Le migliori rapine al cinema: i colpi più spettacolari del grande schermo

Banche, portavalori, casinò, caveau. Le rapine al cinema affascinano da sempre, ma quali sono le migliori mai messe in atto?

Le migliori rapine al cinema: i colpi più spettacolari del grande schermo
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Avete presente quel formicolio di tensione che fa tremare le mani? Come quando si abbraccia il silenzio totale mentre la rotella della cassaforte gira lentamente, in attesa di quel click paradisiaco in grado di farci respirare di nuovo. Le rapine al cinema sono così: piccoli detonatori di suspense pronti a farci ticchettare i denti, mentre piani a orologeria tentano di incastrare tutto come ingranaggi ben oliati. Ecco perché i "colpi" sono ormai parte dell'immaginario collettivo filmico: fanno breccia dentro una parte recondita del nostro cervello, quella più fuorilegge, dove vince chi ruba. E dove noi tifiamo per i cattivi. Sempre che lo siano davvero.
Ecco perché è venuto il momento di fare una lista delle migliori rapine al cinema, tra film incentrati solo sul "colpo del secolo" e altri che ne hanno un paio all'interno. Banche, casseforti, portavalori, musei, denaro contante: indossate i panni del Ladro felino di Springfield e partite con noi, non ve ne pentirete.

Giungla d'asfalto - John Huston (1950)

Il film che ha fatto scuola, dando le coordinate per tutte le pellicole successive. Giungla d'asfalto non ha una rapina in sé così spettacolare, ma tutta la preparazione per rubare i gioielli, i personaggi sfaccettati e la squadra messa assieme hanno stabilito uno standard per i caper movie.
John Huston ha codificato un genere, creando in qualche maniera la "banda del buco" e confezionando un noir straordinario, dove la rapina sembra il fine ultimo ma in realtà è solo l'inizio. Ah, ha anche lanciato la carriera di Marilyn Monroe. Più di così...

Il quarto uomo - Phil Karlson (1952)

Noir affilatissimo, bianco e "sporco" come le maschere indossate dai rapinatori. Classico colpo in banca con la squadra messa assieme da un ex capitano di polizia. Uno dei primi ruoli di un Lee Van Cleef già straordinario.
Il quarto uomo vi conquisterà con la preparazione della rapina, assieme alle splendide maschere scelte per non farsi riconoscere. Perché il bello del film è che nessuno della banda ha visto il volto del capo e... beh, dopo la rapina toccherà a voi scoprirne le conseguenze.

Rififi - Jules Dassin (1955)

Un colpo parigino per un noir d'annata, decantato alla perfezione. Una gioielleria da rapinare, ma compiendo il più classico dei buchi per calarsi dal piano superiore, fra allarmi a pressione e casseforti inespugnabili.
Rififi viaggia su cambi di tono deliziosamente orchestrati, una marea dove la rapina e le sue conseguenze travolgono tutti, spettatori compresi.

Rapina a mano armata - Stanley Kubrick (1956)

Kubrick mastica la lezione di Huston, si prende Sterling Hayden da Giungla d'asfalto e mette in scena una delle rapine più spettacolari di sempre.
Il colpo all'ippodromo viene frammentato attraverso i punti di vista dei partecipanti, scatole cinesi pronte a intersecarsi tra maschere da clown e organizzazioni millimetriche. Il tempo non è più lineare, ed è splendido perdersi in questo racconto spezzato, dove noi piano piano ne ricomponiamo i cocci.

Topkapi - Jules Dassin (1963)

Cosa c'è di più esaltante di un furto a Istanbul, nel Palazzo del Topkapi? Forse un Peter Ustinov clamorosamente bravo che si porta a casa pure un Oscar per la sua interpretazione.
Topkapi è un film funambolico, teso e vibrante nella sua leggerezza, mentre il piano per rubare un pugnale incastonato di smeraldi del sultano Mehmet I prende vita. Jules Dassin e le rapine sono una grande garanzia di qualità.

