Guardiani della Galassia Vol. 3 è arrivato e, come promesso, ha concluso definitivamente il ciclo narrativo dedicato al primo team dei Guardiani, quello composto da Star Lord, Gamora, Rocket Raccoon, Groot e Drax nella sua forma originale, a cui si sono nel tempo aggiunti Cosmo, Mantis, Nebula, Yondu e Kraglin. Ma che ne sarà dei Guardiani della Galassia ora che il loro primo arco cinematografico si è concluso?
Dopo la buona partenza di Guardiani della Galassia Vol 3 al box-office, è decisamente improbabile che Disney e Marvel mettano da parte una volta per tutte la formazione, che d'altro canto si è confermata essere una delle più amate dai fan. Neanche l'addio di James Gunn al MCU sembra mettere in difficoltà i Guardiani: al contrario, il futuro di Star-Lord e compagnia sembra essere già scritto, tanto che le due scene post-credits di Guardiani della Galassia Vol 3 ci anticipano già che il supergruppo tornerà sul grande schermo prossimamente. Ma di cosa parlano le due scene di fine titoli di coda del nuovo film Marvel? Cerchiamo di sviscerarle insieme!
L'incerto ritorno di Star-Lord
Prima di iniziare nella nostra analisi, vi ricordiamo che questo articolo contiene pesanti spoiler su Guardiani della Galassia Vol. 3. Se non avete già visto il film, dunque, potete fermarvi qui e, magari, approfondire la pellicola con la nostra recensione di Guardiani della Galassia Vol 3, che invece è completamente spoiler-free!
Se avete deciso di continuare, invece, sappiate che partiremo dalla seconda scena post-credits della pellicola Marvel, quella che vede Star-Lord tornare sulla Terra e ricongiungersi con il nonno materno. Nel corso della terza pellicola dedicata ai Guardiani della Galassia, infatti, scopriamo che il nonno di Peter Quill (cioè il padre della madre di Star-Lord, Meredith Quill, morta nel primo film dei Guardiani) è ancora vivo, ha più di novant'anni e si trova ovviamente sul Pianeta Blu: l'informazione viene snocciolata senza troppi problemi da Mantis, anche se non viene spiegato da dove l'eroina (nonché sorella di Star-Lord) l'abbia reperita. In ogni caso, la scena post-credits ci mostra l'ex-leader dei Guardiani ricongiungersi con l'anziano parente, trasferendosi da lui per qualche tempo. La scena non aggiunge nulla di nuovo alla maxi-trama dell'MCU, ma contiene un simpatico easter egg dell'Holiday Special dei Guardiani della Galassia e ci conferma che Star-Lord tornerà nel futuro del MCU, anche se non sappiamo ancora in quale veste (non vi serve l'aiuto di Kevin Bacon per recuperare la nostra recensione dell'Holiday Special dei Guardiani della Galassia).
Visto che la clip in sé ci dice davvero poco, dobbiamo scendere nel reame delle speculazioni e delle ipotesi. Che Peter Quill tornerà è certo, ma dove (e quando) rivedremo Star Lord nel MCU è oggetto di dibattito: al momento non ci sono notizie certe in tal senso, perciò le possibilità ci sembrano essenzialmente tre. La prima - nonché la più scontata - è che l'ormai ex-capo dei Guardiani torni a imbracciare i suoi iconici blastersolo durante i grandi crossover degli Avengers, ovvero The Kang Dynasty e Secret Wars, ritirandosi dunque a vita privata fino al prossimo maxi-evento dei Vendicatori. Si tratta di una possibilità da non escludere, ma sembra decisamente improbabile che Marvel decida di "parcheggiare" così a lungo uno dei suoi eroi più importanti senza alcuna ulteriore evoluzione nel suo arco narrativo e, soprattutto, senza giustificare tale "stop".
L'altra possibilità, invece, è che Peter Quill riceva una serie TV o un film standalone: in questo caso, la scena post-credits potrebbe rivelarsi molto più eloquente del previsto. In inglese, essa recita "the legendary Star-Lord will return": Legendary Star-Lord è una run a fumetti dedicata proprio a Peter Quill che pone le basi per il maxi-crossover di Secret Wars, e che potrebbe facilmente essere adattata in una storia per uno Special Presentation su Disney+ o, addirittura, per un film per il grande schermo.
