Speciale Hercules: semidei al cinema

Un epico excursus nel genere cinematografico degli 'sword & sandal'

Speciale Hercules: semidei al cinema
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Per la serie 'a volte ritornano': a quanto pare il peplum (o, meglio, lo sword and sandal per dirlo all'americana e intendendo principalmente i film epici con gli eroi del pantheon greco-romano) sta tornando prepotentemente di moda. I miti greci e romani, dopotutto, sono alla base di gran parte del cinema d'avventura: volenti o nolenti, palesemente o meno. E proprio negli ultimi anni si sta notando un ritorno a queste auree e leggendarie atmosfere: a partire da titoli fantastorici come L'ultima legione, The eagle e Centurion (senza contare il televisivo Spartacus: Blood and Sand o il celebre Il Gladiatore) ad opere più mitologiche quali la saga di Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo o quella di Scontro tra titani. La mitologia al cinema ha funzionato sin dagli albori del '900, e in particolare i semidei hanno spopolato per moltissimi anni, anche grazie (soprattutto) alla gran quantità di film di genere prodotti in Italia nel dopoguerra, in particolare negli anni '60 e '70.
Anni in cui impazzavano i vari Sansone, Ursus, Golia e, naturalmente, il più celebre di tutti: Ercole.
Ercole che, se già aveva goduto di un ritorno di fiamma di popolarità negli anni '90 grazie ai due telefilm dedicatigli (uno con protagonista Kevin Sorbo, l'altro con Ryan Gosling nei panni di un giovanissimo Hercules) e al divertentissimo Classico Disney del '97, vede ora, nel 2014, una nuova giovinezza. Esce oggi, ad esempio, Hercules: La leggenda ha inizio, l'epico film di Renny Harlin con protagonisti Kellan Lutz, Gaia Weiss, Scott Adkins e Roxanne McKee, a confermare che i miti non muoiono mai.
L'argomento relativo ai film Sword & Sandal è assai interessante, e abbiamo dunque deciso di dedicare ad esso un breve speciale, prendendo in esame alcuni dei titoli più recenti del genere.

Ercole e i suoi fratelli

Uno dei primi film su Ercole (probabilmente il primo film italiano a prendere in considerazione il semidio) è L'ultima fatica di Ercole di Emilio Graziani Walter, risalente addirittura al 1919. C'è da mettere le mani avanti, comunque, perché essendo opere di stampo mitologico chiunque poteva cimentarsi nell'impresa di realizzare un film di genere, usando a piacimento i personaggi del mito: e questi, spesso, venivano scambiati o confusi tra loro, vedasi Ercole (o Eracle che dir si voglia) con i vari Maciste o Ursus. Tanto che alcuni film italiani di genere, all'estero, vedevano il cambio del nome del personaggio a seconda delle esigenze di mercato. Ricostruire una vera e propria cronologia è dunque impresa degna delle proverbiali "12 fatiche" mentre noi ci limiteremo a un sunto su alcune delle nozioni e dei titoli più interessanti. Curioso, innanzitutto, che la maggior parte dei film epici con protagonisti Ercole ed epigoni sia stato realizzato in Italia, seppur, a volte, con attori stranieri: stiamo parlando di periodi di grande fervore artistico e produttivo del cinema italiano, quando Cinecittà sfornava veri e propri kolossal ma anche molti film di intrattenimento a basso costo ma di stampo prettamente avventuroso se non fantasy, cosa ai giorni nostri ormai quasi scomparsa. Era, d'altronde, una figura che appassionava sia le grandi folle poco istruite che i letterati, che trovavano uno sbocco metaletterario (e infine cinematografico) ai grandi miti greci. Del resto, il personaggio di Maciste fu in toto una felice trovata del grande Gabriele D'Annunzio, che consegnò al cinema questo personaggio e il suo bagaglio di avventure. Anche solo parlando del solo Ercole, comunque, la filmografia è sterminata e va da Le fatiche di Ercole di Pietro Francisci (1958) a Ercole al centro della Terra, di Mario Bava (1961) passando per Ercole alla conquista di Atlantide, di Vittorio Cottafavi (1961) o Ulisse contro Ercole, di Mario Caiano (1962). Interessante notare quindi, tra l'altro, la grande quantità di “vs” che negli anni ha attraversato le avventure del muscoloso eroe greco, antesignani dei vari crossover del cinema d'azione e horror americano con i vari Freddy vs Jason o Alien vs Predator: Ercole non combatteva difatti solo mostri, tiranni e banditi ma spesso si ritrovava a combattere altri eroi e semidei, fino ad arrivare ad incredibili team-up in stile supereroistico come Ercole, Sansone, Maciste e Ursus gli invincibili di Giorgio Capitani (1964). A volte, tuttavia, si arrivava a risoluzioni decisamente ardite e naïf, come l'incredibile Zorro contro Maciste, diretto nel 1963 da Umberto Lenzi.