Un colpo all'italiana - Peter Collinson (1969)

Forse i più si ricorderanno il remake con Charlize Theron e Mark Wahlberg, ma tutto nasce da Un colpo all'italiana. Un Michael Caine splendido e gigione che, appena uscito dal carcere, si imbarca in una rapina impossibile in Italia: milioni di dollari in lingotti d'oro da rubare a Torino, durante Italia-Inghilterra.
Come farlo? Beh, soprattutto sfrecciando con tre Mini Cooper in mezzo ai portici della città, cariche di "denaro" luccicante.

La stangata - George Roy Hill (1973)

Un capolavoro totale, due mattatori assoluti come Paul Newman e Robert Redford per una delle truffe più clamorose della storia del cinema.
La stangata vi trascinerà saltellando nella preparazione del colpo, mentre tutto sarà avvolto da inganni su inganni per rubare tantissimi soldi a un noto boss mafioso. E perché è la rapina perfetta? Semplice, lui secondo i piani non dovrebbe neanche accorgersene.

Point Break - Kathryn Bigelow (1991)

L'essenza stessa di cult per Point Break passa anche dalle rapine in banca. Non perché siano studiate fin nei minimi dettagli o precise come un orologio svizzero: perché chi non vorrebbe farsi rapinare da quattro facce di ex presidenti americani?
Le maschere indossate durante i colpi sono ormai diventate iconiche, tanto da creare proseliti e parodie. Cossiga docet.

Heat - La sfida - Michael Mann (1995)

Il capolavoro di Michael Mann ha in realtà tante rapine, ma la prima, quella che spacca lo schermo con le maschere da hockey, è forse la migliore.
Perché poi Heat diventa appunto una sfida a due, un duello tra giganti dove i colpi si susseguono tra nascita e morte senza poter prendere fiato. L'essenza stessa della caccia al ladro che si trasforma in epica contemporanea, tra proiettili e asfalto.

Ocean's Eleven - Steven Soderbergh (2001)

Soderbergh in un colpo solo attualizza il caper movie, sbancando critica e botteghino. La spettacolare rapina ai tre casinò di Las Vegas di Ocean's Eleven è l'essenza stessa di questo tipo di film: preparazione, personaggi, messa in atto e riuscita.
Certo, ci sono anche i due sequel, ma il primo ha davvero fulminato la scena cinematografica: un lancio di dadi perfetto.

Inside Man - Spike Lee (2006)

Cosa c'è di meglio di un film su una rapina in banca ambientato... quasi tutto dentro la banca? Cinque rapinatori entrano nella filiale della Manhattan Trust a New York, mascherati, e fanno vestire gli ostaggi come loro.
La bellezza di Inside Man? Beh, che piano piano si scopre che forse non è propriamente una rapina quella che Dalton Russell ha abilmente messo in atto.

Il cavaliere oscuro - Christopher Nolan (2008)

Certo, il film parla di tutt'altro, ma la rapina che dà inizio alla storia del Joker è splendida. Le maschere da clown, l'eliminazione sistematica dei membri ormai inutili, fino alla presentazione della nemesi di Batman, ultimo rimasto in un gioco al massacro dove tutti avrebbero potuto essere il Joker. La fuga con il pulmino della scuola, poi, è un grande tocco di classe.

The Town - Ben Affleck (2010)

Granitico, potente, senza compromessi. The Town mette in scena una serie di rapine ben orchestrate e muscolari, con un contrasto delizioso: i costumi e le maschere da suora indossati dalla banda.
Tra banche e portavalori, Ben Affleck descrive la fine di un micromondo criminale, che si spoglia di tutti i suoi averi per poter essere finalmente libero. In ogni senso.

Baby Driver - Edgar Wright (2017)

Anche in Baby Driver non c'è soltanto una rapina. Però non si può fare a meno del genio comico di Edgar Wright, quindi la scelta è obbligata: quella con le maschere da Mike Myers.
Perché lo "scambio" tra la celebre faccia del serial killer cinematografico e quella dell'attore comico è l'essenza stessa di Edgar Wright, e mescolata alla rapina la rende decisamente una delle migliori mai viste al cinema.

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