Speciale Megalomane

La presentazione del nuovo progetto del Man in Blob di Zelig.

Speciale Megalomane
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Praticare la professione di webjournalist cinematografico e videoludico, ti offre la possibilità di entrare in contatto, anche se solo per il tempo rigorosamente scandito dei press junket e delle interviste telefoniche, con persone che fino a qualche anno fa sembravano irraggiungibili abitanti di un mondo posto giusto un metro al di sotto di quello delle divinità dell'Olimpo (e questa è la causa principale dell'espressioni stupite che ottieni di rimbalzo quando rispondi "faccio il giornalista web" alla domanda "che lavoro fai?"). E' facile, soprattutto se si è giovani, restare abbagliati da tutto questo scintillare di star più o meno famose, ma noi di Everyeye amiamo restare coi piedi per terra. Ed infatti, ci piace dare il giusto e dovuto peso a film attesi per via del loro impatto commerciale o artistico (anche meglio se entrambi i fattori si presentano insieme), ma adoriamo anche cercare di valorizzare prodotti fan-made e, stando al vostro feedback, la qual cosa piace anche a voi se consideriamo che, ad esempio, gli articoli sul film di Metal Gear, autoprodotto da un gruppo di giovani filmkare italiani, hanno generato un livello d'interesse che definire enorme sarebbe riduttivo. Un paio di anni fa, vi abbiamo anche proposto, con pari soddisfazione, un'intervista esclusiva al regista italoaustraliano Dario Russo, l'autore del webmovie "Italian Spiderman", autentico fenomeno su youtube.
Questa volta, vogliamo illustrarvi un cross media project ironico e citazionista attualmente in fase di allestimento che crediamo possa interessare a molti di voi, considerato il mood che permea l'intera operazione, dal titolo "Megalomane".
Vi ricorda per caso il nome del caro e vecchio "Megaloman", protagonista dell'omonima serie tv nipponica? Avete visto giusto. Ed infatti la mente dietro il tutto non poteva essere che quella di Massimo Barbini, in arte Niba, il talentuoso ed innovativo "mash-up mime" autore del Man in Blob visto sui palchi di Zelig e del Fiorello Show in performance nelle quali l'audio di celebri film, storiche serie tv o spot pubblicitari entrati ormai nell'immaginario collettivo dei tele-onnivori vengono plasmate e fuse in sketch comici semplicemente irresistibili.
Ma chi o cosa si nasconde dietro la fluente chioma e il curatissimo make-up di questo nuovo super-eroe?

Viene da un altro pianeta!

La serie Megalomane, firmata come vi abbiamo detto da Niba - e Andrea Verardi - in arte Dop - racconta in versione comico-surreale le avventure del supereroe del titolo, stravolte e arricchite con gag e mosse di arti marziali iperboliche ed improbabili, come nella migliore tradizione del cinema orientale. Megalomane è un eroe col cervello di un bambino, che ha avuto in dono gli orribili bracciali magici con cui trasformarsi in Megalomane. La sua caratteristica principale? È sempre dedito alla cura maniacale del proprio look; la sua fissa!?... i capelli. Malato di manie di protagonismo, ambisce ad essere sempre al centro dell'attenzione anche quando il pericolo è incombente. La sua vanità lo distrae da ogni altra cosa; può persino capitare che, se la sua chioma non è perfettamente in ordine, un mostro distrugga mezza città prima che il suo senso del dovere lo spinga all' azione...Megalomane è, quindi, l'eroe della serie. Sua prerogativa fondamentale è la vanità. Non importa che stia combattendo per difendere l'umanità o che sia in procinto di sconfiggere un terribile mostro; ogni momento è buono per estrarre il suo inseparabile specchio e sistemarsi trucco e acconciatura. Solo quando sarà certo di avere un aspetto impeccabile potrà continuare a salvare il pianeta. Le sue armi d'attacco principali sono: il MegaFantaSuper Pugno, il MegaFantaSuper Calcio, il MegaFantaSuper Colpo e la MegaFantaSuper Fiamma, un'enorme palla di fuoco sferrata dalla sua fluente ed impeccabile chioma. Le sue armi di difesa principali sono: la MegaFantaSuper Lacca, e la MegaFantaSuper Pomata, una crema per contusioni.
Ma da chi deve difenderci questo moderno paladino della giustizia?

