Speciale Nymphomaniac: gli interpreti

Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgard e Willem Dafoe, gli attori feticcio di Lars von Trier

Speciale Nymphomaniac: gli interpreti
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È ora in tutte le sale Nymphomaniac, il nuovo film del regista danese probabilmente più noto di sempre: Lars von Trier. Nella pellicola, un dramma biografico sul personaggio di finzione noto come Joe (interpretato da Charlotte Gainsbourg in versione adulta e da Stacy Martin in quella giovanile), una donna con problemi relazionali che nella vita ha avuto un rapporto decisamente altalenante con l'eros. Il ricco cast dell'opera comprende, tra gli altri, Stellan Skarsgård, Willem Dafoe, Shia LaBeouf, Jamie Bell, Uma Thurman e Christian Slater, per un nevrotico e profondo viaggio nell'inconscio. E chiaramente è proprio tramite i suoi attori preferiti che von Trier riesce ad espletare nel migliore dei modi le sue visioni, tramite interpretazioni spesso al limite che forniscono la catarsi visiva ed espressiva richiesta dal regista danese. Recitare per Lars non è facile, almeno stando a quanto hanno affermato, in passato, alcuni suoi collaboratori: eppure alcuni dei suoi interpreti sono ricorrenti e ci piace ricordarli in questo highlight a loro dedicato.

Charlotte Gainsbourg

Figlia d'arte anglo-francese (suo padre era il noto cantautore e attore francese Serge Gainsbourg, mentre sua madre è l'attrice e cantante inglese Jane Birkin, vista anche in Venuto al mondo di Sergio Castellitto), Charlotte Gainsbourg ha sempre vissuto circondata da performance artistiche e ha debuttato appena ragazzina in Amore a Musica, nel 1984, vincendo un César a 15 anni come Miglior Promessa Femminile. Promessa mantenuta, dato che da allora è diventata una delle attrici francesi più famose e richieste sulla scena internazionale, dividendosi tra cinema e teatro e guadagnandosi in tutto due Premi César, un Prix d'interprétation féminine a Cannes, un Premio Bodil e un Premio Robert (ritagliandosi anche lo spazio per una carriera parallela di cantante, alla stregua della madre). Ha lavorato con Claude Miller, con i fratelli Taviani, con Zeffirelli, con Iñárritu e con Gondry, ma con tutta probabilità buona parte del pubblico la conosce per esser stata la protagonista nei tre più recenti exploit di von Trier: Antichrist, Melancholia e, per l'appunto, Nymphomaniac. Nel primo è una donna con gravi turbe psichiche dovute alla perdita del figlio; nel secondo è Claire, sorella di Justine/Kirsten Dunst; mentre in Nymphomaniac è Joe adulta.

Stellan Skarsgård

Stellan Skarsgård è con tutta probabilità il più celebre attore svedese sulla piazza. Ha cominciato la sua carriera nei primi anni '70, in patria, ma si è subito distinto per la sua versatilità finendo adocchiato anche da diversi registi europei e americani. Tra questi vi è, naturalmente, von Trier, che ha sancito con lui un sodalizio oramai quasi ventennale: è il 1996 quando Skarsgård partecipa a Le onde del destino, ripetendo poi l'esperienza con i successivi Dancer in the dark, Dogville, Melancholia e l'attuale Nymphomaniac, nel quale interpreta Seligman, confidente di Joe. Senza dimenticarci la serie tv ideata da von Trier, The Kingdom. Per il resto, l'abbiamo visto in L'insostenibile leggerezza dell'essere, Caccia a Ottobre Rosso, Will Hunting - Genio Ribelle. Un attore poliedrico che, sebbene costantemente impegnato nel cinema d'autore, ha alcuni dei più grandi blockbuster degli ultimi anni nel curriculum: oltre a film noti come Millennium - Uomini che odiano le donne e King Arthur, ha avuto ruoli importanti in Mamma mia!, Angeli e Demoni, la saga de Pirati dei Caraibi (era Bill “Sputafuoco” Turner) e nel Marvel Cinematic Universe, nel quale ha intepretato il Dr. Erik Selvig per ben tre volte (nei due film dedicati a Thor e in The Avengers).

Willem Dafoe

E, sempre parlando di interpreti poliedrici, veniamo a Willem Dafoe, che viene dal teatro ma è oramai un volto stranoto del cinema mondiale. Il suo primo ruolo al cinema è ne I cancelli del cielo, ma riuscì a farsi cacciare dal set da Michael Cimino per colpa di qualche risata “di troppo”. Comincia a farsi strada davvero con The Loveless (1982) di Kathryn Bigelow e Miriam si sveglia a mezzanotte (1983) di Tony Scott, collaborando in seguito con registi del calibro di William Friedkin (Vivere e morire a Los Angeles), Walter Hill (Strade di fuoco) e Oliver Stone (Nato il quattro luglio, Platoon). È Gesù per Martin Scorsese nel suo L'Ultima Tentazione di Cristo, mentre è il perfido Bobby Peru in Cuore Selvaggio di David Lynch. Davvero sterminata la lista dei suoi ruoli, spesso centrali, spesso in film di genere thriller, data l'intensità delle sue interpretazioni di personaggi spesso al limite, che lo hanno portato a girare anche film come American Psycho, C'era una volta in Messico e nello Spider-Man di Sam Raimi, nel celebre ruolo di Norman Osborn. Particolare curioso è l'aver interpretato per tre volte la parte di un vampiro in tre film diversi: L'ombra del vampiro, Daybreakers - L'ultimo vampiro e Aiuto Vampiro. È inoltre, co-protagonista maschile nel celebre videogioco dell'anno scorso Beyond: Due anime nei panni di Nathan Dawkins. Per von Trier, invece, è stato protagonista due volte: in Antichrist, nel ruolo del marito di Charlotte Gainsbourg, e in Nymphomaniac, nel quale interpreta L.
Per chiudere, una curiosità che in molti non sanno: Dafoe, dopo il matrimonio con la cineasta italiana Giada Colagrande, ha acquisito la doppia cittadinanza italiana e americana.

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