Speciale L'estate al cinema con Movieye!

L'estate al cinema con Movieye!

Speciale L'estate al cinema con Movieye!
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Dante 01

Dante 01 è una nave prigione di massima sicurezza in orbita intorno al pianeta Dante XXI dove sono rinchiusi alcuni dei criminali più pericolosi dell'intero universo. Qui i carcerati vengono utilizzati come vere e proprie cavie da laboratorio per esperimenti d'ogni genere poiché il bastimento è anche un centro di ricerca psichiatrico. Sei detenuti, capeggiati dallo psicopatico César (Dominique Pinon), tentano di evadere, ma uno di essi, Saint Georges (Lambert Wilson), unico sopravvissuto ad un misterioso attacco alieno e dotato di poteri sconosciuti, si opporrà alla sua leadership, mentre le misteriose facoltà di quest'ultimo causeranno l’infezione di tutti gli occupanti della space craft, carcerati è aguzzini, generando una spirale di violenza e orrore.
Lambert Wilson (il Merovingio di Matrix Reloaded) si unisce al regista Marc Caro, già autore del particolarissimo Delicatessen, per offrirci un film fantascientifico dal sapore europeo. Non è la prima volta che il Vecchio Continente cerca di sfondare in una tipologia di cinema tipicamente americana come la fantascienza e finora i risultati sono stati altalenanti, ma quasi sempre visivamente buoni (si pensi al Quinto Elemento di Besson o Immortal ad vitam di Bilal). Anche in questo caso, l'appeal di Dante 01 appare molto buono, con effetti digitali di pregevole fattura e atmosfere claustrofobiche e avveniristiche che nulla hanno da invidiare a esponenti più blasonati del genere come ad esempio la saga di Alien (questa pellicola ricorda molto il terzo capitolo dell’epopea citata). Riuscirà Caro a mantenere quelle che sembrano ottime premesse e a donarci un film sci-fi degno di competere ad armi pari con i colossal americani?

Genere:Fantascienza
Regia:Marc Caro
Interpreti:Lambert Wilson, Linh Dan Pham, Simona Maicanescu, Dominique Pinon, Bruno Lochet, Franois Levantal
Nazione:Francia
Durata:88 min
Data Uscita Ita:27/06/2008 l'uscita del film è stata posticipata al 25/07/2008



Andrea “Darth Fox” Manni

Boogeyman 2

La Ghost House Pictures di Raimi e Tapert ci riprova. A distanza di soli due anni dal primo Boogeyman ecco, infatti, apparire il quasi omonimo seguito diretto da Jeff Betancourt, già montatore dei due capitoli statunitensi di The Grudge e dell'interessantissimo Esorcismo di Emily Rose, qui all'esordio dietro la macchina da presa. Il film è in realtà disponibile negli Stati Uniti già dal 2007 e, stando a quanto circola in rete tra commenti e critiche più o meno attendibili, sembra addirittura essere meglio della suo predecessore, cosa abbastanza inusuale per il seguito di un lavoro già di per se pessimo. Rispetto alla sua prima incarnazione dovrebbe mantenere inalterata una certa ambiguità di fondo, ravvisabile nel meccanismo esplicativo delle vicende a metà strada tra psicologie tempestate di rimossi e spaventose irruzioni sovrannaturali. Di sicuro il protagonista rimane il medesimo, e corrisponde al babau per eccellenza, l'entità spettrale che vive sotto il letto o dentro l'armadio delle nostre camere, colui in definitiva che da il nome all'intera produzione: l'Uomo Nero. Resta da vedere se sarà solo ed esclusivamente generato in CGI o apparirà in una veste magari più 'umana' tipo killer seriale. Solo l'intricata vicenda ambientata all'interno di un istituto per malati mentali potrà ad ogni modo dircelo, naturalmente tra una morte e l'altra e qualche fobia improvvisamente tramutatasi in spaventosa realtà. Da notare come Danielle Savre, l'attrice che veste i panni della protagonista Laura Porter, abbia alle spalle diverse partecipazioni importanti in materia di serial televisivi: ha indossato i panni della nuova Phoebe in una trasmissione del 2005 di Streghe ed è stata Jackie Wilcox in Heroes per ben 6 episodi. Per non parlare di Marcia Brady, apparsa nel 2002 in una puntata di X-Files: la vedremo assieme al giovane Matt Cohen, anch'egli proveniente dalla televisione, in particolare OC. Distribuisce Eagle Pictures.

