Once Upon A Time In Hollywood, il punto sul nuovo film di Quentin Tarantino

Le ultime novità e le ufficialità annunciate su quella che potrebbe essere la penultima opera registica del talentuoso cineasta di Knoxville.

Once Upon A Time In Hollywood, il punto sul nuovo film di Quentin Tarantino
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Dopo il veloce e inesorabile declino della - un tempo - florida e splendente The Weinstein Company, caduta sotto i colpi della accuse di violenza sessuale mosse al suo co-fondatore Harvey Weinstein, il solidale Quentin Tarantino è quasi scomparso dalle scene per un paio di mesi. Il produttore e promotore di ogni suo film, infatti, era solito chiamare la sua compagnia come "The House That Quentin Built", che non è un riferimento all'ultimo progetto di Lars Von Trier ma al successo che la Weinstein ha riscosso negli anni grazie ai titoli del cineasta di Knoxville.
Impensabile, per molti, che in un così stretto e proficuo legame amichevole e lavorativo il talentuoso Tarantino non sapesse nulla delle viziose marachelle legalmente perseguibili di Big Harvey, così Quentin ha voluto prendersi del tempo per fugare ogni dubbio e dire la sua nel modo più completo possibile. Una volta dichiarata pubblicamente la sua verità sull'ex-amico e produttore, è sorto il problema: chi produrrà il 9° film del regista adesso che la Weinstein non c'è più?
Dopo un'asta a suon di rilanci e promesse tra Warner, Fox e Sony, la risposta l'abbiamo avuta lo scorso dicembre, con la Sony Pictures che si è accaparrata i diritti di Once Upon A Time In Hollywood, attualmente in produzione. A riprese ormai iniziate, è arrivato il momento di fare il punto della situazione su uno dei progetti più attesi del prossimo anno.

A ridosso dei '70

L'inizio del 2018, in termini cinematografici ma soprattutto cinefili, è stato per i fan di Tarantino un continuo rilancio di nomi papabili per i personaggi del nuovo film. Si è parlato di Leonardo DiCaprio come protagonista, di Brad Pitt co-star, di Margot Robbie e Al Pacino, ma solo dopo mesi di trattative lo scorso aprile sono arrivate le prime conferme. A esclusione del vociferato Tom Cruise, alla fine ogni altisonante nome rumoreggiato è stato confermato nel cast, che è andato poi a completarsi in via definitiva poche settimane fa con l'arrivo di Tim Roth, James Marsden, Dakota Fanning, Kurt Russell, Damian Lewis e Timothy Olyphant.

In realtà anche gli attori scelti per ruoli drasticamente minori sono interpreti straordinari, tra questi figurano ad esempio Scott McNeiry, Clifton Collins Jr e Emile Hirsh. È probabilmente uno dei cast all-star più completi e stratificati che la storia del cinema ricordi in tempi recenti, del resto a quattro anni da The Hateful Eight e dopo tanta attesa, sia Tarantino che la Sony hanno voluto fare le cose in grande, senza badare a spese, anche grazie a una distribuzione che ha promesso una copertura massiccia in tutto il globo - meglio di quanto la Wenstein Company abbia mai fatto.
Once Upon A Time In Hollywood è insomma il film più grande - in termini produttivi - girato dal regista del Tennessee dai tempi di Pulp Fiction. Ma cosa sappiamo, realmente, sulla trama del film?
Purtroppo poco. Gli eventi narrati sono ambientati nel '69, anno che nasconde nella sua cifratura diversi riferimenti, astrologici e sessuali. Siamo a ridosso degli anni '70 e Hollywood è in piena fase creativa, Rick Dalton (DiCaprio) insieme alla sua controfigura Cliff Booth (Pitt) cerca una strada verso il successo nel mondo del cinema. Dalton è un'ex-star della televisione, il futuro dell'intrattenimento è però tutto votato al grande schermo, verità che sanno anche i sassi. Data l'ambientazione, si presume che il film mostrerà diversi ambienti della Los Angeles dell'epoca, in modo non dissimile da quanto fatto dall'Ave, Cesare! dei fratelli Coen, anche se in Once Upon A Time In Hollywood saranno presenti nomi realmente esistiti.
Una necessità, questa: in parte perché il film rientra nel progetto di rivisitazione storica di Tarantino insieme a Bastardi senza gloria, Django Unchained e The Hateful Eight; poi perché, sul background della storia di Dalton, centrali saranno gli omicidi della Manson Family, tanto che la Robbie vestirà i panni della sfortunata Sharon Tate.

La Family

Nella pratica, tutto questo ci dà ulteriori conferme di rilievo. Su tutti, i ruoli di alcuni co-protagonisti. Al Pacino vestirà i panni del produttore Marvin Schwartz, personaggio realmente esistito e deceduto nel 1997. La sua carriera non è durata tantissimo e nel '69 il suo unico film prodotto risulta essere Uno sporco contratto, titolo che magari verrà anche citato. Sempre restando in ambito cinematografico, Damian Lewis interpreterà nientemeno che Steve McQueen, al tempo reduce dal grandissimo successo di Bullit, uscito nel 1968 e ancora oggi uno dei film per cui McQueen è ricordato maggiormente.
In aggiunta il Luke Perry di Beverly Hills 90210 darà il volto a Scott Lancer, che per chi non lo sapesse era uno degli pseudonimi dell'attore Wayne Maunder, nato canadese, naturalizzato americano e ancora oggi in vita.
Come dicevamo, però, Once Upon A Time in Hollywood avrà praticamente due anime: una relativa al cinema, al suo sviluppo e al sogno di divenire attori, e un'altra inerente sì alla settima arte ma dal punto di vista di interpreti e produttori divenuti vittime della follia di Charles Manson e della sua famiglia di assassini.
Al momento non è purtroppo chiaro chi si calerà nei panni del carismatico mandante di questi efferati omicidi, ma l'idea - anche per una certa somiglianza di fondo - è che James Marsden sia l'attore più papabile a dare voce e volto a Manson, del resto il suo ruolo è tra quelli non confermati insieme a quelli di Kurt Russell (troppo vecchio per interpretare un uomo che nel '69 aveva 35 anni), Tim Roth e Timothy Olyphant, quest'ultimo seconda opzione plausibile.
Al contrario, però, ci sono delle certezze sui membri della Family. Dakota Fanning, infatti, sappiamo che interpreterà Lynette "Squeaky" Fromme, meglio nota per aver tentato di assassinare l'ex-Presidente degli Stati Uniti Gerald Ford. Il grande Burt Reynolds, invece, sarà George Spahn, che non era propriamente un membro della Family ma il proprietario del ranch dove Manson e i suoi Bravi organizzarono tutti gli omicidi. In sostanza un personaggio decisamente omertoso costretto da Manson a concedergli il proprio ranch in cambio di sesso con le donne della famiglia. Si devono proprio a Spahn i noti soprannomi delle ragazze della Manson Family.

All'uscita nelle sale di Once Upon A Time In Hollywood manca ancora molto, visto che la release è prevista per il 9 agosto 2019, quindi di tempo per nuove conferme ce n'è ancora molto, prima ancora dell'arrivo di un trailer o di immagini ufficiali. Per il momento, però, bisogna accontentarsi del solo first look dei protagonisti, che al netto dei lavori - ancora in corso e appena iniziati - non è assolutamente poca cosa.

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