L’avvento di Capitan Nibelitto - ANTEFATTO

Sulla stella Rosetta (un panino rosetta appeso ad un filo in un punto a caso nella galassia) una tragedia si compie; il perfido Capitan Nibelitto della tribù del Sangue Nuar, capo di un'orda di mostri orribili e sanguinari, conquista il potere uccidendo Nibohu, il capo della tribù dei Nibana, da anni difensore della pace fra i due popoli. Solo sua moglie Nibemary e suo figlio Nibashi riescono a sfuggire all'eccidio, imbarcandosi su un'astronave di fortuna e raggiungendo con essa il pianeta Terra, più precisamente l'Italia, nello specifico le Marche, dove tentano di adattarsi alle usanze e alle culture locali. Le amicizie, la pratica dell'antico karate della divina scuola di Genga, la grottesca e paradossale quotidianità sembrano far ritrovare ai due una parvenza di serenità. Ma la pace è di nuovo in pericolo ed è sempre lo spietato Capitan Nibelitto ad infliggerle l'ultimatum. La resistenza ha dunque inizio.
La terra è minacciata dai mostri generati dal perfido Capitan Nibelitto. Nibemary, in difesa del pianeta, consegna al figlio Nibashi quella che potrebbe rappresentare l'ultima speranza per i terrestri: due magici quanto orribili bracciali con i quali il giovane può trasformarsi in un vanitoso guerriero gigante che lotterà contro il male, Megalomane. La sua arma speciale è la MegaFantaSuper Fiamma, in grado di infliggere al nemico fine certa.

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I personaggi.

Il vero protagonista non è l'eroe che lotta contro il male bensì la megalomania stessa, l'indiscussa pretesa di protagonismo dell'unico volto calato su tutti i personaggi della storia, quello di Niba. È lui la solitaria star della serie, eclettico quanto camaleontico attore la cui sorprendente mimica facciale si plasma su ogni differente identità, fornendo così per chi non se ne fosse già accorto, la spiegazione lapalissiana di quello che più del nome è il suo vizio preferito.
Eccovi tutti gli amici e i nemici di Megalomane.
Nibemary, madre di Nibashi: Psicolabile dalla doppia personalità, alterna momenti di rabbia a momenti di estrema e commovente dolcezza. Ha cresciuto il figlio cercando di dargli la forza necessaria per diventare un vero eroe... purtroppo con esiti negativi.
Nibohu, padre di Nibashi: Capo dei Nibana, ha principi solidi e ben radicati, grazie ai quali preserva la pace sulla stella Rosetta fino all'arrivo di Capitan Nibelitto. È lui in assoluto l'autentico eroe genuino della serie.
Maestro Nibakamine: Mentore di Nibashi e suo intransigente e severo maestro. È lui ad insegnargli le tecniche segrete della divina scuola. Il suo rapporto con Nibashi è ambiguo e altalenante, lo rimprovera ma segretamente ne è innamorato.
Nibohan: Unica vera icona "femminile" della serie. È follemente innamorata di Nibashi che, troppo preso da se stesso, non la degna di uno sguardo.
Nibetoshi: Ragazzo forzuto e coatto, non ha in testa altro che i suoi bicipiti e i suoi glutei.
Nibezuke: Tonto del gruppo con il vizio di scroccare cibo, non capisce mai nulla di quello che accade intorno a lui.
Nibeppei: Bambino dal linguaggio incomprensibile, emette solo versi a causa dell'inseparabile ciuccio che non toglie mai dalla bocca. Lo si comprende solo dalla lettura dei sottotitoli.
Nibenoidi: Sono Guerrieri 3mano "Brrr!" della tribù dal sangue Nuar che assumono sembianze umane e indossano vesti da prete per mimetizzarsi tra i terrestri.
Guerrieri 3mano "Brrr!" della tribù dal sangue Nuar: Guidati da Capitan Nibelitto, totalmente privi di intelletto, eseguono tutto ciò che gli viene comandato dalla perfida mente del loro capo. Possiedono un'arma letale: una terza mano animata cha fa il solletico e schiafeggia gli avversari lasciandoli di stucco.
Capitan Nibelitto: È l'acerrimo nemico di Megalomane capo dei Guerrieri 3mano "Brrr!" della tribù dal Sangue Nuar. È lui che produce i mostri da inviare sulla Terra. Ama fare shopping, giocare a kamikaze, cantare al karaoke, fare "karakiri", sciare a "Kanazei", correre sui prati mentre le caprette gli fanno: "Ciao!".
Generale: È il superiore di Capitan Nibelitto, i suoi interventi si limitano alle numerose ramanzine dispensate al suo subordinato Capitano.