La terza possibilità, che a nostro avviso potrebbe anche essere quella più probabile, è che Star-Lord torni in un altro film Marvel come una sorta di comparsa o di guest star. Pare quasi scontato che Quill avrà un ruolo, magari anche solo secondario, nel quarto capitolo dei Guardiani della Galassia, ma la parabola dell'eroe potrebbe prendere (almeno momentaneamente) una piega completamente diversa ora che questi si trova lontano dal suo team, ormai capitanato da Rocket Raccoon.
Nello specifico, la nostra ipotesi è che le storie di Star-Lord e degli Eterni si incroceranno tra loro in qualche modo: le scene post-credits di Eternals, infatti, anticipavano che il gruppo di divinità sarebbe presto tornato sul grande schermo e che si sarebbe trovato a combattere i Celestiali, i quali hanno rapito Sersi, Phastos e Kingo, mentre gli Eterni rimanenti hanno forgiato una nuova alleanza con Starfox (Harry Styles) e Pip il Troll per combattere Arishem. La trama di Eternals 2, dunque, potrebbe ruotare proprio attorno al salvataggio dei tre Eterni rapiti, mentre quelli "in fuga" potrebbero cercare aiuto proprio tra gli esseri più potenti dell'universo per salvare i compagni catturati dai Celestiali. E chi meglio di Star-Lord, figlio stesso di un Celestiale, potrebbe guidare l'assalto degli Eterni contro Arishem e i suoi pari?
Nessun addio è definitivo
Messo da parte il caso di Star-Lord, proviamo ad considerare la "vecchia" formazione dei Guardiani e a fare il punto della situazione su dove ciascuno di essi si trovi nel vasto universo Marvel. Come abbiamo anticipato, Gamora è tornata con i Ravagers di Stakar Ogord (Sylvester Stallone), che ormai sembrano essere definitivamente diventati la sua famiglia. Al contempo, Kraglin, che faceva parte dei Ravagers, si è unito una volta per tutte ai Guardiani, apprendendo la tecnica del "fischio" di Yondu e diventandone a tutti gli effetti l'erede. Questi cambiamenti, uniti al fatto che Zoe Saldana ha dichiarato che non interpreterà più Gamora, ci fanno pensare che le possibilità di un film sui Ravagers siano pari a zero, almeno allo stato attuale delle cose: se davvero i Marvel Studios riuscissero a convincere l'attrice a tornare, sarà per concludere l'arco narrativo di Gamora insieme a quello di Peter Quill, e non certo per uno spin-off su una formazione tutto sommato secondaria del MCU.
Le dichiarazioni di Zoe Saldana sono comunque da soppesare attentamente: a nostro avviso, è improbabile che Gamora non apparirà più nel mondo Marvel sul grande e sul piccolo schermo, ma, anche se il contratto dell'attrice con Disney non dovesse rinnovarsi, un recasting potrebbe comunque continuare la sua parabola per almeno un altro film o un'altra serie TV. In ogni caso, non possiamo escludere che l'arco narrativo principale di Gamora sia ormai terminato e che in futuro il personaggio diventerà via via sempre meno importante per il mondo Marvel.
Analogo discorso vale per Nebula, che ora dirige Knowhere e che non fa più parte dei Guardiani. Il personaggio, che in realtà non ha mai ricevuto particolare attenzione dalla community potrebbe essere stato messo da parte a tempo quasi-indeterminato.
