Hunger Games - La ragazza di fuoco potrebbe avere la sua première in Italia

I fan di Hunger Games desideravano tanto una première del film in Italia. E i loro desideri potrebbero presto realizzarsi...

Hunger Games - La ragazza di fuoco potrebbe avere la sua première in Italia
Articolo a cura di

Dal primo momento in cui la saga di Hunger Games è entrata nelle nostre vite, qualcosa si è smosso e il normale torpore che da sempre accompagna le produzioni Young Adult si è trasformato in puro fervore. Perché Hunger Games è qualcosa di più di una semplice storia creata per un pubblico giovane e trasportata sul grande schermo: tra i suoi molteplici livelli, sentimentali, politici, esistenziali e psicologici, si nascondono paure ed esperienze riconducibili a ognuno di noi. Il romanzo, diviso in tre volumi, di Suzanne Collins, ti cattura con la sua narrazione serrata e allo stesso tempo intimista, ti tiene attaccato alla pagina con un accettato senso di violenza e ti lascia con il cervello costantemente in moto. Sarà per questo che i fan di Hunger Games sono così appassionati e decisi in ogni loro iniziativa: come quella, intrapresa mesi fa, che li ha visti trasformarsi nelle Facce della Ribellione. Di cosa si tratta? Di un modo per concretizzare la loro passione in realtà, attraverso una data italiana della première di Hunger Games - La Ragazza di Fuoco anche qui in Italia. Un progetto pazzo, per alcuni addirittura senza speranza, ma che alla fine li ha portati alla vittoria. "Mai come in questo momento il motto 'Possa la buona sorte essere sempre in vostro favore', la frase simbolo della serie Hunger Games, sembra essere veritiero. I Tributi italiani hanno creduto nelle loro possibilità, hanno lottato per avere una première del secondo film della serie creata da Suzanne Collins, si sono trasformati nelle Facce della Ribellione, proprio come Katniss, e alla fine ce l'hanno fatta. Il Festival Internazionale del Film di Roma ospiterà una manifestazione fuori concorso per Hunger Games - La Ragazza di Fuoco. Conosciamo meglio i protagonisti di questa Rivoluzione: la Lega Tributes".
Abbiamo deciso che fossero proprio i ragazzi che tanto hanno combattuto per questo momento a raccontarvi la loro storia, che alla fine ha portato alla presentazione Fuori Concorso, prevista per il 14 novembre nel corso del Festival Internazionale del Film di Roma, del film diretto da Francis Lawrence. Ecco cosa ci hanno raccontato Manuela di thehungergames.it e Beatrice, Martina, Federico e Lorenzo di Lega Tributes...

Potere ai Tributi

In che cosa consiste esattamente la Lega Tributes?
Lega Tibutes è un gruppo di fan della saga di Hunger Games che si sono riuniti a giugno per trovare le idee più geniali e originali per convincere Lionsgate a farci avere la première del secondo capitolo della saga in Italia. In pratica, ogni due settimane circa, abbiamo promosso delle fan action per far sentire la nostra voce, non solo in Italia ma anche all'estero.

Come mai volete così disperatamente che ci sia una première in Italia?
Perché questa saga ci ha cambiati e ci ha uniti. Questi film sono motivo di unione per molte persone. Il cast è fantastico e vorremmo avere l'occasione di ringraziare i nostri beniamini personalmente per l'interpretazione che hanno dato al personaggio. Jennifer è la perfetta Katniss, quella che tutti inconsciamente immaginavamo leggendo il libro. Vogliamo anche noi la nostra occasione.

In quanti hanno partecipato a questa iniziativa?
A dire la verità, attivamente, poche persone. Dove per attivamente intendo alle iniziative sul campo, avvenute per strada. Una delle iniziative, infatti, prevedeva di cercare i Tributi della propria zona o città e incontrarsi in piazza, creando dei cartelloni che richiedessero la première in Italia. Però ci sono state persone che si sono unite a Bergamo, Milano, Treviso, Napoli, Genova e Roma, dove abbiamo avuto la partecipazione più considerevole: circa 40 Tributi! Sul web, invece, abbiamo raggiunto numeri più alti: circa 2000 sostenitori tra Twitter e Facebook. Una cifra che potrebbe sembrare bassa, ma che per noi è già un grandissimo risultato.

