Quella di Harry Potter è sicuramente una delle saghe più appassionanti e interessanti di sempre, al cinema come in libreria. I film sono stati accolti positivamente sia dai fan che dalla critica specializzata, eppure alcuni appassionati dei volumi cartacei hanno storto il naso per alcune mancanze, alcune esigenze di sceneggiatura che hanno portato a sacrificare personaggi minori, situazioni o spiegazioni che avrebbero richiesto tempo aggiuntivo. Oggi parleremo di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, il film che, purtroppo, ha dovuto sacrificare, tra tutti e otto quelli della saga, la maggior parte del romanzo di riferimento in favore di un minutaggio non troppo elevato.
La vita di Voldemort
Tom Marvolo Riddle, un nome che abbiamo imparato a conoscere ne La Camera dei Segreti. Voldemort per tutti i maghi. Un personaggio iconico, ormai famoso in tutto il mondo che, nella saga cinematografica, non ha avuto tutto lo spazio ricevuto nei libri. In Harry Potter e il Principe Mezzosangue ad esempio, Voldemort è, a tutti gli effetti, il vero protagonista della vicenda. Tralasciando la mancata spiegazione di come i gemelli Weasley abbiano aperto un negozio senza il becco di un quattrino (i soldi glieli ha dati Harry prendendoli dalla vincita del torneo Tremaghi), nel volume viene spiegata l'origine e l'ascesa del signore oscuro per filo e per segno. Il film vede trasposte solo due scene del passato di Voldemort: il primo incontro con Silente e la richiesta a Lumacorno per la questione Horcrux. Ora, nel caso non abbiate letto i libri e non vogliate rovinarvi la sorpresa, non continuate. Se no proseguite con la lettura. Il primo ricordo non mostrato nel film vede come protagonista Bob Ogden, funzionario del Ministero della Magia. Il mago va a casa di Marvolo Gaunt e dei figli Morfin e Merope. In questo primo ricordo si sente parlare della famiglia Riddle e di come i Gaunt siano in grado di parlare Serpentese, inoltre viene mostrato per la prima volta l'anello di Serpeverde. Nel film lo stesso Silente spiega come l'oggetto fosse di proprietà della madre di Voldemort, una frase messa lì dov'è quasi per caso.
Nel corso del libro, si vengono a scoprire altri particolari che, ovviamente, nel film non vengono minimamente menzionati. Il Serpentese, il medaglione e l'anello non fanno altro che confermare che Tom Riddle sia l'erede di Serpeverde, un fatto che, nel film, non è altro che una cosa data per certa. Secondo la ricostruzione di Silente, Merope Gaunt, figlia di Marvolo e madre di Voldemort, si innamora del babbano Tom Riddle senior e, non ricambiata, decide di usare un filtro d'amore. L'unione tra i due porta alla nascita di Voldemort ma, prima del parto, Merope decide di interrompere l'uso del filtro su Tom, il quale spaventato scappa via. Merope, distrutta, si trascina fino ad un orfanotrofio, affidando il neonato Voldemort alle cure dell'istituto in cui Silente lo troverà dieci anni dopo. Durante la permanenza a Hogwarts, Tom Riddle scopre le sue origini e, durante l'estate, va a casa Gaunt, trovando solo suo zio Morfin e scoprendo come sua madre sia stata abbandonata da Tom Riddle prima della nascita. Colto dall'ira, Voldemort uccide il padre e tutta la sua famiglia, nella villa che si vede ne Il Calice di Fuoco. Qui, Voldemort riesce ad impossessarsi dell'anello con la pietra della resurrezione.
Una o due parti, questo è il dilemma
Dopo aver aperto la camera dei segreti ed essersi diplomato, Voldemort va a lavorare da Magie Sinister, mossa che sorprende tutti i suoi professori che lo vedevano destinato a ben altri compiti. Ma è proprio lavorando da Magie Sinister che Voldemort riesce ad impossessarsi di due oggetti magici appartenenti a due dei fondatori di Hogwarts: il medaglione di Serpeverde e la coppa di Tassorosso. Questo non fa altro che portare Riddle ad impossessarsi di altri due oggetti fondamentali per creare gli ultimi Horcrux. L'ultimo e decisivo ricordo mostrato da Silente è il colloquio sostenuto da Voldemort e il preside stesso per la carica di professore di Difesa contro le Arti Oscure. Carica che, ovviamente, Tom Riddle non riesce ad ottenere ma, con quell'ultimo colloquio, il mago oscuro riesce a nascondere l'Horcrux definitvo, il diadema di Corvonero, nella stanza delle necessità. Tutti questi ricordi non avrebbero fatto altro che spiegare e rendere più chiari alcuni punti ambigui dei film. Nel sesto film, infatti, Silente dice che gli Horcrux potrebbero essere di qualsiasi tipo o dimensione, mentre ne I Doni della Morte Harry afferma chiaramente che gli Horcrux hanno a che fare con i quattro fondatori di Hogwarts. Un altro punto da chiarire è perché Harry e gli altri riescano a rifugiarsi a Grimmauld Place dopo la caduta del Ministero della Magia. Sempre in Harry Potter e il Principe Mezzosangue, Silente legge il testamento di Sirius Black in cui quest'ultimo lascia tutti i suoi averi a Harry: parliamo di Grimmauld Place e il relativo elfo domestico, Kreacher. Forse, così come I Doni della Morte, anche Il Principe Mezzosangue avrebbe dovuto essere diviso in due parti o, almeno, avrebbe meritato una versione extended che rendesse più coerente e completa la trasposizione del romanzo.
Harry Potter e il principe mezzosangue, il film più incompleto dell'intera saga
Il Principe Mezzosangue è uno dei film più apprezzati di Harry Potter, ma anche uno dei più incompleti. Quali sono stati i tagli più importanti?
