I mostri e l'amore al cinema: da Edward Mani di Forbice a La Forma dell'Acqua

La Forma dell'Acqua è solo l'ultimo arrivato di una lunga serie di film d'amore in cui sono mostri e reietti a farci innamorare e battere il cuore.

I mostri e l'amore al cinema: da Edward Mani di Forbice a La Forma dell'Acqua
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Con La Forma dell'Acqua Guillermo Del Toro ha incantato tutto il mondo, raccontandoci per l'ennesima volta l'unione tra due entità molto diverse. Mostri, vampiri, zombie e bestie hanno tutti un cuore e anche loro sono vittime di sentimenti umani e di amori spesso puri e altrettanto spesso tormentati. Nel corso degli anni il cinema ci ha spesso raccontato di amori che travalicano le differenze e che riescono a mettere insieme tutto e tutti, anche le creature più diverse e lontane. Abbiamo selezionato alcuni dei film a tema più importanti, di quelli che, nonostante le loro atmosfere particolari, riescono sempre a emozionarci e a raccontarci di un amore che riesce ad andare oltre le barriere e le differenze.

Edward Mani di forbice (1990)

La storia d'amore gotico per eccellenza, quella che ha consacrato Tim Burton come guru del genere, cantore perfetto di amori tormentati e dark, di storie di reietti e rifiuti della società che si rivelano molto più umani di chi ha deciso di isolarli dal resto del mondo. La storia di Edward Mani di Forbice è la summa perfetta di tutti questi elementi: la vicenda è quella di Edward, un automa non ultimato dal suo creatore, con delle forbici al posto delle mani. Il ragazzo si ritrova in una benestante e stereotipata cittadina americana, viene prima accettato in quanto buffo e utile e poi rifiutato quando la sua diversità e il suo disagio vengono a galla. Al centro della scena il suo legame con Kim, unica a capirne la sua vera natura e unica ad apprezzarlo davvero per quello che è. Un amore puro, che troverà sfogo in momenti dolcissimi, accompagnati dall'indimenticabile colonna sonora di Danny Elfman, ma che avrà un finale dolce e amaro di grande impatto, tra ghiaccio, neve e una danza d'amore fissata nel tempo che non finirà mai.

Dracula di Bram Stoker (1992)

Ancora il gotico in questo capolavoro di Francis Ford Coppola, storia senza tempo del vampiro dei vampiri, il Conte Dracula, e del suo amore per la giovane e bellissima Mina. Ancora una volta Winona Ryder al centro della scena, vero simbolo degli amori gotici e tormentati dell'epoca, ma anche un cast di altissimo livello con Gary Oldman, Anthony Hopkins e Keanu Reeves sugli scudi. Il romanzo originale di Stoker fa solo da ispirazione al pregevole lavoro di Coppola che, intorno all'inquietudine horror della storia originale inserisce elementi inediti di alto livello. L'impossibile storia d'amore tra il Conte Vampiro e la bella Mina vela il film di una dolcezza malinconica mai apparsa nel romanzo. Dracula, mostro cattivo e senza scrupoli, è reso umano, debole, tormentato e sofferente. Le sue origini, raccontate a inizio film, servono a tracciare un profilo finalmente completo, a spiegare le scelte di un uomo tramutato in bestia ma che non ha mai perso di vista i sentimenti e il vero significato dell'amore. La fine sarà ancora una volta tragica e inevitabile, ma a suo modo dolce, segno che anche i mostri più terribili, in fondo, hanno un cuore.

La Bella e la Bestia (1991)

Seppur con tinte meno oscure di tante altre produzioni, anche la Disney si è gettata nella mischia degli amori difficili tra mostri e uomini. La Bella e la Bestia, uscito nel 1991, è uno dei simboli del rinascimento dello studio d'animazione americano dopo i difficili anni '80. La fiaba la conosciamo tutti ed è il racconto di un principe cattivo e cinico, trasformato in Bestia per punizione e "costretto" a trovare il vero amore per rompere l'incantesimo che lo tiene imprigionato in quel corpo deforme e terribile. Saranno il candore, l'indipendenza, la forza e l'intelligenza di Belle a trasformarlo nell'uomo che non era mai stato, a fargli scoprire il vero significato dell'amore e a renderlo davvero un uomo ancor prima che la trasformazione fisica sia compiuta. Un film d'animazione perfetto sotto tutti i punti di vista, con una colonna sonora magistrale e una serie di elementi che rendono ancora oggi unica la Disney e i suoi prodotti: i buoni sentimenti e l'amore vanno ben oltre l'aspetto fisico e le differenze, anche una Bestia poteva essere capace di amare.

