L'Universo X-Men al cinema: il futuro dei mutanti in casa 20th Century Fox

Mercenari chiacchieroni, giocatori d'azzardo, nuovi mutanti e fenici: i supereroi con i geni X sono pronti a invadere le sale!

L'Universo X-Men al cinema: il futuro dei mutanti in casa 20th Century Fox
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Prima della nascita degli universi narrativi cinematografici cinecomic grazie ai Marvel Studios, i diritti di moltissime proprietà della Casa delle Meraviglie erano già stati acquistati da altre compagnie, tra le quali ancora oggi spicca per le sue produzioni la 20th Century Fox. Negli anni, la compagnia di Kevin Feige è riuscita a far tornare all'hub centrale molte proprietà intellettuali, ma per gli X-Men e tutti i personaggi legati a questo specifico brand si continua ancora a lavorare, tanto che è delle ultime settimane la notizia dell'acquisizione da parte di Disney della Fox.
Le trattative sono ancora aperte e si cerca di trovare un buon accordo, ma mentre dietro le quinte avvengono discussioni e promesse, la Fox non ha certo perso tempo nello sfruttare le IP in suo possesso, non solo proseguendo la saga in continuity degli X-Men, quella iniziata nel 2003 da Bryan Singer, ma mettendo in produzione anche molti altri titoli legati a questo specifico universo mutante. E ve lo diciamo: quasi al pari dei Marvel Studios, i cinecomic targati Fox sono già pronti a invadere le sale nei prossimi due anni.

Nuovi Mutanti

Il 2017 è stato un po' un anno sabbatico per lo studio, che ha deciso di saltare per riorganizzare le idee in merito al futuro dei suoi franchise, cioè X-Men e Deadpool, ques'ultimo immenso successo al botteghino nonostante un rated-r a marchiarne l'uscita, che ha poi convinto molte altre compagnie sulla possibilità di incassare bene con un brand forte e vietato ai minori. In realtà quest'anno nelle sale è approdato l'ottimo Logan - The Wolverine di James Mangold, ma data la sua impostazione sovra-fumettistica, slegata da tutto e fortemente viscerale, diciamo che può benissimo definirsi un film a sé stante, lontano persino dai primi due capitoli della trilogia del mutante artigliato. Comunque, presa coscienza sul da farsi, lo studio ha prima di tutto ingaggiato Josh Boone per adattare al cinema i New Mutants, così da sfruttare l'IP e lanciare sul grande schermo una nuovissima schiera di X-Men mai visti prima in sala. Il fumetto originale risale al 1982, creato dal grande Chris Claremont in compagnia di Bob McLeod, ed è nella sostanza uno dei primi spin-off nati dal successo editoriale riscosso dalla Marvel con Uncanny Avengers. La pubblicazione della serie terminò però molto presto, nel 1991, quando tutti i personaggi della saga confluirono negli X-Force. La serie fu poi rilanciata nel 2009, in una testata omonima all'originale, con i disegni curati in esclusiva da David Lopez. Con protagonisti tutti giovani mutanti, come suggerisce poi l'inequivocabile titolo, la saga di Claremont voleva approfondire le dinamiche di scoperta e accettazione dei poteri scaturiti dal gene X in personaggi ancora immaturi, con un'idea poco chiara del loro posto nel mondo.
Per questo il luogo principale dove era ambientata la serie era proprio la scuola di Xavier, dove a fungere un po' da mentore a tutti questi ragazzi c'era la Dottoressa Danielle Moonstar, anche conosciuta come Mirage. Ora, Boone, nella sua libertà creativa, ha deciso di impostare la trasposizione come un thriller-horror, mantenendo però fedele il parterre di protagonisti, che vanno da Cannonball (Charlie Heaton) a Wolfsbane (Maisie Williams) fino a Magik (Anya Taylor-Joy).

