La Justice League secondo James Gunn: da Lanterns a Paradise Lost

Lanterns, Paradise Lost, Aquaman 2 e The Flash: saranno questi i pilastri fondanti della nuova Justice League del DCU?

La Justice League secondo James Gunn: da Lanterns a Paradise Lost
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Continua il nostro viaggio nei meandri della Fase 1 del DCU: dopo avervi parlato dei piani per il ritorno in pompa magna di Batman e di quelli per la ripartenza con un nuovo Superman e una nuova Supergirl, vediamo ora che fine farà il resto della Justice League nell'Universo Cinematografico (e televisivo!) targato Warner Bros. e DC. Proprio il super-team della Distinta Concorrenza, infatti, potrebbe ricostituirsi al termine del macro-arco Gods and Monsters di James Gunn. Tra le sue fila, però, potremmo trovare sia graditi ritorni che novità assolute, con un approccio che potrebbe distanziarsi molto da quello adottato nel 2017 (e poi ancora nel 2021) da Zack Snyder.

I grandi ritorni: Flash e (forse) Aquaman

Facciamo un po' di mente locale: i membri della Justice League di Zack Snyder erano sei, ossia Batman, Superman, Wonder Woman, Aquaman, Flash e Cyborg.

Del ritorno di Batman e Superman ne abbiamo già parlato in profondità in precedenza, perciò vi basti sapere che i due eroi torneranno rispettivamente con Batman: The Brave and The Bold e con Superman Legacy, entrambi in arrivo tra il 2025 e il 2026 e con un cast del tutto nuovo: niente Henry Cavill, Michael Keaton o Ben Affleck, insomma. Di Wonder Woman ne parleremo più approfonditamente tra poco, mentre pare ormai chiaro che Cyborg non sia nei piani futuri del DCU: il mezzo-robot di Ray Fisher era d'altro canto il personaggio di gran lunga meno interessante della prima Justice League, mentre la cancellazione del film su Cyborg di Zack Snyder sembra aver messo una pietra tombale sopra a qualsiasi possibilità di ritorno dell'eroe. Al suo posto, il logo ufficiale del DCU mostra un altro "super" amatissimo dai fan, ovvero Lanterna Verde. Non si tratterà ovviamente dello stesso Lanterna Verde del 2011, all'epoca interpretato da Ryan Reynolds, ma di un personaggio e di un attore completamente nuovi, che però potrebbero debuttare nel DCU verso la fine dell'arco Gods and Monsters. Anche su questo torneremo tra poco.

Le cose si fanno più interessanti (e incerte) per quanto riguarda il futuro di Flash e di Aquaman nel DCU. Benché James Gunn abbia già confermato che The Flash sarà un reboot totale del DCU, sembra anche che alcuni personaggi nati nell'"epoca" Snyder torneranno a fare capolino anche al termine di quest'ultima: tra questi troviamo, per esempio, Shazam, Blue Beetle, Peacemaker, Amanda Waller e i già citati Flash e Aquaman.

Un ritorno di Ezra Miller non è così insensato, almeno da un punto di vista narrativo: d'altro canto, sarà proprio The Flash a resettare il DCU, perciò è difficile che il suo stesso protagonista finisca per non sopravvivere agli eventi che egli stesso ha innescato. Certo, ciò significherebbe anche chiudere gli occhi di fronte alla condotta di Ezra Miller negli ultimi anni, ma le promesse di redenzione del giovane attore sembrano aver convinto James Gunn e Peter Safran a tenerlo a bordo dei piani futuri per l'universo DC. Anche qualora lo stesso Flash dovesse auto-resettarsi, non è affatto improbabile che Barry Allen torni nel DCU con un ruolo di primo piano, magari interpretato da un attore diverso da Ezra Miller.

Per quanto riguarda Aquaman, invece, le cose sono ancora più complesse. Un dato certo è che Aquaman 3 uscirà dopo The Flash, poiché il suo arrivo nelle sale è fissato per il 25 dicembre 2023. Ciò significa che, con ogni probabilità, il film sarà ambientato dopo il "reset" della pellicola dedicata a Barry Allen, e dunque anche che il personaggio di Jason Momoa ne uscirà in qualche modo illeso. Tuttavia, viene anche qui da chiedersi se l'Aquaman del DCU sarà Jason Momoa o no: l'attore stesso ha praticamente confermato che James Gunn gli abbia proposto di interpretare Lobo e di aver accettato la parte, al punto da definire il film come un suo "sogno nel cassetto".

Per di più, anche il logo ufficiale del DCU ci mostra un Aquaman ben diverso da Jason Momoa, decisamente più simile alla controparte in calzamaglia dei fumetti. Difficile pensare che lo stesso attore finisca per interpretare due ruoli così diversi nel DCU: a questo punto, però, viene da domandarsi se i piani di James Gunn siano cambiati in corso d'opera e, soprattutto, come verrebbe giustificata la sostituzione di Jason Momoa nei panni di Aquaman e il suo recast come Lobo. Staremo a vedere.

