Speciale I Mercenari 2: Sylvester Stallone

Signore e signori, ecco a voi Sly.

Speciale I Mercenari 2: Sylvester Stallone
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Esce oggi in DVD e Blu-Ray I mercenari 2 - The Expendables, l'ultimo film di Simon West con Sylvester Stallone, Bruce Willis e Arnold Schwarzenegger. Un film che segna il ritorno delle più grandi leggende del cinema action degli ultimi trent'anni tutte insieme in un'unica, pericolosissima missione. Perché certe leggende non muoiono mai, specialmente al cinema. Questi eroi del grande cinema d'azione sono passati alla storia e hanno, già da molti anni, un posto fisso nel cuore del pubblico di genere, così come in quello degli spettatori occasionali, essendo spesso tra i volti più noti grazie agli infiniti passaggi in tv. Tanti di loro hanno conosciuto il successo già nei primissimi anni '80: in particolare, Sylvester “Sly” Stallone e Arnold “Schwarzy” Schwarzenegger con veri e propri cult come Rambo e Terminator.
E proprio al mitico Sly vogliamo dedicare questo nostro omaggio, dato che, non a caso, è il capo del team di Mercenari protagonisti della pellicola ed è stato fautore dell'intero progetto, dirigendo anche il primo, fortunato capitolo di quella che è a tutti gli effetti divenuta una saga.

La storia della vita di Michael Sylvester Gardenzio Stallone è così ricca e straordinaria che meriterebbe certamente più che un piccolo articolo, quanto un grande biopic, essendo per certi versi “larger than life” proprio come quella dei più grandi personaggi che ha interpretato al cinema. Ci limiteremo a ripercorrererne, dunque, alcune tappe salienti.
Sly nasce a Hell's Kitchen, problematico quartiere di Manhattan, nel luglio del '46, da una famiglia con ascendenze ebree, francesi ed italiane (suo padre, Frank, era figlio di un immigrato di Gioia del Colle) e vive un'infanzia e un'adolescenza quantomai travagliate. Ai problemi fisici (tra cui il rachitismo giovanile) si uniscono i problemi disciplinari: non si contano i provvedimenti scolastici a suo carico prima del college, che lo portarono a cambiare qualcosa come quattordici scuole. Frequenti i trasferimenti al seguito della problematica famiglia, che lo porteranno nel Maryland e poi in Florida.
È grazie allo sport e alla recitazione che Sylvester trova una strada (per quanto tortuosa) nella vita: nel '69 torna a New York e tenta in tutti i modi di sfondare nello spettacolo, sia come attore che come sceneggiatore. Dotato di grande intelligenza (il suo QI è 160), riesce agilmente a creare dei copioni interessanti e a lavorare in piccole produzioni off-Broadway.

Ottiene la sua prima apparizione cinematografica con il film Porno proibito - Italian Stallion, mentre il suo primo ruolo da protagonista è in Rebel - Fuga senza scampo. Dopo Una squillo per l'ispettore Klute è in Happy Days - La banda dei fiori di pesco, seguono altre particine e film memorabili, come Anno 2000: La corsa della morte, ma anche porte in faccia (verrà rifiutato sia per Il Padrino che per Star Wars).
La sua carriera svolta nel 1976: crea l'icona cinematografica di Rocky e diviene subito leggenda, dando vita ad una delle saghe più belle e significative del cinema americano. Dopo Rocky (nel frattempo giunto al terzo episodio) Sly interpreta Rambo, altro personaggio ormai passato alla storia. Il suo fascino granitico gli vale tanti dei più famosi film d'azione degli anni '80, tra cui Cobra, Tango & Cash, Over the top.
Molti, tra l'altro, non sanno che il celebre Staying Alive con protagonista John Travolta è stato diretto proprio da Stallone.
Negli anni '90 Stallone segue la scia, ma non sempre sono dei successi. Abbiamo, ad esempio, Demolition Man, Dredd - La legge sono io e Cliffhanger. Viene tentato, al contempo, dalla commedia, con film come Oscar - Un fidanzato per due figlie e Fermati, o mamma spara.

Torna alle origini sul finire degli anni '90 e l'inizio del nuovo secolo, con pellicole come Cop Land, La vendetta di Carter, Driven: non rinuncia però ad una certa autoironia, ad esempio in Avenging Angelo o Missione 3D - Game Over. Nel 2006 e 2008 escono i nuovi episodi di Rocky e Rambo, e per lui è come tornare a casa.
I sessant'anni li ha passati da un pezzo, che ancora si fa fautore di pellicole d'azione sfrenata, a cui contribuisce sotto diversi profili produttivi: ed ecco quindi arrivare il progetto Expendables, che riunisce alcune delle più grandi star del genere, amici-rivali, in un'unico film. Film che avrà un successo clamoroso e lo porterà al seguito di quest'anno e al successivo Expendables 3, tutt'ora in pre-produzione. Quest'anno lo ha visto protagonista di un altro action di grande successo, in uscita l'anno prossimo in Italia: Jimmy Bobo - Bullet to the head, e al contempo ha realizzato la sceneggiatura di Homefront, che vedrà protagonisti Jason Statham e James Franco. E certamente non si fermerà qui: soprattutto come regista e sceneggiatore, Sly ha ancora molto da dare.

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