Genere:Horror
Regia:Jeff Betancourt
Interpreti:Danielle Savre, Matthew Cohen, David David Gallagher, Tobin Bell, Renée O'Connor, Mae Whitman
Sceneggiatura:Brian Sieve
Nazione:USA
Durata:93 min
Produttore:Ghost House Pictures
Data Uscita Ita:04/07/2008
Distribuito da: Eagle Pictures S.p.a


Alex Harvey

Perfect creature

In un mondo alternativo al nostro, centinaia di anni di esperimenti alchemici sugli esseri umani hanno creato una nuova genia di esseri superiori, in tutto e per tutto simili ai vampiri ed esclusivamente di sesso maschile, chiamata Fratellanza. Queste creature vivono in armonia con l'umanità, fornendole protezione, saggezza e fondando un culto che è diventato la prima religione mondiale, spodestando il cristianesimo. Gli umani, in cambio, forniscono alla Fratellanza il sangue necessario alle loro esigenze e li venerano come esseri superiori. Un giorno questo fragile quanto centenario equilibrio si spezza, quando uno dei membri della setta, Edgar (Leo Gregory), un tempo rispettato scienziato e teologo, comincia ad uccidere brutalmente gli umani senza apparente motivo. Toccherà al fratello Silus (Dougray Scott), che sarà coadiuvato nell’impresa da una poliziotta umana, cercare di fermare gli atti criminali di Edgar.
Di produzione neozelandese (è addirittura il sesto film più costoso nella storia della Nuova Zelanda dopo la trilogia del Signore degli Anelli), questo Perfect Creature cerca di svecchiare il mito del vampiro fornendone una chiave interpretativa tutta nuova, unendola ad uno stile scenografico molto particolare che mischia elementi di diverse epoche, dal periodo vittoriano fino alla seconda guerra mondiale conferendogli, quindi, un impatto visivo che pare funzionare bene. La regista /sceneggiatrice Glenn Standring ha al suo attivo solamente un altro film: il dimenticabile L'inconfutabile verità sui demoni, e lo stesso Perfect Creature è uscito direttamente in DVD negli Stati Uniti. Questo non depone di certo a suo favore, ma, almeno sulla carta, il film sembra avere tutte le doti per essere interessante.

Genere:Azione
Regia:Glenn Standring
Interpreti:Dougray Scott, Saffron Burrows, Stuart Wilson, Leo Gregory, Craig Hall, Scott Wills, Peter McCauley, Lauren Jackson, Robbie Magasiva
Nazione:Nuova Zelanda
Durata:88 min
Data Uscita Ita:04/07/2008


Andrea "Darth Fox" Manni

Agente Smart - Casino Totale

Dal regista di Una pallottola spuntata e de Il professore matto, Peter Segal, arriva una nuova commedia ambientata nel misterioso mondo degli agenti segreti, tratta da un serial TV di grande successo creato negli anni '60 da Mel Brooks e Buck Henry.
L'agente Maxell Smart, noto nell'ambiente come n° 86, sta combattendo la malvagia organizzazione KAOS insieme all'agente 99 (Hathaway). Tuttavia, quando, a causa di un traditore, la sede Americana dell'agenzia di spionaggio è attaccata, l'identità dell'agente 86 viene bruciata e il Comandante (Arkin) si troverà costretto a promuovere il suo imbranato analista finanziario (Carell) per fargli sostituire l'ex agente 86. Questi comincerà così il suo addestramento, fianco a fianco con l'abilissimo e letale agente 23 (Johnson) ma, ben presto, la minaccia del KAOS si farà sempre più pressante e il nuovo agente 86 dovrà entrare in azione.
Reduce dal grande successo oltreoceano (dove ha incassato più di 39 milioni di dollari solo nel primo week end) arriva in Italia questa interessante commedia demenziale tutta incentrata sulla comicità garbata di Steve Carell (Little miss Sunshine, 40 anni vergine) e sul fascino della Hathaway (Il diavolo veste Prada, Brokeback Mountain) che, stando ai riscontri critici che ci arrivano dall'America, paiono aver davvero trovato una grande alchimia interpretando i due agenti dell'organizzazione CONTROL. C'è da dire che già il serial originale era molto gustoso per gli amanti del genere ed aveva l'innegabile pregio di saper prendere in giro un modo di far cinema che forse oggi s'è perso: erano infatti gli anni dei primi James Bond e della riscoperta hollywoodiana del cinema d'avventura. Oggi questa componente viene innegabilmente a mancare ma, dopo il successo della serie di Austin Powers, è comprensibile che la Warner stia tentando di sfruttare al massimo il filone demenzial - action.
Da segnalare, oltre alla presenza di Carell e della Hathaway, anche i camei di Bill Murray, nel ruolo di un agente segreto in pensione e di James Cann in quello del presidente degli Stati Uniti d'America.

