Speciale Priest

Priest i preti in lotta contro il Male

Speciale Priest
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Esce il 15 giugno al cinema Priest, il fanta-horror diretto da Scott Stewart (il regista di Legion) e ispirato all'omonima graphic-novel coreana realizzata da Hyung Min-woo. Protagonista del film è l'attore inglese Paul Bettany, interprete di pellicole come A beautiful mind, Master and Commander e Il codice Da Vinci, qui protagonista assoluto nel ruolo di Ivan Isaacs, sacerdote appartenente ad un antico ordine religioso che dovrebbe garantire l'unione e l'armonia dei popoli. Tuttavia, quando la secolare guerra fra uomini e vampiri raggiungerà il suo culmine, Ivan Isaacs dovrà scendere in campo in prima persona contro le forze del Male, nel disperato tentativo di salvare la sua giovane nipote Lucy, rapita dai vampiri. La battaglia condotta da Isaacs lo porterà a scontrarsi con lo spietato Black Hat, un ex-sacerdote che ha rinnegato l'Ordine ed è passato all'esercito nemico.

Preti in lotta

Il sacerdote interpretato da Paul Bettany in Priest, che è al contempo un prode guerriero ed un cacciatore di vampiri, rappresenta l'ultima delle numerose figure di religiosi che, nel corso della storia del cinema, si sono trovati in prima fila nell'eterna battaglia fra Bene e Male, impegnati a difendere l'umanità da forze oscure e infernali. L'immagine del prete, infatti, è entrata nell'immaginario cinematografico horror e fantasy come uno dei principali simboli delle forze del Bene: un personaggio perennemente in bilico fra sacro e profano, che il cinema ha saputo utilizzare e rivisitare fino a trasformarlo in un autentico paladino dotato spesso di poteri ed abilità fuori dal comune.
Il film capostipite di tutti gli horror basati sui sacerdoti in lotta contro il Male è senza dubbio L'esorcista, il cult diretto da William Friedkin e tratto dal romanzo di William Peter Blatty, che nel 1973 terrorizzò il pubblico di tutto il mondo ed aprì un nuovo capitolo nella storia del cinema dell'orrore. Ne L'esorcista, il giovane gesuita Damien Karras (Jason Miller) e l'anziano sacerdote Lankaster Merrin (Max Von Sydow) vengono convocati da Chris MacNeil (Ellen Burstyn) per salvare la vita della figlia dodicenne Regan (Linda Blair), posseduta da un demonio che la induce a commettere azioni atroci: i due uomini di Chiesa intraprenderanno così un mortale scontro con il Maligno, nel tentativo di salvare l'anima e il corpo della piccola Regan.
Sulla scia dell'enorme successo de L'esorcista, nel 1976 Richard Donner diresse un altro classico dell'horror, Il presagio, anch'esso incentrato su un bambino "malefico" autore di mostruosi delitti. Nel film un sacerdote, padre Brennan (Patrick Troughton), intuisce fin da subito la malvagità demoniaca (nel senso letterale del termine) del piccolo Damien e tenta invano di avvertire i suoi genitori adottivi, ma finisce trafitto da un parafulmine, in una delle sequenze più macabre e cruente del genere horror.
Gli ecclesiastici impegnati a combattere le ingiustizie, tuttavia, trovano spazio anche al di fuori dei confini del cinema dell'orrore. Ne I diavoli, dramma storico diretto da Ken Russell nel 1971 e tratto da un libro di Aldous Huxley, Oliver Reed interpreta la parte di Urbain Grandier, un presbitero francese vissuto nel XVII secolo che si oppone alle manovre politiche Cardinale Richelieu e al contempo deve difendersi dalle accuse di stregoneria mosse contro di lui dalla suora invasata Jeanne degli Angeli (Vanessa Redgrave). Nel 1986, invece, lo scozzese Sean Connery è stato il protagonista de Il nome della rosa, il giallo medievale di Jean-Jacques Annaud tratto dall'omonimo romanzo di Umberto Eco, dove Connery vestiva i panni di frate Guglielmo da Baskerville, un dotto monaco francescano ingaggiato per risolvere una catena di misteriosi delitti consumati fra le pareti di un convento benedettino.
La moda degli esorcismi al cinema è tornata in voga negli ultimi anni con varie pellicole che risentono dell'influenza de L'esorcista. In The exorcism of Emily Rose di Scott Derrickson, del 2005, Tom Wilkinson ha il ruolo di Richard Moore, un esorcista processato per la morte di Emily Rose (Jennifer Carpenter), ragazza posseduta da forze demoniache, e difeso in tribunale dall'avvocatessa Erin Bruner (Laura Linney). Invece nel recente Il rito di Mikael Håfström, del 2011, Anthony Hopkins si cala nei panni di padre Lucas Trevant, un anziano sacerdote che affianca il giovane seminarista Michael Kovak (Colin O'Donoghue) in un oscuro caso di possessiona satanica.
Al di là degli esorcismi e delle fosche tinte horror, il prete che lotta contro il Maligno e si sacrifica per il bene dell'umanità è presente perfino nel cinema d'autore. In Sotto il sole di Satana, il film del regista francese Maurice Pialat, tratto da un libro di Georges Bernanos e vincitore della Palma d'Oro al Festival di Cannes del 1987, Gérard Depardieu interpreta padre Donissan, un sacerdote degli anni '20 oppresso da dubbi dilanianti, che tuttavia arriverà a resuscitare un bambino con la sola forza della propria fede. Un prete ben diverso, invece, è padre Maurizio, l'esorcista interpretato da un esilarante Walter Matthau nella commedia Il piccolo diavolo del 1988, dove il povero sacerdote si ritrova alle prese con un pestifero demonio impersonato da uno scatenato Roberto Benigni. Ogni esorcista, insomma, ha il diavolo che si merita.

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