La scuola più bella del mondo, Arthur Newman, Tiger Mountain: film in tv

Cosa ci propone la serata di oggi, giovedì 2 febbraio? Tre prime tv: La scuola più bella del mondo, Il mondo di Arthur Newman e Tiger Mountain.

La scuola più bella del mondo, Arthur Newman, Tiger Mountain: film in tv
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Un giovedì ricco, non solo per la varietà delle proposte dai palinsesti nazionali ma anche per la presenza tra queste di ben tre prime visioni. La serata di oggi 2 febbraio inizia alle 21.10 su CANALE5 con La scuola più bella del mondo, commedia dei contrasti tra Nord e Sud di ambito scolastico vedente nel numeroso gruppi di interpreti nostrani due volti noti come Christian De Sica e Rocco Papaleo. Cinque minuti dopo su RAI3 è invece il turno di Il mondo di Arthur Newman, drama-comedy romantico con protagonista l'inedita coppia formata da Colin Firth e dall'ormai lanciatissima Emily Blunt. Alla stessa ora gli amanti del cinema orientale non possono lasciarsi sfuggire su CIELO The Taking of Tiger Mountain, avventura emozionante e spettacolare diretta dall'eterno maestro Tsui Hark.

Il mondo di Arthur Newman

Wallace Avery è un uomo divorziato e dal rapporto turbolento col figlio adolescente, stressato da un lavoro che detesta e con una nuova fidanzata della quale non è però innamorato. Decide così di ricominciare tutto da capo acquisendo una nuova identità sotto il nome di Artur Newman, golfista professionista, e trasferendosi a Terre Haute, nell'Indiana. Qui, nei pressi del motel dove alloggia, fa la conoscenza della bella Michaela, una ragazza con cui ben presto scoprirà di avere molto in comune. Spesso il passaggio dal mondo pubblicitario a quello del cinema non è indolore e anche l'esordio su grande schermo del regista Dante Ariola non viene meno alla regola: il novello cineasta si adagia infatti sui binari classici della commedia romantica, seguendo troppo stancamente canoni prestabiliti; il tentativo di scavare nei recessi dell'America più profonda è purtroppo solo accennato, troppo debole per dar vita ad un ritratto veritiero e più originale della media contemporanea. Il mondo di Arthur Newman non colpisce con la giusta intensità, salvato parzialmente dalle comunque ottime interpretazioni dei suoi protagonisti Colin Firth ed Emily Blunt.

La scuola più bella del mondo

Il preside di una scuola media della Val d'Orcia, in Toscana, vuole vincere a tutti i costi il Premio per la Scuola dell'Anno e organizza così un gemellaggio con un istituto di Accra, in Ghana. Per un errore del bidello che si occupa della corrispondenza la lettera di invito viene però inviata ad una scolaresca di Acerra, Napoli... Si può ancora giocare sulla forzata reiterazione degli stereotipi tra Nord e Sud? Secondo Luca Miniero, non nuovo all'argomento dopo aver già diretto il fortunato (almeno al botteghino) dittico Benvenuti al Sud (2010) - Benvenuti al Nord (2012), le possibilità ci sono ancora e con La scuola più bella del mondo ci ripropone il solito tram-tram di equivoci e incomprensioni sin troppo abusato dal recente cinema italiano. Qualche guizzo di cattiveria a dire il vero spezia qui è lì la narrazione, ma il rischio di scadere nel trash più infantile è sempre dietro l'angolo; neanche la presenza dei piccoli interpreti delle due scolaresche riesce ad evitare gratuitismi e volgarità di sorta, così come il cast popolato da "star" del filone poco può su una sceneggiatura più pasticciata del dovuto.

The Taking of Tiger Mountain

Cina, periodo successivo alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il Paese è vittima di una vera e propria guerra civile nelle quali bande di crudeli predoni seminano panico e distruzione nei confronti della popolazione inerme dei villaggi. 203, capitano dell'esercito di liberazione, è stanziato in Manciuria insieme ai suoi uomini per contrastare l'escalation di violenza, trovandosi ad affrontare l'astuto Lord Falco, leader dei criminali. Quest'ultimo è in possesso di una leggendaria mappa che condurrebbe ad un inestimabile tesoro e l'unico modo per 203 e la sua squadra per fermare il nemico è quello di affrontarlo nell'inespugnabile fortezza situata sulla Montagna della Tigre. Il cinema di oggi ha bisogno più che mai del talento di Tsui Hark, regista capace di regalare opere di grande impatto spettacolare ed emozionale al contempo: non fa eccezione The Taking of Tiger Mountain, avvincente avventura ispirata ad un racconto patriottico degli anni '40 di grande successo. Qui il maestro hongkonghese si concentra sul puro ed esaltante intrattenimento, due ore e mezza di azione in grande stile che sono pura meraviglia per lo sguardo.

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