Genere:Comico
Regia:Peter Segal
Interpreti:Steve Carell, Anne Hathaway, The Rock, Alan Arkin, Terence Stamp, James Caan, Masi Oka
Sceneggiatura:Tom J. Astle - Matt Ember
Nazione:U.S.A
Durata:120
Data Uscita Ita:09/07/2008
Data Uscita Usa:20/06/2008


Nicolò "Corto Maltese" Carboni

Funny Games

Sono iniziate le vacanze.
Anna e Georg, insieme al figlioletto Shorschi, partono alla volta della loro splendida casa in riva al lago: una tipica situazione da patinato spot pubblicitario in cui una famiglia ricca e felice si gode il meritato riposo. Il quadretto è completato dagli incantevoli e immancabili vicini, Fred ed Eva che, come da copione, invitano Anna e Georg ad una partita a golf.
Tutto sembra andare per il meglio, ma, mentre Anna prepara la cena, succede qualcosa di inaspettato: Peter, un giovanotto vestito di bianco e dai modi impeccabili, chiede alla donna se ha delle uova da prestargli. La padrona di casa sta per accontentarlo, ma le sorge un dubbio: come ha fatto il ragazzo a penetrare nella loro proprietà? Il giovane senza fare una piega, le mostra il varco nel recinto, che conosce perché glielo ha mostrato Fred...
Correva l’anno 1997 ed al festival di Cannes veniva “Funny Games”, un thriller psicologico che si rivelò una vera e propria bomba. L’estrema chiarezza della messa in scena di concetti complicati come l’Entfremdung (alienazione di se), l’Emotionale Vergletscherung (glaciazione emozionale) e l’Entwirklichung (perdita del senso della realtà), unita ad una pesantissima violenza mentale, sconvolsero la giuria (si parlò addirittura di un moderno Arancia meccanica).
A poco più di dieci anni, il regista austriaco Micheal Haneke, ha rigirato il film con un cast di star internazionali ( Naomi Watts e Tim Roth) con l’evidente scopo di far uscire il suo capolavoro dalla cerchia dei film d’autore e diffondendolo alla massa. Se, da un lato, questa scelta si dimostra affascinante e di nobili propositi, dall'altro risulta leggermente contraddittoria, in quanto Haneke ha sempre criticato più o meno velatamente il cinema mainstream. Dichiarazioni passate come “Non odio il cinema mainstream. E’ sicuramente piacevole. Ci sono tante persone che hanno bisogno di fuggire dalla realtà perché si trovano in situazioni molto difficili. Questo tipo di cinema però non ha nulla a che fare con l’arte. L’arte è obbligata a confrontarsi con la realtà e a trovare una piccola porzione di essa” , suonano ora più come una sorta di compromesso che una nobile dichiarazione d’intenti.
Tuttavia Haneke ha sempre regalato parecchie sorprese, indi per cui è sempre meglio lasciar perdere i moralismi ed aspettare il corso degli eventi che, come al solito, chiariranno ogni dubbio al riguardo.

di Michael Haneke.
Con Naomi Watts, Tim Roth, Michael Pitt, Devon Gearhart, Brady Corbet, Boyd Gaines
Data uscita Ita: 11/07/2008