Quella di Harry Potter è sicuramente una delle saghe più appassionanti e interessanti di sempre, al cinema come in libreria. I film sono stati accolti positivamente sia dai fan che dalla critica specializzata, eppure alcuni appassionati dei volumi cartacei hanno storto il naso per alcune mancanze, alcune esigenze di sceneggiatura che hanno portato a sacrificare personaggi minori, situazioni o spiegazioni che avrebbero richiesto tempo aggiuntivo. Oggi parleremo di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, il film che, purtroppo, ha dovuto sacrificare, tra tutti e otto quelli della saga, la maggior parte del romanzo di riferimento in favore di un minutaggio non troppo elevato.
La vita di Voldemort
Tom Marvolo Riddle, un nome che abbiamo imparato a conoscere ne La Camera dei Segreti. Voldemort per tutti i maghi. Un personaggio iconico, ormai famoso in tutto il mondo che, nella saga cinematografica, non ha avuto tutto lo spazio ricevuto nei libri. In Harry Potter e il Principe Mezzosangue ad esempio, Voldemort è, a tutti gli effetti, il vero protagonista della vicenda. Tralasciando la mancata spiegazione di come i gemelli Weasley abbiano aperto un negozio senza il becco di un quattrino (i soldi glieli ha dati Harry prendendoli dalla vincita del torneo Tremaghi), nel volume viene spiegata l'origine e l'ascesa del signore oscuro per filo e per segno.
Il film vede trasposte solo due scene del passato di Voldemort: il primo incontro con Silente e la richiesta a Lumacorno per la questione Horcrux. Ora, nel caso non abbiate letto i libri e non vogliate rovinarvi la sorpresa, non continuate. Se no proseguite con la lettura. Il primo ricordo non mostrato nel film vede come protagonista Bob Ogden, funzionario del Ministero della Magia. Il mago va a casa di Marvolo Gaunt e dei figli Morfin e Merope. In questo primo ricordo si sente parlare della famiglia Riddle e di come i Gaunt siano in grado di parlare Serpentese, inoltre viene mostrato per la prima volta l'anello di Serpeverde. Nel film lo stesso Silente spiega come l'oggetto fosse di proprietà della madre di Voldemort, una frase messa lì dov'è quasi per caso.
Nel corso del libro, si vengono a scoprire altri particolari che, ovviamente, nel film non vengono minimamente menzionati. Il Serpentese, il medaglione e l'anello non fanno altro che confermare che Tom Riddle sia l'erede di Serpeverde, un fatto che, nel film, non è altro che una cosa data per certa. Secondo la ricostruzione di Silente, Merope Gaunt, figlia di Marvolo e madre di Voldemort, si innamora del babbano Tom Riddle senior e, non ricambiata, decide di usare un filtro d'amore. L'unione tra i due porta alla nascita di Voldemort ma, prima del parto, Merope decide di interrompere l'uso del filtro su Tom, il quale spaventato scappa via. Merope, distrutta, si trascina fino ad un orfanotrofio, affidando il neonato Voldemort alle cure dell'istituto in cui Silente lo troverà dieci anni dopo. Durante la permanenza a Hogwarts, Tom Riddle scopre le sue origini e, durante l'estate, va a casa Gaunt, trovando solo suo zio Morfin e scoprendo come sua madre sia stata abbandonata da Tom Riddle prima della nascita. Colto dall'ira, Voldemort uccide il padre e tutta la sua famiglia, nella villa che si vede ne Il Calice di Fuoco. Qui, Voldemort riesce ad impossessarsi dell'anello con la pietra della resurrezione.
Una o due parti, questo è il dilemma
Dopo aver aperto la camera dei segreti ed essersi diplomato, Voldemort va a lavorare da Magie Sinister, mossa che sorprende tutti i suoi professori che lo vedevano destinato a ben altri compiti. Ma è proprio lavorando da Magie Sinister che Voldemort riesce ad impossessarsi di due oggetti magici appartenenti a due dei fondatori di Hogwarts: il medaglione di Serpeverde e la coppa di Tassorosso. Questo non fa altro che portare Riddle ad impossessarsi di altri due oggetti fondamentali per creare gli ultimi Horcrux. L'ultimo e decisivo ricordo mostrato da Silente è il colloquio sostenuto da Voldemort e il preside stesso per la carica di professore di Difesa contro le Arti Oscure. Carica che, ovviamente, Tom Riddle non riesce ad ottenere ma, con quell'ultimo colloquio, il mago oscuro riesce a nascondere l'Horcrux definitvo, il diadema di Corvonero, nella stanza delle necessità.
Tutti questi ricordi non avrebbero fatto altro che spiegare e rendere più chiari alcuni punti ambigui dei film. Nel sesto film, infatti, Silente dice che gli Horcrux potrebbero essere di qualsiasi tipo o dimensione, mentre ne I Doni della Morte Harry afferma chiaramente che gli Horcrux hanno a che fare con i quattro fondatori di Hogwarts. Un altro punto da chiarire è perché Harry e gli altri riescano a rifugiarsi a Grimmauld Place dopo la caduta del Ministero della Magia. Sempre in Harry Potter e il Principe Mezzosangue, Silente legge il testamento di Sirius Black in cui quest'ultimo lascia tutti i suoi averi a Harry: parliamo di Grimmauld Place e il relativo elfo domestico, Kreacher. Forse, così come I Doni della Morte, anche Il Principe Mezzosangue avrebbe dovuto essere diviso in due parti o, almeno, avrebbe meritato una versione extended che rendesse più coerente e completa la trasposizione del romanzo.
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