Se poteste sceglierne solo uno, quale degli attori protagonisti vorreste in Italia?
Josh Hutcherson: è una fonte di ispirazione, soprattutto per quanto riguarda il suo attivismo sociale.

Che cosa chiedereste loro?
Tante cose, troppe e varie. La prima domanda che mi viene in mente sarebbe per Josh. Gli chiederei di promuovere Straight But Not Narrow, la sua associazione pro omosessuali, anche in Italia. Credo che ce ne sarebbe molto bisogno nel nostro Paese. Inoltre chiederei a Jennifer almeno metà della sua sicurezza e... come fa a mangiare così tanti carboidrati ed essere sempre perfetta.

Che cosa vi aspettate da questo secondo capitolo cinematografico?
Le aspettative sono altissime, soprattutto per colpa dei trailer, che anticipano qualcosa di epico. Mi aspetto di ritrovare gran parte dei dettagli del libro e che il grande pubblico possa capire e apprezzare di più questa saga. Nel primo film alcuni dettagli, come il gesto delle tre dita, non erano spiegati molto bene. Mi auguro che in questo secondo film venga approfondita la questione, facendo arrivare la vera natura di Hunger Games.

In cosa Hunger Games è diverso dalle altre saghe Young Adult?
Secondo me il fascino di Hunger Games è legato al fatto che rappresenta un futuro possibile. Mi spiego meglio: fino a questo momento avevamo assistito a trasposizioni cinematografiche di saghe YA che mettevano in evidenza protagonisti con poteri magici o esseri soprannaturali. Con Hunger Games si inaugura, invece, il filone dei distopici che, diversamente da quello del fantastico, è interessante anche per chi si sente adulto.
A ogni modo, Hunger Games mette in evidenza, come dicevo, un mondo che rappresenta una possibilità per il nostro futuro, fondandosi anche, in un certo senso, sulla teoria storia dei cicli e ricicli formulata da Giambattista Vico. In Hunger Games si ritrovano, infatti, moltissimi cenni alla cultura greco-romana (partendo dal nome stesso della Nazione, Panem, a quelli dei personaggi, al modo di governare che segue il Panem et Circenses di luculliana memoria), che possono stimolare l'interesse e le riflessioni anche di lettori non più giovanissimi. Insomma, il successo di Hunger Games è, a mio parere, legato al fatto che si proponga come Young Adult pur non rimanendo strettamente confinato nelle barriere che definiscono il genere.

Come sponsorizzate la vostra iniziativa?
La nostra iniziativa è fatta da tante piccole missioni, ognuna sponsorizzata in modo specifico. Per esempio le missioni sul web vengono lanciate una settimana prima, attraverso post su Facebook, Twitter e Tumblr. Una volta che tutti sono occupati sulla missione web, come entrare nelle tendenze di Twitter, lanciamo la missione vera e propria. Così ci assicuriamo una più alta visibilità. Da un po' di tempo abbiamo anche cercato di far parlare la stampa di noi.

Immagina di dover fare un ultimo appello: quale sarebbe?
Vi abbiamo dimostrato fin dove possiamo arrivare. Abbiamo portato a termine ogni missione con successo, il tutto senza l'aiuto di nessuno. Solo con le nostre forze. Adoriamo questa saga, è il nostro quotidiano. Abbiamo passione e amore da vendere. Accontentateci e per la prossima première miglioreremo ancora. 

Hunger Games - La ragazza di fuoco Non si può dire che non abbia funzionato. Hunger Games - La Ragazza di Fuoco sarà presentato fuori concorso il 14 novembre durante l'ottava edizione del Festival Internazionale del film di Roma e uscirà nella sale italiane a partire dal 27 novembre 2013.

Che voto dai a: Hunger Games - La ragazza di fuoco

Media Voto Utenti
Voti: 30
7.5
nd