Netflix: 5 film originali da vedere, da Il gioco di Gerald a Pandora

Andiamo alla scoperta di alcune produzioni originali marchiate Netflix, da Okja a La ragazza che sapeva troppo.

Netflix: 5 film originali da vedere, da Il gioco di Gerald a Pandora
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Amati e odiati, i film originali Netflix non hanno mai lasciato, tranne rare eccezioni, definitivamente il segno tra il grande pubblico. Eppure anche nella lista di produzioni esclusive della piattaforma di streaming si trovano pellicole di qualità, alcune altisonanti come l'Okja delle polemiche cannensi, altri amati per aver dato giusta valenza cinematografica alle opere kinghiane quali Il gioco di Gerald. In questa personale top 5 troviamo poi anche un solido prodotto a base di zombie come La ragazza che sapeva troppo e altri due titoli di provenienza coreana quali lo spettacolare disaster-movie Pandora e il thriller onirico Lucid Dream.

Il gioco di Gerald

Gerald e Jessie Burlingame, sposati da anni, sono in crisi da diverso tempo e per rinsaldare il loro rapporto scelgono di passare un weekend nella casa di campagna, isolata dal resto del mondo. L'uomo ha portato un paio di manette con le quali intrappolare la moglie al letto, al fine di dare maggior verve anche in campo sessuale, ma in seguito ad una lite rimane vittima di un infarto, con la moglie incapace di liberarsi dalla situazione. Situazione che diventa sempre più tragica ed esasperata col trascorrere delle ore, con tanto di cane randagio e affamato entrato nella dimora e inquietanti allucinazioni che cominciano ben presto a tormentare la donna. Mike Flanagan riesce nella non semplice impresa di adattare un romanzo complesso di Stephen King con mano sicura, trovando il modo per rendere sempre inquieta e vibrante la massa emotiva della vicenda e sfruttando abilmente i flashback per rivelare un segreto nella vita della protagonista, strizzando l'occhio all'horror in un'avvincente crescendo di suspense.

Lucid Dream

Il giornalista Dae-ho sta crescendo da solo il figlio gravemente malato. Ma un giorno il bambino scompare misteriosamente durante una visita al luna park, e il padre è convinto che dietro la sparizione vi sia una qualche potente uomo politico che si era inimicato coi suoi servizi. Tre anni dopo del piccolo non vi è ancora traccia, e la stessa polizia brancola nel buio; il reporter decide, con l'aiuto di una dottoressa e di un determinato detective, di sperimentare l'innovativa tecnica dei sogni lucidi per poter scoprire cosa sia realmente successo.Thriller coreano che sfiora atmosfere mystery - sci-fi per sfuggire agli stereotipi del filone che mette al centro del racconto i sogni lucidi, metodo grazie al quale la narrazione assume via via connotati originali e sorprendenti. Lucid dream convince nell'esposizione di questa indagine sospesa tra il reale e l'onirico, ricca di colpi di scena e che genera una buona dose di tensione, sia emotiva che di genere, con un comparto visivo di prim'ordine grazie alla suggestiva "ambientazione tra i due mondi".

Okja

In un 2007 alternativo una grave crisi umanitaria è data dalla mancanza di cibo e la multinazionale Mirando Corporation, sotto il comando della CEO Lucy Mirando, annuncia la creazione in laboratorio di enormi maiali la cui carne è in grado di sostenere le carenze alimentari globali. Per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica, e al contempo studiare a fondo la resa degli animali, ventisei di questi vengono cresciuti in diversi parti del mondo e dopo dieci anni il miglior allevatore sarà premiato in diretta mondiale. Giunti vicino alla scadenza, la giovane Mija scopre così che il suo "cucciolo", ormai cresciuto a dovere, ha vinto il riconoscimento e dovrà essere trasferito dalla montagne coreane agli Stati Uniti per essere macellato: la ragazzina farà di tutto per portare in salvo la bestiola. Avventura spettacolare che guarda a Spielberg e Miyazaki (ma in cui non mancano sequenze crude come quella del mattatoio) nel raccontare il rapporto d'amicizia tra la protagonista e la creatura (realizzata con ottimi effetti speciali) con un sapore che guarda sia al cinema anni '80 nella struttura classica della vicenda ma moderna per le commistioni con ironia nera e grottesco, ricca di personaggi sopra le righe in cui spicca una doppia Tilda Swinton.

La ragazza che sapeva troppo

In un prossimo futuro gran parte parte della popolazione è stata infettata da un fungo, capace di trasformare chi colpito in una sorta di morto vivente affamato di carne umana. I pochi sopravvissuti, protetti da reparti militari, si rifugiano in basi sotterranee alla ricerca di una possibile cura. In una di queste strutture in quel di Birminghan vengono effettuati degli studi su dei bambini, frutto di concepimento tra umani e zombie, al fine di capire come invertire o controllare la mutazione. Melanie, ragazzina "ibrido", pare possedere delle doti intellettive sopra la media e potrebbe essere la soluzione al risolvimento della crisi, ma un giorno la base cade vittima dell'attacco degli infetti che costringono la giovane a fuggire insieme ad una scienziata, una professoressa a cui è profondamente legata e a un manipolo di soldati. Efficace adattamento dell'omonimo romanzo di Mike Carey, La ragazza che sapeva troppo è pregno di un costante senso di inquietudine che attanaglia lo spettatore per tutte le due ore di visione. Uno zombie movie al contempo classico e moderno e con divagazioni etiche che rendono più credibili gli sviluppi nel rapporto tra i personaggi principali (interpretati da un cast d'eccellenza), impreziosito da una messa in scena di qualità tra efficaci scene di massa con decine di comparse e convincenti effetti speciali e make-up.

Pandora

In una piccola cittadina sudcoreana situata nei pressi di una centrale nucleare, un devastante terremoto mette a rischio la sicurezza della struttura, con un incendio che si sviluppa ben presto all'interno. Mentre il Primo Ministro cerca, per interessi economici, di nascondere la reale entità del danno al Presidente, Jae-Hyeok, lavorante come operaio nella centrale, è preoccupato per le sorti dei suoi famigliari, gestori di un piccolo ristorante locale, e della sua ragazza con cui aveva recentemente litigato. Con il passare delle ore la situazione si fa sempre più grave e pericolosa e la sicurezza dell'intero Paese è messa a rischio; solo Jae-Hyeok e i suoi colleghi rimangono l'ultima speranza per evitare la catastrofe. Blockbuster narrativamente prevedibile ma ad alto tasso d'emozioni questo firmato da Park Jung-Woo, capace di creare un solido prodotto spettacolare che, tra convincenti effetti speciali ed istinti di genere, si avvia su un'atmosfera melodrammatica che arriva con intensità al cuore del pubblico, merito anche di un'incisiva e toccante colonna sonora. E con tanto di messaggio ambientalista in sottofondo che non guasta mai.