Improbabile che il suo arco narrativo si riapra o continui ad evolvere, anche se qualche cameo di Karen Gillian nelle prossime pellicole Marvel ce lo aspettiamo lo stesso. Sicuramente, anche Knowhere rimarrà un importante crocevia tanto per i nuovi Guardiani quanto per tutti gli eroi "universali" dell'MCU: considerato che il pianeta è ricavato dalla testa di un Celestiale, possiamo ipotizzare che diventi un punto di interesse per gli Eterni (insieme a Star-Lord?) in Eternals 2, oppure per Thor nel quinto capitolo della sua serie monografica. Infine, dispersi sono anche Mantis e Drax: se per quest'ultimo, viste anche le ultime dichiarazioni di Dave Bautista sulla Marvel, possiamo pensare che Guardiani della Galassia Vol. 3 fosse un addio definitivo, crediamo invece che Mantis abbia ancora qualcosa da dire nel futuro del MCU, soprattutto per via della sua relazione parentale con Peter Quill e con Ego. Staremo a vedere se anche lei tornerà, magari per un'ultima volta e con un ruolo minore, in Eternals 2, o se farà capolino durante gli eventi di The Kang Dynasty e Secret Wars.
I nuovi Guardiani della Galassia
La prima scena post-credits di Guardiani della Galassia Vol. 3, invece, introduce i "nuovi" Guardiani: si tratta di una formazione molto diversa da quella originale, che ne conserva essenzialmente solo due membri, ossia Rocket Raccoon (il nuovo leader del gruppo) e Groot. Gli altri, invece, sono Kraglin, Cosmo, Adam Warlock e Phyla-Vell, un nuovo personaggio introdotto proprio durante le ultime battute del film. La scena mostra i Guardiani in azione contro un esercito alieno, con lo scopo di difendere quella che ha tutta l'aria di essere la popolazione di un pianeta indifeso.
La sequenza, dunque, ci rivela che i Guardiani della Galassia non sono morti e che, con ogni probabilità, un Guardiani della Galassia Vol 4 si farà, benché con un team profondamente mutato rispetto al passato. La sequenza, pur senza fornirci alcuna anticipazione sulla trama del film (che comunque non arriverà prima della Fase 7), solleva un paio di interrogativi piuttosto importanti, a cui la pellicola diretta da James Gunn non ha risposto e che potrebbero diventare centrali tanto per il futuro dei Guardiani della Galassia quanto per quello dell'MCU tutto.
Il primo grande interrogativo è come verrà gestito il personaggio di Adam Warlock in futuro. Inutile girarci intorno: quello interpretato da Will Poulter nel film di James Gunn non era un vero e proprio villain, ma una macchietta il cui carattere è - per stessa ammissione dei Sovereign - quello di un bambino.
Abbiamo anche una giustificazione diegetica dei comportamenti dell'(anti?)eroe: Adam Warlock è ancora un bambino, perché è stato strappato troppo presto dal suo guscio di incubazione per mano dell'Alto Evoluzionario, che aveva intenzione di usarlo per il suo piano di riprendersi Rocket. Nella scena post-credits, però, Adam è diventato un Guardiano a tutti gli effetti, il che sembra coincidere con una sua transizione verso l'età adulta, o quantomeno verso quella adolescenziale. Certo, le prime avvisaglie di quest'ultima si vedono già alla fine di Guardiani della Galassia Vol. 3, con il salvataggio di Star-Lord, ma vedere il "giovane" Adam combattere fianco a fianco con Rocket e Groot ci fa pensare che tra Guardiani della Galassia Vol. 3 e Vol. 4 ci sarà un salto temporale di qualche anno almeno. In più, ovviamente, resta da capire come verrà utilizzato il personaggio interpretato da Will Poulter e che ruolo avrà nell'economia del Marvel Cinematic Universe, trattendosi di uno degli eroi più potenti di tutti i fumetti della Casa delle Idee.
L'altra domanda irrisolta è quella relativa ai poteri di Phyla-Vell al cinema: il personaggio, introdotto proprio in coda a Guardiani della Galassia Vol. 3, ha un'origine cinematografica ben diversa da quella a fumetti. O almeno così pare: la ragazzina è il membro più potente della nuova "razza" creata dall'Alto Evoluzionario, ma negli albi Marvel è in realtà una "figlia" di Captain Marvel creata con l'ingegneria genetica.