Paradise Lost e il recast di Wonder Woman

Caso a sé lo fa anche Wonder Woman. il futuro di Gal Gadot è incerto per quanto riguarda il DCU: James Gunn afferma di non aver mai licenziato l'interprete di Wonder Woman, ma ha confermato che i due film di Patty Jenkins verranno resettati proprio da The Flash, forse anche per via dell'insuccesso di critica e di pubblico di Wonder Woman 1984.

In compenso, però, l'executive ha teso la mano all'attrice israeliana, spiegando che Gadot potrebbe tornare nel futuro del DCU, magari riprendendo i panni di Diana Prince o indossando quelli di un personaggio completamente nuovo. Al di là delle ipotesi e delle porte più o meno aperte, però, sappiamo che dei piani concreti per Wonder Woman nel DCU ci sono: James Gunn, infatti, ha annunciato la serie TV Paradise Lost, una sorta di "prequel" per le avventure della nuova Wonder Woman del DCU. La serie si limiterà a porre le basi per il ritorno sul piccolo e sul grande schermo dell'eroina e delle sue Amazzoni, ma è già stato confermato che Wonder Woman non apparirà in Paradise Lost, che sarà infatti ambientata migliaia di anni prima della nascita di Diana.

Paradise Lost sarà il "Game of Thrones del DCU", poiché sarà una sorta di "thriller politico" in salsa fantasy che racconterà l'origine di Themyscira e gli "intrighi politici che si nascondono in una società di sole donne", stando a quanto ha detto lo stesso Gunn durante l'evento di presentazione delle nuove produzioni DC. Secondo i fan, in realtà, Paradise Lost favorirà il recast di Wonder Woman, che dunque non verrà più interpretata da Gal Gadot e che, probabilmente, verrà introdotta in una scena post-credits della serie, magari ambientata ai giorni nostri.

In particolare, Paradise Lost potrebbe rivedere le origini stesse dell'eroina: se nei film di Patty Jenkins essa era la figlia illegittima di Zeus e Ippolita, questa volta i DC Studios potrebbero prendere una via più "canonica" e ripescare a piene mani dalla sua (prima) origin story a fumetti, che la fa nascere da una scultura in argilla realizzata proprio da Ippolita. Stesso personaggio, origini diverse: in questo modo, dopo il reset del DCU, si potrebbe tranquillamente spiegare perché Wonder Woman sia così diversa rispetto alla versione dell'era Snyder.

Le due Lanterne Verdi del DCU

Infine, anche Lanterna Verde farà parte della nuova Justice League, prendendo il posto del compianto Cyborg (che però resta un membro dei Teen Titans, gruppo in cui sembra trovare una collocazione perfetta).

Lanterna Verde sarà protagonista di Lanterns, serie TV per HBO Max che dovrebbe peraltro uscire prima delle grandi pellicole inaugurali del DCU, ossia Superman Legacy e The Brave and The Bold. Lanterns seguirà Hal Jordan e John Stewart, le due Lanterne Verdi più amate dai fan, anche se solo una dovrebbe infine entrare nella Justice League: visto che il nome di Jordan è stato "bruciato" con il film del 2011, sembra plausibile che, a questo giro, toccherà proprio a Stewart. Secondo Peter Safran, Lanterns sarà simile a True Detective, dunque sarà una serie thriller, che metterà in luce il lato meno fantascientifico di Lanterna Verde, prendendo magari ispirazione dalle prime run a fumetti dedicate al supereroe.

Un'altra informazione che fa sognare i fan è che Lanterns sarà centrale per il DCU, poiché fungerà, almeno in prima istanza, da "ponte" tra una pellicola e l'altra e da introduzione per molti degli eventi che si svolgeranno al cinema tra il 2025 e il 2027. Lo stesso James Gunn, infatti, ha dichiarato che Lanterns "ci condurrà alla storia generale del DCU", che verrà raccontata attraverso gli altri film e le altre serie TV dell'universo condiviso. Ciò sembra implicare dunque che Lanterns uscirà prima del resto delle pellicole e dei serial targati DC, e che potrebbe porre le basi, tanto a livello terrestre quanto sul piano galattico, per l'introduzione di Batman, Superman, Supergirl e compagnia.

Inoltre, il fatto che la serie farà "avanti e indietro" tra gli eventi cinematografici e quelli televisivi lascia pensare che Lanterns avrà diverse stagioni, e non sarà una produzione standalone o mono-stagionale: sotto questo punto di vista, dunque, sembra che i DC Studios abbiano preso ispirazione dallo stesso Arrowverse o da prodotti come Loki più che dall'approccio generale di Disney e dei Marvel Studios, che finora (eccezion fatta per Loki, ovviamente) si sono caratterizzati per serie TV ad una sola stagione e con pochi episodi, spesso slegati (almeno all'apparenza) dalla macro-trama del proprio universo condiviso.

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