John David Washington, il talento che ha fatto innamorare Nolan e Spike Lee

Scopriamo insieme vita e carriera di uno degli attori emergenti più importanti del momento, figlio d'arte amatissimo dal grande pubblico.

John David Washington, il talento che ha fatto innamorare Nolan e Spike Lee
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Prima di essere attore, John David Washington ha iniziato la sua carriera lavorativa come running back, giocatore preposto alla corsa e agli scatti nel mondo del Football americano. La passione sportiva nasce alle superiori e diventa vero e proprio stile di vita al college, dove è tra gli studenti più attivi in molte discipline tra cui anche basket e atletica leggera. Appena laureato, nel 2006, firma un contratto nella NFL Draft con i St. Louis Rams, per poi passare l'anno successivo al Football europeo, firmando con i Rhein Fire. Due anni dopo torna in America con i Sacramento Mountain Lions, squadra che milita però nella United Football League, lega dove Washington rimane fino al 2012, alla chiusura improvvisa della stessa.

Sembra qualcosa di poco inerente alla figura di Washington come attore, questa sua prima esperienza "da adulto" nel mondo del lavoro, eppure non è così, anzi è collegata in modo diretto con il suo primo e importante ruolo da protagonista, quello di Ricky Jarret nella comedy-drama Ballers di HBO. Prima della serie dedicata al mondo del Football prodotta da e con Dwayne "The Rock" Johnson, Washington era apparso ancora bambino in Malcom X di Spike Lee, in una piccolissima parte come studente di Harlem, in un film tra i più significativi dell'autore in cui ha potuto inoltre recitare insieme al padre, il mitico Danzel Washington, di cui è l'amatissimo primogenito.

Un talento folgorante

Ballers rappresenta per Washington un passaggio importante da sportivo ad attore professionista: qualcosa che lo accomuna in qualche modo a The Rock, che infatti lo ha voluto a tutti i costi come co-protagonista. La serie è anche un trampolino di lancio internazionale per lui, perché ottima e lenta scrematura per formarlo in modo estremamente adeguato ai grandi set, alle produzioni televisive mediamente più stancanti di quelle cinematografiche, tutto raccontando il suo vecchio mondo d'appartenenza, nel mentre di un caldo accomodamento nel nuovo.
Lo show è un successo e continua per 5 stagioni, creando attorno al Washington attore uno stuolo di appassionati che comincia a diffonderne il nome un po' ovunque, per tacere poi dei molti video Instagram di The Rock dove appare come suo amico e collega. Johnson è in assoluto una delle star mondiali più seguite via social, con la bellezza di 188 milioni di follower, il che significa che la sua pagina Instagram è una bacheca che per visibilità vale quanto un blockbuster sul grande schermo. A rendere comunque John David Washington molto amato e seguito è prima di tutto il suo talento, che proprio come un running back è capace di grandi scatti drammatici come di corse commediate dai tempi ironici perfettamente equilibrati.

Sa mantenersi sui giusti livelli di appeal interpretativo senza mai tradire le emozioni che il suo personaggio vuole generare e trasmettere, apparendo autentico e in qualche modo persino sofisticato, tanto da arrivare a impressionare per questa sua somiglianza espressiva e attoriale che condivide con il padre. Curioso, se pensiamo che la sua vita stava inizialmente prendendo una strada completamente diversa da quella della recitazione, il che rende Washington un talento decisamente folgorante, capace di adattarsi e tirare fuori il meglio dalle situazioni interpretative più disparate.

Hollywood comincia ad accorgersi di lui. Arrivano i primi ruoli cinematografici in film come Love Beats Rhymes di RZA, Monster and Men di Reinaldo Marcus Green e All Rise di Anthony Mandler: tre titoli di lancio nel mondo del grande schermo in cui solo in uno, Monsters and Men, è reale e quasi assoluto protagonista. Curiosamente, è il progetto più complesso e tematicamente importante, accolto mediamente bene nel circuito indipendente soprattutto per l'interpretazione di Washington. Con una militanza di cinque anni in Ballers e un'apertura acuta al mondo del cinema, John David Washington è un attore ormai noto anche se non ancora esploso come dovrebbe (e vorrebbe), sicuramente "fattosi da sé" e con ogni traguardo guadagnato con sudore e fatica, senza l'aiuto di papà o spinte di alcun tipo.

A trascinarlo di peso tra le stelle ci pensa infine Spike Lee nel 2018, quando lo sceglie come protagonista del suo splendido BlacKkKlansman nel ruolo di Ron Stallworth, personaggio realmente esistito e primo detective afro-americano assunto in un distretto di polizia cittadina degli USA. Nonostante il suo co-protagonista sia un eccezionale Adam Driver, Washington brilla e sorprende in una parte difficile, tanto introspettiva quanto coadiuvante tematico a tanti argomenti ancora oggi attuali come la discriminazione razziale.

Un'interpretazione perfetta e quasi priva di sbavature, se non quelle ricercate dallo stesso Spike Lee nelle sue estremizzazioni stilistiche, che vale a Washington una prima candidatura ai Golden Globe, purtroppo escluso invece dagli Oscar 2019, forse un po' immeritatamente. Poco importa, però, perché mentre esce The Old Man & The Gun di David Lowery, dove recita nella piccola parte di un detective, l'attore viene contattato da Christopher Nolan, rimasto impressionato ed estremamente coinvolto dalla sua interpretazione in BlacKkKlansman. I complimenti si sprecano e il regista di Inception e The Prestige gli propone un provino per il suo nuovo progetto, un action-thriller di stampo sci-fi che oggi conosciamo come Tenet. Non è un piccolo ruolo: Nolan lo vuole come Protagonista (che è poi il suo nome nel film) e - da quanto poi trapelato - in realtà aveva già deciso di averlo, con il provino diventato una pura e semplice formalità. E adesso attendiamo di vederlo in azione nell'intrigante lungometraggio, in quella che è probabilmente la parte più difficile della sua ancora giovane carriera durante la quale ha fatto innamorare di sé The Rock, Spike Lee e Nolan. Se queste sono le basi, i margini di crescita e successo sembrano davvero illimitati.

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