Il trailer parla poi molto chiaro: in termini di pura atmosfera e struttura fumettistica, della serie originale il film ha poco o nulla, rendendo l'adattamento interessante per il suo coraggio nel gettarsi così a capofitto nel buio di una sala senza alcuna sicurezza se non quella degli interpreti, tra i migliori delle loro generazioni. E se tutto andrà per il verso giusto, la Fox ha già pronta una trilogia dedicata. Il risultato lo scopriremo comunque a breve, dato che New Mutants uscirà nelle sale (almeno statunitensi) il prossimo 13 aprile 2018.

Mercenari Chiacchieroni... 2!

Procedendo in ordine d'uscita, l'estate cinematografica del prossimo anno sarà un po' più sboccata, frenetica e divertente anche grazie all'attesissimo Deadpool 2, sequel del film campione d'incassi con protagonista Ryan Reynolds che vedrà tra le new-entry anche Josh Brolin nei panni di Cable. Dopo l'addio di Tim Miller alla regia per quelle che sembravano essere divergenze prettamente creative, la produzione ha dato le redini del progetto in mano a David Leitch, che in quanto ad action movie è forse attualmente tra i nomi imbattibili del settore, avendo all'attivo titoli di genere come Atomica Bionda e John Wick.

In realtà, quindi, soffermandoci sul piano prettamente registico, di impostazione e sviluppo della sequenza, forse il film potrebbe addirittura averci guadagnato, necessitando di azione maggiore durante la quale interagire o spezzare un'auspicabile seconda sceneggiatura citazionista e dissacrante ancora una volta firmata da Paul Wernick e Rhett Reese. Inutile dire che è uno dei cinecomic più attesi dell'anno e che già il primo, misero teaser trailer ha aumentato a dismisura un'hype di per sé molto elevato nei fan. L'entrata in scene di Domino (Zazie Beetz) e di una X-Force in gestazione, inoltre, resta ulteriore fattore di fomento. Insomma, non ci resta purtroppo che attendere il 1° giugno 2018, data d'uscita del film.

Fenici oscure

E finalmente arriviamo alla saga principale degli X-Men, la stessa con la continuity più disastrata di sempre nel mondo cinecomic. È anche la saga cinecomic più duratura, a dirla tutta, con 14 anni di attività sulle spalle e cinque film totali; molti meno del MCU, certo, ma c'è da dire che tutti i personaggi degli X-Men agiscono costantemente in gruppo, senza bisogno di essere lanciati in crossover o film dedicati: sono pensati come gruppo e così lo saranno sempre, eccetto forse (come visto) per Wolverine, che resta comunque l'X-Men più amato dai fan nonché il più complesso, meritevole di una certa "privacy" cinematografica.
Dopo i primi due capitoli diretti da Bryan Singer, nel 2006 uscì nelle sale il tremendo X-Men: Conflitto Finale di Brett Ratner, che mise temporaneamente la parola fine ai mutanti al cinema. Si passò al progetto "Origini", con il primo spin-off dedicato appunto a Wolverine, altro grande buco nell'acqua di critica ma discreto successo al box-office. Ma è nel 2011 la svolta della saga principale, quando Matthew Vaughn decise di dirigere X-Men: L'inizio, in originale First Class, sulle origini della rivalità tra Il Professor X e Magneto, interpretati da due straordinari James McAvoy e Michael Fassbender. Il film fu un successo e diede nuovo respiro alla serie originale, con la quale si insersecò nel 2013 grazie X-Men: Giorni di un futuro passato, grandioso crossover che face collidere vecchio e nuovo, con il ritorno di Singer alla regia e con protagonista nuovamente Hugh Jackman nei panni di Wolverine, punto di contatto delle sue saghe. Il film fortunatamente cancellò gli eventi di Conflitto Finale, permettendo quindi al produttore Simon Kinberg di rivedere in modo molto più fedele e convincente la saga Dark Phonix di Chris Claremont al cinema. E infatti un piccolo assaggio ci è già stato dato sul finale di X-Men: Apocalisse, dove la Jean Grey interpretata da Sophie Turner sprigionava per la prima volta quell'incontenibile energia cosmica che sarà poi al centro del prossimo X-Men: Dark Phoenix, in uscita il 2 novembre 2018.

