La Disney acquista la Fox: tutto quello che c'è da sapere sull'accordo dell'anno

Tutte le proprietà, gli asset e i diritti Fox entreranno adesso ufficialmente in mano alla compagnia guidata da Bob Iger, dagli X-Men a Deadpool.

La Disney acquista la Fox: tutto quello che c'è da sapere sull'accordo dell'anno
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La notizia era ormai nell'aria da mesi, ma dopo la riapertura della trattative di qualche settimana fa, i siti americani di settore e stimati quotidiani come il Wall Street Journal davano ormai come cosa fatta l'acquisizione della 21st Century Fox da parte della Disney. E come infatti preannunciato, eccoci oggi qui a darvi la notizia dell'accordo del decennio: la compagnia guidata dal lungimirante Bob Iger ha stipulato ufficialmente un contratto con la Fox da 52,4 miliardi di dollari (al ribasso rispetto ai 68-70 miliardi di cui si parlava) per l'acquisizione di quest'ultima assieme ad altri importanti asset dell'impero di Rupert Murdoch. L'accordo è davvero storico e segna l'unione di due delle più grandi major del settore, di molto superiore all'acquisizione della Marvel che costò alla stessa Disney nel 2009 "soli" 4 miliardi, tanto per dare la misura di questa sottoscrizione miliardaria. Ma proviamo a capire cosa nello specifico andrà sotto il controllo della Disney e cosa resterà in mano alla Fox.

Transazioni

Innanzitutto l'accordo valuta gli asset della 21st Century Fox intorno ai 66.1 miliardi dollari, nei quali sono inclusi i debiti della società che ammontano a 13,7 miliardi o 28 dollari ad azione. Il valore totale aziendale dell'intera operazione si aggira quindi effettivamente attorno ai 69 miliardi di dollari. Data l'importanza in termini gestionali ed economici dell'accordo, inoltre, il rumor che voleva Bob Iger estendere il suo mandato come CEO della Disney si è rivelato veritiero, dato che l'amministratore delegato continuerà adesso a guidare la compagnia fino alla fine del 2021, con il compito di garante dell'accordo e della giusta integrazione delle attività della compagnia. In termini borsistici, poi, gli azionisti della Fox riceveranno 0,2745 azioni Disney ciascuno per ogni azione Fox in loro possesso, dando in questo modo alla totalità degli azionisti Fox circa il 25% della Casa di Topolino. La 21st Century Fox sostituirà poi la Fox Broadcasting Co, Fox Sports, Fox News e la Fox Television Stations (rimaste in suo possesso) con una nuova società che avrà un fatturato di 10 miliardi e guadagni di circa 2,8 miliardi. Dal canto suo, la Disney dall'accordo si aspetta un risparmio capitale di 2 miliardi di dollari da qui a due anni, grazie alla sovrapposizione tra le due attività. La revisione normativa dell'acquisizione, comunque, si estenderà per 18 mesi e Iger ha detto al riguardo: "Questa acquisizione riflette la crescente domanda dei consumatori di una ricca e più diversificata esperienza d'intrattenimento. Siamo grati del fatto che Murdoch ci abbia affidato il futuro delle sue aziende e siamo consapevoli di come questo accordo amplierà la nostra portata internazionale, consentendoci di offrire storytelling di livello globale e piattaforme innovative per i consumatori di tutto il mondo".

Restando in ambito piattaforme, infatti, grazie a questa incredibile acquisizione la Disney ha ampliato le proprie possibilità con la ricca infrastruttura dalla Fox, che comprende FX Networks, il National Geographic e oltre 300 canali internazionali e 22 reti sportive regionali. In aggiunta, nell'accordo sono inclusi il 30% delle partecipazioni della Fox a Hulu, il 50% della Endemol Shine Group, il servizio satellitare Star in India e il 39% della Fox nel controllo di Euro Sky.

Nella pratica

In un mondo dove i giganti della tecnologia come Facebook, Apple o Google la fanno ormai da padroni, i grandi conglomerati aziendali come la 21st Century Fox diciamo che si sono rimpiccioliti, nonostante continuino a mantenere una certa forza e stabilità grazie ai propri brand e a specifiche competenze produttive.

E in un panorama di crescente incertezza economica per i media tradizionali, nel passaggio della Fox ai propri figli, Rupert Murdoch aveva deciso già due anni fa di vendere, arrivando solo oggi alla chiusura definitiva di un accordo che sembra ottimale per entrambe le parti. James Murdoch, figlio del magnate, pare addirittura che possa divenire in futuro il nuovo CEO Disney, e anche adesso ricoprirà comunque un ruolo di primo piano all'interno della compagnia. In tutto questo, la cosa che ovviamente desta più interesse nel pubblico cinefilo è il reale passaggio di IP dalla Fox alla Disney, che vi anticipiamo subito è davvero straordinario. Come già scritto in questi ultimi mesi, una spinta decisiva all'acquisizione l'hanno certamente data le proprietà Marvel Comics in possesso della Fox, che sono gli X-Men, I Fantastici 4 (Silver Surfer compreso) e Deadpool, adesso tutti in mano alla Disney. I rumor che volevano infatti fuori dall'acquisizione i Fantastici 4 si sono rivelati fortunatamente fallaci, e finalmente potremo vedere il quartetto di supereroi sviluppato dai Marvel Studios. E questo era il franchise facile, perché con gli X-Men e Deadpool le mosse saranno differenti e inizieranno probabilmente dal 2019, quando saranno ormai usciti New Mutants, Deadpool e X-Men: Dark Phoenix, tutti programmati per il 2018. La speranza in questo caso è che la Disney nella sua vena espansionistica diversificata possa restare nel florido territorio del Rated-R, senza minacciare ad esempio il delicato (dis)equilibrio del Mercenario Chiacchiarone. Ma se le proprietà Marvel erano le più importanti in ambito cinematografico, insieme ad esse sono ora entrati in casa Disney anche franchise di una certa importanza come Avatar di James Cameron o Alien di Ridley Scott. Anche in tv, però, l'accordo ha portato grandi benefici alla Disney, dato che in suo possesso sono entrate anche serie amate come I Simpson, Modern Family, This Is Us e The Americans.

Per Hulu potrebbero invece esserci problemi nonostante il 30% detenuto ora dalla Disney, dato che la restante parte della società è spartita tra la Comcast e la Time Warner, quote che comunque ci si aspetta che la compagnia tenterà presto di acquistare per trasformare magari proprio Hulu nella tanto chiacchierata piattaforma streaming a esclusivo marchio Disney. E forse ancora più importante è la possibilità per l'azienda guidata da Iger di poter entrare in possesso della totalità della azioni di Sky, le stesse che Murdoch tentava di acquistare ormai da tempo, bloccato però dalle autorità di regolamentazione britanniche, poco convinte dell'operazione. Se adesso però la Disney riuscisse a mettere le mani su Sky, si aprirebbero ulteriori possibilità di distribuzione oltreoceano per l'ormai gigantesca multinazionale.