Oltre i confini del male - Insidious 2, in prima serata TV l'horror di James Wan

La famiglia Lambert è di nuovo alle prese con inquietanti presenze spiritiche e la causa sembra legata a un mistero avvolto nel passato.

Oltre i confini del male - Insidious 2, in prima serata TV l'horror di James Wan
Articolo a cura di

Il primo Insidious (2010) ha segnato uno step importante nell'evoluzione dell'horror contemporaneo, andando a ripescare atmosfere gotiche tipiche delle ghost-story d'un tempo e a implementare l'effetto jump-scare in maniera intelligente e mai gratuita, riuscendo a generare sani e inquietanti spaventi in un pubblico ormai anestetizzato alla paura post remake di The Ring (2002).
Che James Wan fosse un innovatore dei generi lo si era già capito agli inizi di carriera, quando il suo Saw - L'enigmista (2004), raffinato thriller la cui violenza era più psicologica che fisica (con le scene più crude lasciate fuori campo per la quasi totalità) che diede, volente o nolente, il via al discusso filone dei torture-porn.
E dopo aver indagato con efficacia anche nel genere dei bambolotti assassini, con il sottovalutato Dead Silence (2007), il cineasta di origini malesi si è cimentato nel recupero degli archetipi classici, di quel terrore puro e primigenio in cui sono proprio le quattro mura domestiche, che dovrebbero garantire protezione e relax, a essere infestate da spiriti malvagi intenzionati a spaventare, apparizione dopo apparizione, gli sfortunati protagonisti.
In questo secondo capitolo del franchise, il quarto in ordine cronologico, che conta anche i successivi Insidious: Chapter 3 (2015) e Insidious - L'ultima chiave (2018), gli eventi seguono direttamente quelli del predecessore e ritroviamo perciò nuovamente al centro della vicenda la tormentata famiglia Lambert.

Tra passato e presente

Il film ha inizio con un flashback che ci accompagna nel 1986, anno in cui la medium Elise viene chiamata a indagare su una presenza che sta destabilizzando il piccolo Josh e, tramite l'utilizzo del gioco "acqua o fuoco", cerca di scovare dove si nasconda la spettrale entità.
L'unico modo per salvare il ragazzino è quello di fargli dimenticare la sua capacità di viaggiare tra i mondi, ma come spettatori del film originale sappiamo bene come le cose siano andate ben diversamente. Venticinque anni dopo infatti Renai, la moglie di Josh, viene interrogata per scoprire chi ci sia dietro il brutale omicidio di Elise, del quale il maggior sospettato è proprio il compagno.
In attesa del corso delle indagini, i Lambert si trasferiscono proprio nella casa d'infanzia di Josh e qui sin da subito la moglie, la madre Lorraine e i due figli piccoli dell'uomo si trovano alle prese con strani rumori e inquietanti apparizioni, con il solo "uomo di casa" che sembra prendere il tutto alla leggera.
Lorraine decide così di contattare Specs e Tucker, i collaboratori della defunta Elise, affinché trovino una spiegazione e l'unico modo per scoprire la verità, celata nel passato, è quello di invocare la deceduta con una seduta spiritica. Sarà solo l'inizio di un viaggio sempre più inquietante che cela antichi e misteriosi segreti.

Ritorni ed eccessi

Squadra e formula che vincono non si cambiano e Oltre i confini del male - Insidious 2 (in onda stasera alle 21.05 su RAI4) recupera toni e atmosfere dell'originale aggiungendo molta, forse troppa, carne al fuoco. Se le inquadrature tagliate secondo movimenti di macchina stranianti, con le prospettive che incutono egregiamente un senso ancor maggiore di spaesamento, infondono un mood cupo e ottimale alla deriva horror da lì a venire, anche le improvvise manifestazioni ectoplasmatiche, siano queste sotto forma di poltergeist o di bianche figure spettrali, donano all'insieme un che di arcano e terrorizzante, generando una paura sincera e genuina - con l'ausilio di un paio di soggettive in prima persona e delle canoniche riprese dalle videocamere dei personaggi in pieno look found-footage.
Laddove l'operazione si fa prendere la mano è in fase di sceneggiatura che, tra flashback che si ricollegano al presente in maniera forzata e continui e fondamentali collegamenti tra il mondo reale e quello degli spiriti, rischia di eccedere in fonti d'ispirazione e relative citazioni, con tanto di indagini di stampo mystery che vanno a scavare in un passato contenitore di tragici e brutali eventi.
Con un epilogo volutamente aperto, almeno per ciò che concerne un paio di figure cardini della saga, il film chiude parzialmente un cerchio anche se, come visto dai twist narrativi qui messi in atto con furbizia, la possibilità di vedere di nuovo la famiglia Lambert su grande schermo è tutto fuorché esclusa. E la mimetica interpretazione di Patrick Wilson, di ritorno nel ruolo di Josh, così come dell'affiatato resto del cast, in primis l'ormai iconico volto della habitué del genere Lin Shaye nei panni della medium Elise, rendono l'ipotesi meno traumatica del previsto.

Che voto dai a: Oltre i confini del male - Insidious 2

Media Voto Utenti
Voti: 10
6.5
nd