Jonathan Majors come Ezra Miller? Cosa è successo alla star Marvel

Jonathan Majors è stato arrestato a New York e accusato di violenze: ora la sua carriera è appesa a un filo. Cosa succederà al Kang di casa Marvel?

Jonathan Majors come Ezra Miller? Cosa è successo alla star Marvel
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Come un fulmine a ciel sereno, nella notte tra il 25 e il 26 marzo Jonathan Majors è stato arrestato dalla polizia americana. L'attore, meglio noto per il suo ruolo di Kang il Conquistatore nell'MCU e per quello di Damian Anderson nel franchise di Creed, è stato preso in custodia dalle forze dell'ordine della città di New York dopo quella che sembra essere stata una lite con una donna di circa 30 anni. Pare che la ragazza abbia informato le autorità di essere stata aggredita da Jonathan Majors, sulla cui testa ora pendono diversi capi di imputazione, tra cui quelli per aggressione e per molestie. La questione, ovviamente, si è subito legata al ruolo che l'attore ha nel franchise spin-off di Rocky e, soprattutto, nel Marvel Cinematic Universe: sono dunque in molti a domandarsi cosa ne sarà di Kang il Conquistatore ora che la fedina penale di Jonathan Majors potrebbe macchiarsi di due crimini violenti. Prima di vedere le prospettive per la carriera di Majors, però, cerchiamo di analizzare gli eventi che hanno portato al suo arresto.

Da dove nascono le accuse a Jonathan Majors

Stando ad una fonte affidabile come Deadline, che a sua volta riporta documenti ufficiali della polizia di New York, sembra che Majors abbia avuto una lite domestica con una donna di 30 anni, probabilmente la sua fidanzata, tra il 25 e il 26 marzo.

Secondo i tabloid, la lite sarebbe nata nel momento in cui uno dei due, forse lo stesso Majors, avrebbe cercato di chiudere la relazione. Dopo la chiamata al 911, la ragazza avrebbe informato le forze dell'ordine accorse sulla scena di essere stata aggredita dall'attore, che si è immediatamente consegnato senza opporre resistenza. Fonti ufficiali riportano che la donna "aveva delle piccole ferite sulla testa e sul collo" ed è stata portata in condizioni stabili per accertamenti presso un ospedale di zona. Immediatamente, gli avvocati di Majors hanno chiarito che l'attore era innocente e aveva delle prove a sostegno della sua tesi. Addirittura, con un comunicato stampa ufficiale, l'ufficio legale della star di Hollywood ha spiegato di "non vedere l'ora di ripulire il suo nome e risolvere questa situazione". Una linea difensiva estremamente coraggiosa, specie se consideriamo che, già poco dopo il suo arresto, l'attore è stato formalmente accusato di aggressione, molestie e strangolamento dalle autorità giudiziarie di New York.

Perché la difesa di Majors era così fiduciosa di poter prevalere sulla donna, che nelle prime fasi dell'indagine era emersa come la vittima della lite? Pare che l'attore avesse delle chiare prove che lo scagionavano e che, una volta mostrate di fronte al tribunale, avrebbero portato la ragazza a ritirare tutte le accuse nei suoi confronti. L

'avvocato di Majors, Priya Chaudhry, ha infatti spiegato a Deadline che "Jonathan Majors è completamente innocente, e possiamo provare che sia la vittima di un alterco con una donna che conosce". In altre parole, l'interprete di Kang nel Marvel Cinematic Universe sarebbe in realtà la vittima, e non l'aggressore, nella lite che ha poi portato al suo arresto. Di quali prove si parla? Sempre Chaudhry ha spiegato che si tratterebbe di un video e alcuni audio girati nel veicolo dove la discussione ha avuto inizio, nel quale Majors e la ragazza si trovavano in compagnia di un autista e, forse, di altre persone. In più, vi sarebbero due dichiarazioni scritte della ragazza, entrambe sotto forma di messaggio inviato all'attore, nelle quali quest'ultima "ritratta le proprie accuse": tali prove sono state riportate sotto forma di screenshot dal Daily Mail, e le potete trovare tra le immagini a corredo di questo articolo. Proprio questi documenti sembrano aver dato alla difesa di Majors la sicurezza per affermare la completa innocenza dell'attore, aggiungendo anche che "ci aspettiamo che le accuse vengano presto ritirate".

Per di più, dai messaggi e dalle testimonianze riportate dagli avvocati dell'attore Marvel emerge una verità diversa da quella accertata dalla polizia di New York al momento dell'arresto dell'attore. Il team legale di Majors, per esempio, ha spiegato che "sfortunatamente, l'incidente è avvenuto perché la donna stava attraversando una profonda crisi emotiva", che secondo i tabloid sarebbe stata dovuta alla fine della sua relazione con Jonathan Majors. A causa di questa crisi emotiva, la donna "è stata portata in ospedale nella giornata del 25 marzo", dopo aver chiamato il 911 e aver denunciato l'attore.