Dal Mediterraneo al Pacifico

Certo, non sono mancate le produzioni americane, spesso all'insegna di un divertimento ancor più spensierato delle epiche controparti nostrane. Vedasi ad esempio Tre oriundi contro Ercole (The Three Stooges Meet Hercules, 1962) con i mitici “Tre Marmittoni”, o Ercole a New York, esordio cinematografico di Arnold Schwarzenegger, del 1970. Tornando alle co-produzioni italo-americane con attori statunitensi, non possiamo non citare il fatto che Lou Ferrigno, da molti conosciuto più che altro per essere stato L'Incredibile Hulk nel serial e nei film di Bill Bixby, è stato per due volte Ercole per il regista Luigi Cozzi nel 1983 e nel 1985. Come già detto, negli anni '90 abbiamo due popolarissimi serial su Hercules (da cui poi deriverà anche il noto Xena, Principessa Guerriera) e uno dei Classici Disney più divertenti e irriverenti di sempre. Si tratta, effettivamente, di un personaggio immortale, tanto che quest'anno, oltre al film con Kellan Lutz, ne uscirà un'altro con Ercole come personaggio principale: Hercules - The Tracian Wars, con protagonista Dwayne “The Rock” Johnson.

Mitico!

Ma non è solo il personaggio di Ercole ad aver riacquistato popolarità: il pubblico mondiale si sta riappropriando di un immaginario mitologico antico, che va da quello egizio (la saga de La Mummia, con la saga spin-off de Il Re Scorpione annessa, naturalmente) a quello nordico (basti citare Thor, Valhalla rising, Beowulf) a quello celtico (tutti i film/serial con influenze ai miti di Re Artù e la Tavola Rotonda, Ribelle - The brave o Hellboy 2, ad esempio), senza contare mitologia e folklore del medio e dell'estremo oriente e le saghe con elementi presi in prestito da varie tradizioni (dai grandi classici Il Signore degli Anelli/Lo Hobbit e Le cronache di Narnia a Harry Potter). Quello greco-romano, tuttavia, ha un fascino arcaico che colpisce sia le regioni mediterranee in cui ha radice che quelle distanti interi oceani. Lo abbiamo visto non solo al cinema ma anche nei fumetti e nei videogiochi (God of War, giusto per citare un solo titolo).
Il 2004, ad esempio, ha visto il ritorno del kolossal epic fantasy con Troy, patinatissima versione hollywoodiana del mito dell'Iliade, con un cast da urlo a insaporire il tutto; nello stesso anno, ecco arrivare l'Alexander di Oliver Stone con Colin Farrell, Angelina Jolie e Jared Leto, giusto qualche anno dopo del fantasy nipponico made in Madhouse Alexander (1999).
E che dire del film forse più epico della cinematografia di Zack Snyder, quel 300 tratto dalla graphic novel di Frank Miller, che quest'anno vedrà un sequel/prequel in 300 - L'alba di un impero?
La lista di film ispirati in tutto o in parte alla mitologia greca, come stiamo vedendo, è sterminata. Solo negli ultimi anni, poi, abbiamo visto e rivisto diverse divinità dell'Olimpo al cinema, spesso in lotta contro i Titani del mito. L'abbiamo visto nella saga letterario-cinematografica de Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo, rivisitazione moderna in chiave urban fantasy dell'epopea dei semidei classici, ma anche in titoli come l'abbagliante Immortals di Tarsem Singh (2011) e i due Scontro tra titani (2010) e La furia dei titani (2012), derivativi del cult Scontro di titani di Ray Harryhausen (1981).
Teseo, Perseo, Maciste, Achille, e infine Ercole: tutti semidei dalla fama immortale, che vivranno per sempre non solo nei libri ma anche tramite il mito moderno, narrato al cinema.

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