Speciale IMAX

Abbiamo nuovamente messo alla prova lo Skyline di Milano e...

Speciale IMAX
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IMAX è magia strabordante, un’immersione che fortunatamente sta cominciando a diffondersi anche in Italia. Gli spettatori nostrani sono ancora poco abituati a questa forma di proiezione cinematografica, o meglio forma di cinema dal momento che il trattamento avviene anche in fase di produzione e post-produzione. Per il momento sono solo tre i cinema con sale IMAX in Italia: il TIM di Riccione (non più in attività), l’UCI Pioltello e... lo Skyline Multiplex di Sesto San Giovanni, che svetta negli immediati confini con Milano lungo viale Sarca, a poche centinaia di metri dal grande multiplex dell’UCI Bicocca. Un luogo a metà tra l’onirico e il fantascientifico, l’impatto è forte fin dall’ingresso, con uno spazioso atrio hi-tech illuminato da sfilate di numerose lucine in puro stile astronave. All’interno dello Skyline c’è una sola sala IMAX, inaugurata a giugno 2013 per l’uscita de L’uomo d’acciaio ed è frutto di un accordo tra il multiplex e Imax Corporation secondo un modello di join venture con partecipazione ai profitti. Ma procediamo con calma: cos’è una sala IMAX e perché è tanto interessante?

Be part of it

Il carismatico Giovanni Dolci (vicepresidente IMAX per Europa e Africa) ci folgora con la sua eccellente carrellata di spiegazioni sulla tecnologia IMAX e sulle medaglie appuntate al petto di un’esperienza che sta dilagando nelle sale di tutto il mondo. Il sedile vibra e lo schermo arriva quasi ad avvolgerti, mentre un video introduttivo ti spara scritte e numeri in faccia per quello che finora è il 3D più convincente ed ad effetto che abbia mai visto. Lo slogan è geniale e calzante: “Watch a movie or be part of it”. Cosa cambia nel vedere un film in sala IMAX? Anzitutto, tutte le sale IMAX sono calibrate secondo specifici standard tecnici che non si trovano nella sala tradizionale: due proiettori incrociano il loro fascio rendendo il film molto più luminoso, mentre lo schermo, più ampio del normale e con una leggera curvatura, arriva ad occupare tutto lo spazio visivo dello spettatore (e ricoprendo le aree “periferiche” di visione dello spettatore, l’impressione è davvero di essere nel film). Non solo: lo schermo è anche più ampio in altezza, recuperando una porzione di frame che non è possibile vedere ad una normale proiezione - per fare questo, oggi molti registi girano direttamente in tecnologia IMAX, in particolare James Cameron e Christopher Nolan. La fortissima qualità delle proiezione, la luminosità e l’ampiezza rischierebbero però di mettere in risalto i difetti, la grana e altre naturali imperfezioni, pertanto IMAX prevede, per i propri film in programmazione, un articolato procedimento di pulizia e perfezionamento nei frames che si tiene a Toronto, per procedere poi allo sviluppo finale in post-produzione a Los Angeles: una procedura resa possibile dal fatto che il modello IMAX è lo stesso in tutto il mondo per le sale con questa tecnologia, mentre è impossibile da essere adottato dalle sale “tradizionali”, data la grande varietà di standard fra una e l’altra.

IMAX is believing

Ci sarebbe ancora molto da dire: a partire dal sistema audio che ricopre con un’area di ascolto ottimale quasi tutta la platea (ma le file migliori restano G, H, I, nei posti centrali), al sistema di calibrazione automatica di audio e video che avviene ogni giorno, dai sensori audio e video che correggono in tempo reale la proiezione come se fungessero da “occhi e orecchie” dello spettatore (i satrapi di oggi), al super computer “con la potenza di 100 PC”, ma soprattutto al 3D, che è davvero l’esperienza più gratificante di queste sale IMAX, con una luminosità e chiarezza introvabili altrove. La proiezione è effettuata con due proiettori (come se fossero l’occhio destro e sinistro), lo schermo riflettente è dipinto in vernice d’argento. Ma la sorpresa è anche per la programmazione IMAX: non solo importanti blockbuster, ma anche documentari (con cui IMAX è effettivamente nato, negli anni Sessanta, e di cui rappresenta la grande fortuna) e film in lingua originale. Molti film IMAX vengono oggi girati secondo questa specifica tecnologia, con un rapporto d’aspetto più ampio (1.9:1 anziché 2.4:1), attuato soprattutto dalle grandi produzioni hollywoodiane ma non solo: l’avvento del digitale ha reso i costi più abbordabili rispetto alla tecnologia in pellicola che rendeva IMAX davvero fuori portata.

IMAX IMAX merita davvero di essere provato, almeno una volta. E fate in modo che sia un film di grande impatto, pensato e realizzato con questa tecnologia: come Gravity in sala questi giorni (d’obbligo in 3D). Ma non solo, il calendario per i prossimi mesi è ricchissimo: si va dagli ultimi due film de Lo Hobbit al nuovo Godzilla (maggio 2014, figura anche il grande Bryan Cranston di Breaking Bad), dal sequel di 300 al nuovo film di Christopher Nolan Interstellar (che uscirà nell’autunno 2014), dal sequel di Hunger Games in uscita a novembre 2013 a Captain Phillips con Tom Hanks, passando per Thor - The Dark World. Molti film sono frutto della The IMAX experience, ossia la collaborazione di IMAX e Warner Bros. per oltre 20 titoli, e comprendono anche Il settimo figlio (in Italia dal 17 gennaio 2014), Edge of tomorrow, Transcendence con Johnny Depp, Kate Mara e Rebecca Hall. E senza dimenticare i documentari, tre su tutti: Hubble 3D, Born to be wild e To the arctic. Sì, il prezzo del biglietto è altino (13 € per il 3D, 11 € per il film digitale 2D), ma ne vale la pena.