Speciale La Principessa e il Ranocchio - Press Junket

Disney presenta il suo nuovo Classico in Blu Ray

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Dire che negli ultimi mesi in casa Disney girino per gli uffici con il sorriso stampato sul volto sarebbe riduttivo. A settembre l'acquisizione di Marvel, il successo (e gli Oscar) di Up, l'esperimento di A Christmas Carol, il record d'incassi di Alice in Wonderland (una delle migliori apertura di sempre in Italia, con i suoi 25 milioni di Euro d'incasso solo nel primo Week End) e, infine, il grande ritorno all'animazione tradizionale con La Principessa e il Ranocchio. Il film di Natale di casa Disney (che avevamo recensito a suo tempo), oltre a segnare una vera e propria rinascita artistica della casa di Topolino, dopo quasi due decenni di egemonia Pixar, non solo è un grande cartoon, che pesca a piene mani dalla tradizione dei grandi Classici, ma conferma l'estrema vitalità di una forma di cinema troppe volte data per morta, a causa dello strapotere della computer graphics. La protagonista, Tiana, inoltre, aggiorna al ventunesimo secolo lo stereotipo un po' logoro della principessa da fiaba, con un personaggio intraprendente, generoso e molto "obamiano" per usare un'aggettivo amato dalla critica americana.

L'uscita del Blu Ray di questo film (atteso nei negozi per il prossimo 7 Aprile), dunque, non poteva che coincidere con l'ennesima spinta in avanti di Disney, che ha scelto proprio La Principessa e il Ranocchio per aggiornare ancora di più la sua già ottima tecnologia Blu Ray. Per la prima volta in Italia, infatti, acquistando il Blu Ray avremo accesso a un codice che ci permetterà di scaricare in maniera totalmente legale due copie in digital delivery del film, entrambe in alta risoluzione. Tuttavia, rispetto alle controparti anglosassoni che sfruttano iTunes come piattaforma privilegiata per la distribuzione dei contenuti Disney Home Enterteiment, in Italia dovremo passare per forza dal sito Disneyfile.it, mentre il codec usato si basa sull'ultima versione del Windows Media DRM, per cui, con non poco disappunto, saremo costretti a usare Internet Explorer 8 e, soprattutto una versione di Windows Vista o successivo. Questa scelta di fatto taglia fuori i player multimediali più diffusi in Italia, tuttavia prima di biasimare Disney bisognerebbe capire perché Apple non ha ancora espanso il suo servizio iTunes video in tutti i paesi europei. Stando alle parole di Carlotta Saltini, CMO di Disney Italia, il problema è comunque noto e, naturalmente, l'azienda farà di tutto per garantire la massima fruibilità possibile anche se ha fatto ben capire che non ha alcuna intenzione di rinunciare a un sistema di Digital Rights Management.
Per Disney, comunque, l'Italia resta un mercato prioritario e, su diretta domanda, sia Saltini che Fabiola Bertinotti (Head of Communications di Disney Italia) hanno confermato che le uscite dei classici in Alta Definizione continueranno e che il prossimo Blu Ray ad essere rilasciato sarà La Bella e la Bestia, totalmente convertito in tre dimensioni. Conferme anche riguardo Toy Story 3, la finestra di lancio rimane quella di Luglio, nonostante il periodo, atipico per un cartoon Disney, e la concomitanza dei Mondiali di Calcio. Massimo riserbo invece per i futuri progetti Pixar che, a partire da Cars 2, rimangono nei piani dell'azienda di Burbank ma non hanno ancora trovato una collocazione definitiva in questo o nel prossimo anno fiscale.
In ogni caso Disney ha più d'un motivo per guardare al futuro con ottimismo, la crisi sembra non aver infierito troppo né sull'IT né sullo show business, e l'anno che s'è appena chiuso ha portato tre Oscar, il predomino totale del botteghino natalizio nonché un assetto societario decisamente più snello rispetto alla sclerotica gestione Eisner. Con Toy Story 3, Raperonzolo, Cars 2 e l'arrivo sul mercato di tutti i grandi classici in Blu Ray, Disney conferma una volta di più la sua assoluta leadership nel settore dell'enterteiment, senza contare il deal con Marvel riguardo cui si stanno preparando quasi sicuramente grandi cose dato che nessuno vuole parlarne apertamente.

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