Secondo le malelingue, dietro alla mossa della donna vi sarebbe stato un impeto d'ira o, ancora peggio, la precisa volontà di affossare la carriera dell'ex-fidanzato sul grande schermo con una "macchia" che, anche una volta rimossa dalla sua fedina penale, sarebbe comunque rimasta a macchiare la sua figura di star. Difficile dire se gli eventi che hanno portato all'arresto dell'interprete di Kang fossero stati pianificati a tavolino o meno, ma dai messaggi inviati dalla donna e pubblicata dalla stampa emergono chiaramente frasi come "ho detto loro che era tutta colpa mia", e ancora, riferendosi alla polizia di New York: "mi hanno assicurato che non riceverai alcuna accusa formale. Hanno detto che hanno dovuto arrestarti per protocollo quando hanno visto che avevo delle ferite e sapevano che avevamo litigato."

Cosa faranno ora Marvel e Disney?

Da quanto emerge, dunque, Majors potrebbe essere presto scagionato ed evitare ogni tipo di processo a suo carico, che, al di là di una conclusione legale molto probabilmente già scritta e favorevole all'attore, potrebbe comunque lederne gravemente la reputazione (e la carriera).

Tuttavia, per il momento non vi è la certezza che le cose andranno così. Sembra che gli avvocati dell'attore stiano cercando un patteggiamento con la donna che lo ha denunciato, nonostante questa abbia reiterato essa stessa che le sue accuse erano infondate: si tratta certamente di un tentativo di risolvere la questione in via extra-giudiziale, in modo da evitare un processo che necessariamente porterà delle attenzioni negative alla star di casa Marvel-Disney. Tuttavia, a molti un patteggiamento potrebbe sembrare una parziale ammissione di colpe, un modo per evitare un giudizio che potrebbe essere molto più "aperto" di quanto al momento non appaia, magari per via della possibile comparsa di nuove prove contro Majors. In effetti, già ci sarebbero dei tweet del regista A.B. Allen che suggeriscono che Jonathan Majors avrebbe avuto comportamenti violenti sul set in sua presenza. Insomma, se da una parte è plausibile che il "caso" che si è aperto negli scorsi giorni si chiuda rapidamente e in modo indolore per la fedina penale dell'attore, non è affatto detto che esso non abbia degli strascichi di lungo periodo sulla sua fama.

Proprio per questo, la spada di Damocle di Disney e Marvel sembra ancora pendere su Majors: sappiamo che Disney ha una politica molto stringente riguardo alle sue collaborazioni con nomi dello showbiz nei guai dal punto di vista legale e personale, come dimostrano, per esempio, il benservito dato a Johnny Depp da Disney mentre il processo che lo vedeva scontrarsi con Amber Heard era ancora in corso (e dal quale Depp è poi uscito "pulito") e l'allontanamento di James Gunn nel 2018 per dei vecchissimi tweet del regista.

In altre parole, Disney, per "salvare la faccia", potrebbe comunque procedere, anche al netto di un'assoluzione-lampo definitiva, ad allontanare Jonathan Majors dai suoi ruoli nel Marvel Cinematic Universe. Ciò significherebbe però anche imporre un recasting del principale villain dell'MCU a Fase 5 appena iniziata, proprio nel momento in cui Kang il Conquistatore ha iniziato a fare capolino sul grande schermo. Per coerenza con quanto fatto con Johnny Depp e per evitare ogni possibile critica futura, sicuramente Disney potrebbe licenziare Majors nei prossimi giorni. Dall'altra parte, però, la compagnia di Topolino potrebbe anche fare uno "strappo alla regola", ovviamente per ragioni prettamente legate al business, e attendere la fine del processo (o gli eventuali sviluppi delle voci sugli atteggiamenti violenti dell'attore) prima di decidere se cacciarlo o meno.

In molti, giustamente, hanno confrontato il "caso Majors", oltre che con quanto accaduto a Johnny Depp, anche con i guai di Ezra Miller con il DCEU. Le due storie hanno diversi punti di contatto: in entrambi i casi parliamo di attori importantissimi per i propri universi cinematografici di riferimento, entrambi strettamente implicati nel futuro del MCU e del DCU.

In più, sia Majors che Ezra Miller sono stati accusati di crimini violenti e entrambi potrebbero riuscire a salvarsi, sia dal punto di vista legale che in termini professionali, con dei patteggiamenti condotti con le presunte vittime delle loro azioni. Certo, c'è da fare un grande distinguo: Ezra Miller si è reso colpevole di una serie di crimini gravissimi, pressoché evidenti e reiterati, tra i quali troviamo il furto, la violazione di domicilio, le molestie e le violenze; Jonathan Majors ha invece una fedina penale che, fino a prima del 25 marzo, era intonsa (almeno per quanto ne sappiamo). Non solo: Ezra Miller ha dei problemi psicologici diagnosticati, che pare ne abbiano guidato i comportamenti negli ultimi anni; Jonathan Majors, invece, sembra non soffrire di alcun disturbo di questo tipo. E, più importante, nessuno ha mai ritrattato le proprie testimonianze su Ezra Miller, scagionandolo: Majors è in una posizione nettamente migliore, sia in termini giuridici che a livello di gradimento dell'opinione pubblica, rispetto alla star DC. Che questi fattori riescano ad evitargli la "scure" di Disney?