Torneranno tutti i protagonisti che abbiamo avuto modo di conoscere dal 2011, compresi Jennifer Lawrence (Mystica) ed Evan Peters (Quicksilver), e sarà introdotta come villain Lilandra (Jessica Chastain), imperatrice degli Shi'ar con l'obiettivo di catturare e distruggere la Fenice Oscura. A dirigere non ci sarà più Singer (impegnato sul set di Bohemian Rhapsody) ma lo stesso Kinberg, al suo debutto dietro la macchina da presa. La curiosità è ovviamente elevata, soprattutto considerando che Dark Phoenix è tra le migliori run dedicate agli X-Men e firmate da Claremont. Una degna trasposizione dopo il flop del 2006 sarebbe cosa buona e giusta, insomma.

Giocatori d'azzardo e Uomini Multipli

E in conclusione arriviamo a due progetti un po' fuori dal coro, uno di cui si parla ormai da anni e con uno sviluppo più travagliato dei cinecomic di casa DC, mentre un altro rumoreggiato solo recentemente ma capace di accendere già molta curiosità: parliamo ovviamente di Gambit e Multiple Man. Del primo sappiamo molto, anche se la produzione ha subito nel tempo slittamenti e cambi in cabina di regia. Ad essere legati al progetto sono adesso Channing Tatum nel ruolo di Remy LeBeau alias Gambit e a quanto pare Gore Verbinski, al suo debutto nel mondo cinecomic in un film decisamente nelle sue corde. Gli aggiornamenti risalgono allo scorso 21 novembre, quando a essere rumoreggiato nel cast è uscito anche il nome di Lizzy Caplan in un ruolo non meglio specificato. Scritta da Reid Carolin, la storia sarà d'origini e racconterà appunto di Gambit, mutante con la capacità di produrre energia bio-cinetica con la quale caricare oggetti a suo piacimento, anche se predilige spesso le carte da gioco, essendo anche un abile truffatore e affascinante ladro.

Può essere considerato un anti-eroe a causa del suo carattere fumantino e dei suoi legami con personaggi villanici come Sinistro, ed è inoltre uno dei più grandi fumatori di casa Marvel insieme a Wolverine. Si spera quindi che il film venga marchiato con un bel Rated-R, ma la strada intrapresa sembra proprio essere questa.
Per Multiple Man sono invece pochissime le informazioni, se non che Kinberg e James Franco si sono incontrati recentemente per parlare di altro e il primo sia arrivato a proporre all'attore e regista di interpretare tale Jamie Madrox alias Uomo Multiplo, personaggio creato sempre da Chris Claremont e capace di duplicare se stesso senza limiti. Non è uno degli X-Men più conosciuti, ma con un attore come Franco a interpretarlo potrebbe benissimo diventarlo. A dirigere? Tenetevi forte, perché la Fox sarebbe in trattative con Matthew Vaughn, anche se gli impegni di quest'ultimo potrebbero impedirgli di prendere in mano le redini del cinecomic. Gambit è comunque atteso nelle sale il 14 febbraio 2019, mentre per Multiple Man è ancora presto per parlare di una data d'uscita, in ogni caso probabile nel 2020, anno che potrebbe inoltre vedere l'arrivo nelle sale di un film totalmente dedicato alla X-Force.
Il gene mutante, in definitiva, è ormai parte integrante della biologia cinematografica, anche se forse non ancora pronto a soppiantare i super dei Marvel Studios, che anzi potrebbero reagire molto presto e integrarli nel loro organismo grazie al possibile accordo Disney-Fox. E a quel punto la battaglia diventerebbe finalmente interna, aprendo le porte a chissà quali straordinarie possibilità.

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