Guardiani della Galassia Vol. 3: un trailer tra gag e malinconia

Sembra sia giunta la fine di un ciclo per i Guardiani della Galassia, in un trailer che trasuda al contempo trash ed emozioni difficili da descrivere.

Guardiani della Galassia Vol. 3: un trailer tra gag e malinconia
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È un trailer che sa di chiusura, è inutile negarlo o girarci intorno. Certo, una fine nello stile peculiare e distintivo di James Gunn molto distante pure dal primo trailer di Guardiani della Galassia vol 3, più scanzonato e autoironico, ricco di gag ai limiti di uno squisito nonsense. Però è proprio nelle corde di uno dei registi più riconoscibili di questo decennio operare la sua solita magia e riuscire ad inserire in questo marasma di luci abbaglianti e colori sgargianti una sensazione di estrema malinconia, di catastrofe imminente, di un ciclo che si sta chiudendo - e che potrebbe segnarci per lungo tempo, dopo la conclusione già a dir poco commovente del secondo film. Che forme poi assumerà questa fine resta da vedere, poiché è evidente a chiunque che sarà un capitolo più drammatico dei precedenti e che quasi certamente dovremo prepararci a dei saluti eccellenti.

Ma è anche un film che dovrà rispondere a domande alquanto scomode, in primis cosa ne sarà dei Guardiani in futuro, se avranno ancora un ruolo nel Marvel Cinematic Universe e con che formazione - magari con la new entry Adam Warlock come leader o comunque figura di spicco? E allora noi speriamo in una dualità bizzarra, un Guardiani della Galassia 3 che sia tanto un punto risolutivo quanto una ripartenza, in quanto abbandonare la parte universale della Marvel sarebbe un delitto non banale.

Tanta (forse troppa?) carne al fuoco

Detto ciò, di cosa tratterà Guardiani della Galassia vol.3? Ecco, nonostante siamo giunti al secondo trailer non è ancora così chiara la trama della nuova - ed ultima, per quanto riguarda l'ambito Marvel - creatura di Gunn. Il trailer, infatti, inizia, sulla scia dell'Holiday Special (qui vi rimandiamo alla nostra recensione del Guardiani della Galassia Holiday Special), con le pene d'amore del povero Peter (Chris Pratt), che in un tentativo di riavvolgere gli eventi dei capitoli precedenti si concentra in sostanza sulla sua tribolata storia d'amore con Gamora (Zoe Saldana), tralasciando letteralmente tutto il resto.

Ovviamente sono poi due i veri grandi protagonisti del filmato: innanzitutto l'Alto Evoluzionario (Chukwudi Iwuji), ossessionato dal creare una società perfetta, proposito accompagnato dal disdegno di Rocket, a quanto pare molto coinvolto - con tanto di flashback che già da ora si preparano a distruggerci emotivamente - in questa storyline; e poi l'Adam Warlock di Will Poulter, teoricamente creato dai Sovereign per sconfiggere i Guardiani, quando però pure in sede di marketing non si parli mai di lui come un villain.

E, di conseguenza la mole di eventi da coprire inizia ad assumere le poco rassicuranti dimensioni di un Everest tutto da scalare, con numerosi archi narrativi che da soli potrebbero giustificare dei lungometraggi a parte. Insomma, in poche parole, ci sarà abbastanza minutaggio per fare dell'Alto Evoluzionario un villain convincente, donare ad Adam Warlock una sorta di arco di redenzione e regalare ai fan un degno punto esclamativo su una trilogia tra le più brillanti del MCU?

Speculazioni e tipici depistaggi Marvel

Ecco, diciamo che i dubbi sono forti tanto quanto è incrollabile la nostra fiducia in quel geniaccio di Gunn, guadagnata a colpi di film straordinari - non vi sarete ad esempio dimenticati della nostra recensione di The Suicide Squad, vero? E a proposito di dubbi non possiamo che titubare riguardo la veridicità di una certa scena, dove i Guardiani camminano con un'espressione particolarmente cupa e il corpo esanime di Peter in bella vista.

Veridicità ovviamente non legata alla presenza o meno della sequenza nella cut finale del film, bensì al piccolo ed ormai classico gioco che i Marvel Studios propongono ad ogni trailer: sono dei maghi universalmente riconosciuti - sebbene di recente un tantino approssimativi - nel nascondere o rimuovere determinati elementi se non proprio infarcire queste anteprime con scene per depistare lo spettatore; una nostra convinzione ulteriormente rafforzata dall'urlo tremendo e disperato di Peter rivolto a non si sa chi, siamo certi che non sarà il terrestre a lasciarci. D'altronde sarebbe folle inserire uno spoiler talmente devastante in un trailer a mesi dall'uscita, no? O chissà che Gunn non voglia giocare precisamente su una tale ferrea certezza, ma sono speculazioni infondate per tentare di colmare un'attesa che settimana dopo settimana si farà sempre più dura.

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