Speciale Pan

Seguendo la moda attuale del riportare sullo schermo i grandi classici della letteratura per ragazzi, Joe Wright promette una nuova prospettiva sulle origini di Peter Pan con un curioso prequel.

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Nella moderna cinematografia ci sono poche certezze (e spesso smettono di essere tali in pochissimo tempo): una di queste corrisponde alla maestria dimostrata da Joe Wright nel proporre sullo schermo, a un pubblico moderno, vecchi classici dal sapore antico. Dopo il bellissimo esperimento fatto con Anna Karenina, quest'anno vedremo cosa il regista ha combinato con l'iconico lavoro di J.M. Barrie, quella storia, conosciuta da tutti, del ragazzino volante che viaggia fino all'Isola che non c'è. Sin dal primo trailer di Pan abbiamo potuto vedere come il tutto sia resto estremamente teatrale, con giganteschi set e ambientazioni che sembrano perfettamente estrapolate da una favola. Al San Diego Comic-Con il regista, accompagnato da Hugh Jackman, Garrett Hedlund e Levi Miller (il giovane attore che interpreta Peter Pan) ha mostrato un nuovo trailer e un video che presenta il personaggio di Barbanera, confermando tutte le idee di grandiosa magia che ci eravamo fatti fino a questo momento.

Ricostruire la magia

La storia di Peter Pan, nel corso degli anni, è già stata raccontata diverse volte: che cosa rende Pan diverso dagli altri? A rispondere alla domanda è ovviamente il regista Joe Wright: "È Peter Pan per il 2015. Si tratta di una completa riformulazione della storia così come la conosciamo e abbiamo imparato ad amare. È una storia sulle origini di come Peter è diventato Pan". Nel momento in cui in sala viene mostrato il nuovo trailer, tutti rimangono affascinati dalla grandiosità dei set, imponenti e magnifici. "Probabilmente state presumendo che sia tutto green screen. Non lo è", esordisce Jackman. "È un set reale. Vi prometto che non avete mai visto Neverland in questo modo". A questo punto viene da chiedersi se sia stata una scelta saggia preferire i set reali alla CGI. "Non sono sicuro che scegliere la CGI sarebbe stato meno costoso. Il set più grande, quello della foresta, mi ha aiutato a capire dove mi trovavo". "Quest'uomo è un visionario", si aggancia subito Jackman, raccontando come tutti i set e i modelli fossero delle costruzioni reali con le quali gli attori potevano interagire... e perdersi, come quando non riusciva più a trovare il regista sul set, per poi scovarlo seduto sotto un fungo gigante della foresta di Giglio Tigrato!

Anche il giovane Levi Miller ha confermato che recitare sui quei set fosse come camminare in un enorme e bellissimo parco divertimenti. "Mi piace costruire le cose", si è giustificato il regista e Jackman ha raccontato di come, l'enorme nave dei pirati che si vede nel trailer, sia stata davvero costruita: anzi, ne sono state create ben 4 diverse, tutte conservate in un magazzino delle dimensioni della sala H!
Joe Wright ha lasciato gli attori liberi di costruire i personaggi, dando loro modo di improvvisare e di ideare il guardaroba, immaginandosi cosa potessero indossare nell'immaginario di Pan: "Erano tutti vestiti", scherza Garrett Hedlund, che sullo schermo porterà un Hook che non è ancora il capitano che tutti conosciamo! E mentre il cast lavorava sulla costruzione dei personaggi, il regista si concentrava sull'idea che, ai bambini, gli adulti spesso sembrano spaventosi e ridicoli... un punto cruciale per la prospettiva del film.

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