I Mercenari 4 si farà: ne abbiamo davvero bisogno?

A 7 anni di distanza dal terzo capitolo e con uno spin-off in preparazione, la saga action sta per tornare (inaspettatamente) sul grande schermo.

I Mercenari 4 si farà: ne abbiamo davvero bisogno?
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I mercenari è una saga cinematografica nata un po' per gioco nel 2010: l'idea era quella di omaggiare i grandi film action degli anni '80 e '90 (come Trappola di cristallo, Terminator, Arma Letale, i Rocky dal terzo in poi e potremmo continuare all'infinito) coinvolgendo anche le star che hanno reso iconico questo genere cinematografico.
Il primo lungometraggio ha visto uno squadrone composto da Sylvester Stallone, Jason Statham, Jet Li, Dolph Lundgren, Arnold Schwarzenegger, Bruce Willis, Steve Austin e molti altri ancora, tra vecchie glorie e una nuova generazione di action men professionisti.
Il capostipite del franchise fece degli ottimi incassi e per tale motivo si è deciso di mandare avanti l'epopea (con la stessa formula, ma con il coinvolgimento di attori sempre diversi da affiancare al nucleo storico) con altri due capitoli, usciti nel 2012 e nel 2014, in particolare con l'ultimo che è stato accolto in maniera più tiepida sia al botteghino che dalla critica.

Ecco che quindi, già a partire dal 2015, si è parlato di un quarto film, ma nel corso del tempo le notizie sembravano suggerire un abbandono del progetto anche in vista di uno spin-off filmico sul personaggio di Lee Christmas (Jason Statham), annunciato finalmente in maniera ufficiosa qualche giorno fa, con l'inizio della produzione fissato per ottobre 2021.
Alla fine, completamente a sorpresa, dopo ben 7 anni dalla terza pellicola e seguendo la scia dell'altra notizia, I mercenari 4 è realtà, con Scott Waugh a dirigere il titolo e il coinvolgimento di Megan Fox, Tony Jaa e 50 Cent.
Siamo sicuri che sia realmente una buona idea? Cerchiamo di analizzare la questione, facendo un ragionamento ad ampio spettro.

I mercenari: stessa storia, stesso posto, stessa tempesta di proiettili

Come molti altri franchise sulla piazza, I mercenari ha sempre fatto affidamento su uno stesso schema narrativo e contenutistico, con variazioni nell'ambito degli attori coinvolti.

Certo, da questa tipologia di prodotto solitamente non ci si aspetta una sceneggiatura raffinata o un contenuto critico e riflessivo di chissà quale portata, anche perché l'elemento che muove le fila del successo in questi casi è rappresentato dagli artisti veri e propri, ma comunque è il caso di ragionarci sopra un secondo.
Se è vero che i fan nudi e crudi della saga vedranno il quarto capitolo a prescindere, quelli che invece hanno apprezzato il franchise e hanno in parte disprezzato la terza pellicola potrebbero un attimo riflettere prima di andare al cinema, a seconda della formula proposta.
Forse non è la soluzione che ha in mente la produzione o quella effettivamente più funzionale, ma dare nuova linfa alla serie filmica inserendo qualche cambiamento sarebbe inaspettato e potrebbe rendere bene alla saga.
Magari una svolta drammatica decisa, con la morte di un personaggio principale; un parziale cambio di genere filmico o anche una scrittura più matura e ragionata sarebbero tutti elementi in grado di fare la differenza.

I mercenari 4 è fuori tempo massimo?

Un altro elemento da considerare per ciò che concerne I mercenari 4 è che è passato davvero tanto tempo dal terzo film.
Sette anni non sono pochi e anche se in nome del mainstream e del denaro tutti sono disposti a sacrificare qualsiasi cosa, un periodo così lungo pesa a livello progettuale.

Se poi aggiungiamo il fatto che il terzo capitolo è quello che ha incassato meno ed è stato percepito in maniera peggiore dai giornalisti, è evidente che l'annuncio di un nuovo tassello del puzzle è davvero pericoloso per gli investitori. Fermo restando tutto il discorso dell'originalità che abbiamo affrontato poc'anzi, ci auguriamo che la produzione abbia tenuto in conto che i trend, soprattutto ultimamente, sono estremamente volatili e volubili. Il rischio quindi è di uscire fuori tempo massimo, con un'idea che magari funzionava prima, ma che adesso è già datata e superata.

Il pubblico in questi casi è esigente, non vuole probabilmente la stessa formula trita e ritrita e non dimentica ciò che è accaduto con lo scorso film: che tutti questi anni siano serviti a ragionare in maniera coscienziosa e intelligente sul da farsi, così da tornare più carichi di prima?

Il quarto film è veramente necessario?

In linea di massima questo nuovo lungometraggio non sarebbe necessario, ma la risposta non è così semplice come può apparentemente sembrare.
Premettendo che spesso le saghe e i franchise si scontrano infinite volte con il concetto di utilità, sia economica che progettuale (per fare un esempio, l'ultima trilogia di Star Wars), I mercenari 4 può sfruttare una freccia potente del suo arco per cercare di sfondare e superare questo scoglio ed è il collegamento con lo spin-off su Lee Christmas.

Abbiamo visto recentemente come The Suicide Squad sia brillantemente collegato alla serie tie-in di Peacemaker (entrambe uscite dalla mente di James Gunn) e come da anni (ma soprattutto nell'ultimo periodo) i Marvel Studios intessano legami nel loro universo con le proverbiali scene dopo i titoli di coda. Ebbene forse è proprio questa la strada giusta.

Paradossalmente, sfruttare I mercenari 4 come strumento di ripartenza del franchise (e di collegamento con altri titoli paralleli) senza però farci affidamento come progetto singolo, è un'interessante chiave di volta che cambierebbe le carte in gioco.
Se invece l'idea è quella di proporre l'ennesimo film tradizionale della saga, purtroppo il tutto potrebbe naufragare ancora prima di partire. Confidiamo nella lungimiranza di Sly e dei suoi compagni di avventure.

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