King Kong (1933)

Nel film originale del 1933 erano più gli effetti speciali e la critica all'industria cinematografica del tempo a colpire. La pellicola si era distinta per una tecnica realizzativa incredibile, impareggiabile per i tempi. Eppure al suo interno, nell'incredibile bestialità dell'uomo scimmia, era stato inserito un minimo afflato di umanità, una vera e propria infatuazione per la bellissima e sensualissima Ann. Il mostro, violento e sanguinario, salverà a più riprese la sua bella che, invece, sarà quasi sempre del tutto spaventata dal suo terribile aspetto. Il culmine arriverà nella storica battaglia finale tra i palazzi di New York, con il rapimento della donna da parte del mostro e il finale, quando lo stesso Kong adagerà con dolcezza Ann su un cornicione e la accarezzerà prima di cadere e morire sotto i colpi degli aeroplani che lo circondano. Una delle scene più dolci del cinema di genere, vera anticipazione di quelli che saranno gli amori strani, tormentati e bestiali del cinema moderno. La storia tra lo scimmione e la bella verrà ripresa e ampliata nei successivi remake del film: nel 1976 il loro amore diventerà palese e macchiettistico, nel 2005 sarà approfondito e trasformato in una vera e propria amicizia, spesso banale e telefonata nei risvolti ma moderna e ben realizzata, capace di emozionare e di farci scoprire il cuore di una scimmia che non poteva che essere anche un po' umana.

LadyHawke (1985)

Un fantasy cavalleresco vecchio stampo, bello, romantico, magnificamente realizzato e diretto da Richard Donner. Qui il mostro non è solo uno, ma ben due: i due innamorati, Etienne e Isabeau, sono colpiti da una terribile maledizione. Lei di giorno si trasforma in un falco, lui di notte in un lupo. Questo porta i due a stare insieme senza incontrarsi mai; quando uno è bestia l'altro e uomo e viceversa: riescono a intravedersi solo all'alba e al tramonto, per brevissimi istanti in cui non riescono nemmeno a sfiorarsi. Un rapporto tormentato e dolce, un amore impossibile da realizzarsi e una storia epica che spingerà i due a fare il possibile per liberarsi dalla maledizione che li tiene separati. Qui la mostruosità è ostacolo tra i due e fonte del rafforzamento di un amore che non può morire nemmeno tra mille difficoltà. Le bellissime ambientazioni italiane sono il tocco in più di una storia bellissima e romantica, un fantasy magnificamente realizzato ed emozionante, con tutte le caratteristiche che un film del genere dovrebbe avere.

Warm Bodies (2013)

Gustoso teen movie a tema zombie, liberamente ispirato all'ondata post vampiri innamorati di Twilight, Warm Bodies racconta la storia d'amore tra R e July: lui è un ragazzo di razza zombie incapace di provare sentimenti ma vittima di un colpo di fulmine per la bella di turno, lei una giovane biondina figlia del capo della comunità umana che si batte per distruggere i non morti. Anche qui l'amore supererà presto le differenze, trasformando il loro rapporto in qualcosa di inatteso sullo sfondo di un mondo post-apocalittico particolare e variegato. Il racconto d'amore è per scelta piuttosto freddo e particolare, ma gli spunti di riflessione sulla società, sull'apatia sentimentale degli adolescenti di oggi e l'originalità con cui viene trattato e riadattato il classico tema zombie rendono il film un piacevole passatempo e un buon modo per vedere le storie d'amore tra diversi da nuove angolature.

Lasciami Entrare (2008)

Ancora vampiri in questo delicatissimo horror svedese. Qui il tema dell'amore è affrontato dal punto di vista di due ragazzini di 12 anni. Entrambi reietti, seppur per motivi diversi, si incontrano nel periodo più delicato della loro vita e, forti della loro condizione di alienati, troveranno nella loro unione un motivo per vivere, per scoprire loro stessi e per crescere. Un horror atipico, dalle ambientazioni glaciali, ma che non spinge mai troppo su tensione e violenza, nonostante queste siano le colonne portanti della storia dei due protagonisti, soprattutto della piccola Eli, vampiro intrappolato per sempre nel corpo di una ragazzina. Il regista Tomas Alfredson accantona la componente horror per concentrarsi sui sentimenti e i patemi dei due protagonisti, sulla loro condizione e sulla loro unione: il tutto è presentato con tanta delicatezza e in modo mai banale, con una sensibilità non comune e un modo di guardare i sentimenti sotto una luce diversa, atipica e d'autore.

Il buio si avvicina (1987)

Amore al di là di ogni confine in una delle infinite unioni tra vampiri e umani. Questa pellicola di Kathryin Bigelow del 1987 racconta la storia d'amore tra Caleb e Mae. La condizione "vampiresca" della ragazza non impedirà all'amore con l'umano Caleb di sbocciare. Le cose peggioreranno quando il ragazzo sarà morso e costretto ad abbracciare anche lui la vita violenta della ragazza e della sua famiglia: uccidere per vivere. L'amore tra i due sarà più forte di quella ineluttabile condizione e, alla fine, come sempre, trionferà su tutto il resto. Il film rimane un horror pienamente anni '80 infarcito di scene forti e violenza, tra i primi a raccontare il tema dell'amore tra vampiri, seppur concentrandosi più sulla componente horror che su quella amorosa. L'amore tra i due protagonisti è la più classica della passioni giovanili, alla scoperta del vero significato dell'amore: piuttosto toccanti le sequenze in cui Mae cura il sua amato e gli permette di nutrirsi del suo sangue per salvargli la vita proprio nel momento in cui lui non accetta la sua nuova condizione. Eccolo ancora, l'amore che travalica i confini e le differenze.

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