Netflix: 5 novità da vedere, da The Avengers a Hold the dark

Andiamo alla scoperta di alcuni film arrivati negli ultimi giorni nel catalogo Netflix, da The Hurt Locker a Oceania.

Netflix: 5 novità da vedere, da The Avengers a Hold the dark
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Una vera e propria carrellata di cinecomic, alcuni già presenti in passato e altri nuovi di zecca, ha invaso Netflix in questi ultimi giorni. Per non rendere monotematico questo speciale settimanale sulle novità giunte nel catalogo della piattaforma, abbiamo deciso per l'occasione di parlare del film "raccoglitore", ossia il primo The Avengers, che comprende per la prima volta insieme i supereroi di casa Marvel.
A completare la canonica cinquina due produzioni originali, l'atteso thriller Hold the Dark (molto apprezzato sulle nostre pagine) e l'horror di provenienza indonesiana Il terzo occhio, per chiudere poi la lista con il disneyano Oceania e The Hurt Locker, opera di Kathryn Bigelow che ha sbancato l'edizione 2010 degli Oscar portando a casa ben sei statuette, incluse quelle per miglior film e miglior regia.

The Hurt Locker

Trentotto giorni nella vita di una squadra di artificieri in Iraq. Alla morte del vecchio capitano durante una missione, viene mandato un sostituto che però, col suo folle bisogno di adrenalina, mette più volte in pericolo i compagni. La guerra è una droga e come tale crea assuefazione: è questo il messaggio che Kathryn Bigelow sostiene in questo intenso drama/thriller a sfondo bellico.
La ex-signora Cameron eccelle dando vita ad una storia carica di tensione, abilmente divisa tra aliti introspettivi e sussulti da war-movie, trasportando lo spettatore in un contesto atipico e poco indagato dal cinema di genere come quello relativo alle missioni degli sminatori. Due ore adrenaliniche, col valore aggiunto di un cast in gran forma, dal breve cameo iniziale di Guy Pearce, all'ottima prova del protagonista Jeremy Renner. Vincitore di sei premi Oscar: miglior sceneggiatura originale, miglior montaggio, miglior sonoro, miglior montaggio sonoro, miglior regia e miglior film.

Oceania

Un racconto di formazione tutto al femminile made in Walt Disney, un vero e proprio viaggio in mare aperto e in una realtà agli antipodi della nostra, ben catalizzata dalla simpatica e coraggiosa protagonista e dalla caricaturale spalla Maui, gigantesco e intraprendente semidio. Una principessa carismatica, degna erede delle precedenti eroine della casa di Topolino, pedina chiave di una storia dal marcato taglio ambientalista che si apre al senso di meraviglia e celebra la cultura polinesiana, tra sprazzi di coinvolgente ironia e uno sguardo avventuroso adatto a tutti i tipi di pubblico. La classica quest in cui la Nostra si trova ad affrontare pericoli e insidie in serie prima della resa dei conti finale e dell'inevitabile happy ending beneficia dell'irresistibile alchimia tra i due personaggi principali. Le simpatiche figure di contorno e una regia che gestisce bene tempi e modi sfruttando al meglio la magia visiva dell'animazione contemporanea ne fanno una visione obbligata per tutti gli appassionati.

The Avengers

Iron Man, Capitan America, Hulk, Thor, la Vedova Nera, Occhio di falco, Nick Fury: dopo aver già solcato il palcoscenico in diversi film stand-alone, nel 2012 i supereroi di Casa Marvel si trovano finalmente, per il sogno di tanti appassionati, a menar le mani fianco a fianco nelle due ore e mezza di The Avengers, prima installazione unitaria del gruppo su grande schermo.
I Nostri dovranno qui vedersela con la vecchia conoscenza Loki, giunto sulla Terra per mettere le mani su un cubo dotato di enorme potere ed in grado di soggiogare l'umanità intera ai suoi voleri. Joss Whedon conosce bene le leggi e i gusti del pubblico e e confeziona un blockbuster avvincente e divertente, ideale prototipo dei cinecomic "di gruppo", che sfrutta al meglio la bravura e il carisma di un cast in palla e la spettacolarità degli effetti speciali, dando il via ad una vera e propria nuova Era per il genere supereroistico tutto.

Il terzo occhio

La giovane Alia abbandona Bangkok per fare ritorno nella natia Giacarta in seguito alla morte dei genitori, e deve prendersi cura della sorella minore Abel con la quale torna ad abitare nella casa d'infanzia, nella quale la piccola avvertiva la presenza di entità spettrali. Poco dopo il trasferimento Abel comincia a soffrire nuovamente di inquietanti allucinazioni e chiede l'aiuto di Mrs. Windu, una donna dotata di poteri psichici: questa le informa che la causa dei problemi risiede nell'apertura del terzo occhio, organo segreto che permette di comunicare con il mondo dei morti.
Alia è però scettica e per tranquillizzare la sorella decide anche lei di aprire le sue "porte della percezione", scoprendo in prima persona come la propria dimora sia realmente infestata dagli spiriti di una famiglia scomparsa in tragiche circostanze. Il film è un horror di produzione indonesiana che non eccelle per originalità, appoggiandosi a stereotipi e cliché tipici del filone indigeno e asiatico in generale. Tra citazioni più o meno riuscite e un make-up poco credibile, il film genera comunque una manciata di genuini spaventi fino all'epilogo aperto al già annunciato sequel.

Hold the Dark

Siamo in Alaska. Quando un bambino viene rapito dal suo villaggio da un branco di lupi, viene chiamato un cacciatore esperto per rintracciare e uccidere gli animali. La missione lo conduce lungo un sentiero sempre più oscuro e sconvolgente, mentre affronta la crudeltà della natura e i suoi stessi fallimenti come uomo. La trasposizione dell'omonimo romanzo cult di William Giraldi vanta un cast d'eccezione formato da Alexander Skarsgard, Riley Keough, James Bloor, James Badge Dale e Jeffrey Wright e può contare, oltre che sulla regia dell'ottimo Jeremy Saulnier (suoi i notevoli Blue Ruin (2013) e Green Room (2015)), sulla penna di Macon Blair, già apprezzato sceneggiatore di un'altra esclusiva Netflix quale I Don't Feel At Home in This World Anymore (2017). Il risultato è un thriller secco e crudele che si fonda su una notevole atmosfera e su una varietà di toni e sussulti introspettivi che indagano con dovizia nella personalità dei personaggi, per due ore ad alto tasso tensivo ed emotivo.