Cristian "Klinton" Scanu

Joshua

Circa un anno fa, sia nei pressi di Sundance, Utah, che di Locarno, Svizzera, veniva presentato, ricevendo un buon riscontro, Joshua, film del documentarista George Ratliff.
A casa Cain, abbiente famiglia dell’upper east side new yorkese, è appena arrivato un nuovo e insperato regalo, la secondo genita Lily. I genitori, Brad e Abby (Sam Rockwell e Vera Farmiga) sono naturalmente lietissimi per l’evento. L’intelligentissimo primogenito Cain, bambino incredibilmente dotato, amante del pianoforte, incredibilmente educato e rispettoso nonostante la tenerissima età, sembra però avere uno strano atteggiamento, ai limiti del bizzarro, nei confronti della sorellina. Degli inquietanti incidenti cominciano, infatti, a verificarsi e il terribile sospetto che il maggiore dei Cain abbia in realtà intenzione di liberarsi della nuova arrivata cominciano a farsi davvero insistenti.
Thriller psicologico sulla falsariga de “The Good Son” (L’innocenza del Diavolo) di Joseph Ruben, Joshua è un’interessante esercizio sul tema “bambino mefistofelico e demoniaco”, incerto fra l’approfondimento di quelli che sono i meccanismi che s’instaurano in una famiglia all’arrivo di un nuovo figlio e la rivisitazione dei soliti clichè del sub genere di riferimento. Il giovane Jacob Kogan regala una prova d’attore davvero invidiabile a dispetto dell’età, coadiuvato in ciò da un Sam Rockwell perfetto nei panni di genitore amorevole e, al contempo, sospettoso.
Data d’Uscita 11/07/2008

Regia: George Ratliff
Interpreti: Sam Rockwell, Vera Farmiga, Jacob Kogan, Dallas Roberts
Sceneggiatura: David Gilbert, George Ratliff
Nazione: Usa
Data d'uscita Ita: 11/07/2008



Andrea “V” Bedeschi

-2 livello del terrore

Lavorare fino a tardi può servire a raggranellare un po’ di soldi un più, o, più semplicemente, a ritardare il rientro alle noiose e banali faccende domestiche. Per la rampante giovane in carriera Angela Bridges (Rachel Nichols) quel dannato straordinario fatto durante vigilia di Natale, non sarà altro che un ingresso nell’incubo. Quando, infatti, raggiunge il parcheggio sotterraneo per recuperare la sua vettura e potersi, infine, riunire con i propri cari a casa dei suoi, la sua macchina decide d’incepparsi e di non mettersi in moto. Come se non bastasse, anche il cellulare non da alcun segno di vita. Thomas (Wes Benteley), addetto alla sicurezza dai modi gentili e cortesi si offre di darle una mano e Angela accetta di buon grado. Il giovane, dopo aver tentato inutilmente di mettere in moto l’automobile, invita Angela nel suo angusto ufficio per consumare insieme a lei una parca cena pre natalizia. Angela si ritroverà invischiata in una fitta tela di insidie e pericoli ordita dallo psicopatico Thomas e dovrà fare di tutto per uscire viva dal livello -2.
Questo thriller, girato esclusivamente in notturna in soli due mesi all’interno di un autentico parcheggio di Toronto, potrebbe offrire delle buone suggestioni per gli amanti della tensione per come affronta una delle paure metropolitane più diffuse fra le donne di questi tempi (e a ragion veduta verrebbe da dire): raggiungere la macchina all’interno di un grande e deserto parcheggio quando il sole è ormai tramontato.
Il regista del film, Franck Khalfoun era uno degli interpreti del malsano thriller francese Haute Tension di Alexander Aja (che in -2 compare nelle vesti di produttore e sceneggiatore insieme allo stesso Khalfoun) che, dopo il remake de “Le Colline hanno gli occhi” “abita” ormai in quel di Los Angeles. La lezione ricevuta da Khalfoun con Alta Tensione sarà servita a qualcosa? Lo scopriremo il 25 luglio.

Regia: Franck Khalfoun
Interpreti: Rachel Nichols, Wes Bentley
Sceneggiatura: Franck Khalfoun e Alexandre Aja
Data d'uscita Ita: 25/07/2008


Andrea “V” Bedeschi