Il Progetto

Il progetto prevede la realizzazione di 12 puntate interamente realizzate in territorio marchigiano in location esterne: centri storici, zone industriali , zone di campagna etc. Il parco del Conero, luogo scelto per l'arrivo del mostro, e la spiaggia, adatta alle scene di combattimento sono state le protagoniste delle riprese in esterna, mentre gli interni sono stati ricostruiti in teatro grazie ad un sapiente lavoro di artigianato. Le città e le zone industriali, scenario delle battaglie tra il mostro gigante e Megalomane, sono miniature di location esistenti nella zona, realizzate con dovizia di particolari all'interno della "Greenbubble" (laboratorio scenografico e spazio greenscreen) struttura che ha fatto da set a tutte le riprese. Le sigle d'apertura e di chiusura sono sate scritte dal gruppo "Montefiori Cocktail" e sono largamente ispirate alle sonorità dei cartoon giapponesi diffusi e di moda negli anni '80.
Speriamo di potervi proporre presto il trailer del pilota e, ovviamente, confidiamo nel fatto che questo interessantissimo serial possa riuscire ad andare oltre il pilot autoprodotto: sarebbe una buona possibilità di vedere una nuova serie Tv di qualità sulle nostre Tv satellitari.
Personalmente poi, ho già avuto modo di vedere una buona parte del girato e vi posso assicurare che l'ironia e il gusto per la citazione di Niba e Dop nei confronti dei prodotti di fiction orientali sono incredibili (non credo di conoscere una persona che abbia visto più film giapponesi e/o asiatici di Dop, se non qualche caso estremo stile Quentin Tarantino): se adorate Kill Bill, i film "di mostri" del Sol Levante e le pellicole d'arti marziali capirete subito quello che voglio dirvi. Senza contare il notevole apporto dei Montefiori Cocktail che con i loro lavori sono davvero riusciti ad abbracciare lo spirito citazionista voluto da Niba e Dop. Megalomane merita davvero di essere visto, anche perché, e qua consentitemi un po' d'orgoglio "regionale", avere quantomeno la speranza di poter vedere in Tv un lavoro interamente concepito e girato in quella bellissima regione chiamata Marche, non è cosa di tutti i giorni.

Crediti

Interpretato da Niba Scritto e ideato: Niba e Dop Produzione esecutiva: Niba e Dop Regia: Matteo Corbi Scenografia: Frederic Lancon Costumi: Roberta Spegne Direttore della fotografia: Luca Esposito Aiuto regia: Diego Brambilla Assistente alla regia: Francesca Pavoni Musiche originali: Montefiori Cocktail Doppiatore: Luca Ghignone Trucco: Giorgia Bocchieri Aiuto scenografia: Niba Miniature set: Mirco Rinaldi, Alessandro Tagliabue, Valter Verardi, Luigi Zetti

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