dei film di fantascienza? Ricomincio da Capo smentisce il cliché che vede i balzi avanti e indietro nel tempo come un topos per i titoli con astronauti, alieni e apocalissi incombenti e li utilizza per dare vita ad una leggera commedia ambientata nel Giorno della Marmotta, che si festeggia ogni anno il 2 febbraio.

Il meteorologo Phil Connors (uno strepitoso Bill Murray) è costretto a rivivere questa giornata all'infinito finché qualcosa non spezza la "maledizione" che lo attanaglia, la cui provenienza non viene mai spiegata nel corso della pellicola. Lo sappiamo: più che di "viaggio nel tempo" qui si parla di "loop temporale", ma lasciateci consigliare una volta di più il bellissimo titolo di Harold Ramis (già interprete di Egon Spengler in Ghostbusters), che merita una visione anche da parte di chi non ama le commedie: se non vi abbiamo convinto, potete sempre leggere prima la nostra recensione di Ricomincio da Capo. Per di più per Bill Murray stesso Ricomincio Da Capo è in analogia con la pandemia da Coronavirus e ha assunto nuovi significati legati alla situazione che viviamo, poiché il loop vissuto da Phil Connors è diventato il simbolo delle giornate sempre uguali vissute dalle persone durante i momenti più bui degli ultimi due anni.

L'esercito delle dodici scimmie

Terry Gilliam è uno dei più grandi maestri della fantascienza contemporanea, ed è un regista dotato di uno stile inconfondibile che permea tutte le sue opere, da capolavori come Brazil fino a film più controversi come i recenti The Zero Theorem (2013) e L'uomo che ha ucciso Don Chisciotte (2018). Gilliam ha toccato il tema dei viaggi nel tempo in due film, ovvero I Banditi del Tempo (1981, che costituisce una trilogia ideale insieme a Brazil e a Le avventure del Barone di Munchausen) e soprattutto L'Esercito delle Dodici Scimmie, una produzione a metà tra thriller e fantascienza uscita nel 1995 e con la quale secondo alcuni Terry Gilliam avrebbe predetto la pandemia da Coronavirus.

Fortunatamente i punti di contatto tra L'Esercito delle Dodici Scimmie e il Covid-19 sono pochi, anche perché il film racconta di un virus creato in laboratorio che ha ucciso cinque miliardi di persone nel 1996: particolarità della pellicola di Gilliam è l'essere ambientata nel "quasi-presente" a cavallo tra il 2035, il 1990 e il 1996. La vicinanza tra il 1996 del titolo e la sua uscita al cinema (1995) fu voluta proprio dal regista, per dare l'idea di un'apocalisse incombente agli spettatori che entravano in sala: unendo questo trucco meta-narrativo alle interpretazioni di Bruce Willis e di Brad Pitt e allo stile opprimente e distopico della pellicola si ottiene uno dei film più belli di sempre sul viaggio nel tempo, nonché una visione imprescindibile per gli amanti della fantascienza, come abbiamo anche stabilito nella nostra recensione de L'Esercito delle Dodici Scimmie.

La trilogia di Ritorno al Futuro

La prima posizione della classifica dei migliori film sul viaggio nel tempo è scontata ma scolpita nella pietra, e va alla trilogia di Ritorno al Futuro, che ha il merito, da sola, di aver reso mainstream il topos narrativo del viaggio nel tempo . I tre film della serie, usciti tra il 1985 e il 1990 e diretti da Robert Zemeckis (Forrest Gump, Cast Away), seguono le peripezie a cavallo tra le epoche di Marty McFly e Doc Brown, interpretati rispettivamente da Michael J. Fox e Christopher Lloyd. I due, viaggiando tra il 1985, il 1955, il 2015 e il 1885, devono evitare il verificarsi di una serie di pericolosi paradossi temporali, come il mancato matrimonio dei genitori di Marty, l'arresto di suo figlio, la morte di Doc o la creazione di una linea temporale alternativa e distopica governata dal bullo Biff Tannen.

Terza protagonista della trilogia è la fantastica DeLorean DMC-12 che, raggiunta la velocità di 88 miglia orarie (cioè circa 142 chilometri l'ora), può viaggiare avanti e indietro nel tempo. Non diciamo altro sulla trama per evitare possibili spoiler, ma sappiate che ogni amante del cinema dovrebbe dare un'opportunità a Ritorno al Futuro, che per essere un film di fantascienza è anche invecchiato piuttosto bene, vuoi forse per la sua vena comica ancora incredibilmente divertente. Se siete impazienti di conoscere la trama o se volete rinfrescarvi la memoria senza un rewatch completo, potete leggere la spiegazione del finale di Ritorno al Futuro o la nostra recensione della trilogia di Ritorno al Futuro.

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