Viste le parabole completamente opposte di Phyla-Vell, Mar-Vell e Carol Danvers nel MCU, è improbabile che i Marvel Studios decidano di adattare questa stessa origin story anche sul grande schermo, a meno di un clamoroso retcon in Guardiani della Galassia Vol. 4. Se consideriamo però che, almeno nei fumetti, Phyla-Vell diventa prima Quasar e poi Captain Marvel, possiamo ipotizzare che quello introdotto "in sordina" nella post-credits sarà uno dei personaggi principali del Marvel Cinematic Universe dopo Avengers: Secret Wars. Restano però diverse domande irrisolte: quali sono le reali origini del personaggio? Su quali basi si è concentrato l'Alto Evoluzionario per crearlo? Quali sono i suoi poteri? E soprattutto: che ne sarà della sua intera razza, ora che il piano del villain di Guardiani della Galassia Vol. 3 è sfumato? Per quanto ne sappiamo, è improbabile che avremo delle risposte prima della Fase 6, se non addirittura della Fase 7.
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Guardiani della Galassia Vol. 3: le scene post-credits spiegate bene
Ecco cosa ci raccontano le due scene post-credits di Guardiani della Galassia Vol. 3: un nuovo inizio per Star Lord e per il suo team?
Guardiani della Galassia Vol. 3 è arrivato e, come promesso, ha concluso definitivamente il ciclo narrativo dedicato al primo team dei Guardiani, quello composto da Star Lord, Gamora, Rocket Raccoon, Groot e Drax nella sua forma originale, a cui si sono nel tempo aggiunti Cosmo, Mantis, Nebula, Yondu e Kraglin. Ma che ne sarà dei Guardiani della Galassia ora che il loro primo arco cinematografico si è concluso?
Dopo la buona partenza di Guardiani della Galassia Vol 3 al box-office, è decisamente improbabile che Disney e Marvel mettano da parte una volta per tutte la formazione, che d'altro canto si è confermata essere una delle più amate dai fan. Neanche l'addio di James Gunn al MCU sembra mettere in difficoltà i Guardiani: al contrario, il futuro di Star-Lord e compagnia sembra essere già scritto, tanto che le due scene post-credits di Guardiani della Galassia Vol 3 ci anticipano già che il supergruppo tornerà sul grande schermo prossimamente. Ma di cosa parlano le due scene di fine titoli di coda del nuovo film Marvel? Cerchiamo di sviscerarle insieme!
L'incerto ritorno di Star-Lord
Prima di iniziare nella nostra analisi, vi ricordiamo che questo articolo contiene pesanti spoiler su Guardiani della Galassia Vol. 3. Se non avete già visto il film, dunque, potete fermarvi qui e, magari, approfondire la pellicola con la nostra recensione di Guardiani della Galassia Vol 3, che invece è completamente spoiler-free!
Se avete deciso di continuare, invece, sappiate che partiremo dalla seconda scena post-credits della pellicola Marvel, quella che vede Star-Lord tornare sulla Terra e ricongiungersi con il nonno materno. Nel corso della terza pellicola dedicata ai Guardiani della Galassia, infatti, scopriamo che il nonno di Peter Quill (cioè il padre della madre di Star-Lord, Meredith Quill, morta nel primo film dei Guardiani) è ancora vivo, ha più di novant'anni e si trova ovviamente sul Pianeta Blu: l'informazione viene snocciolata senza troppi problemi da Mantis, anche se non viene spiegato da dove l'eroina (nonché sorella di Star-Lord) l'abbia reperita. In ogni caso, la scena post-credits ci mostra l'ex-leader dei Guardiani ricongiungersi con l'anziano parente, trasferendosi da lui per qualche tempo. La scena non aggiunge nulla di nuovo alla maxi-trama dell'MCU, ma contiene un simpatico easter egg dell'Holiday Special dei Guardiani della Galassia e ci conferma che Star-Lord tornerà nel futuro del MCU, anche se non sappiamo ancora in quale veste (non vi serve l'aiuto di Kevin Bacon per recuperare la nostra recensione dell'Holiday Special dei Guardiani della Galassia).
Visto che la clip in sé ci dice davvero poco, dobbiamo scendere nel reame delle speculazioni e delle ipotesi. Che Peter Quill tornerà è certo, ma dove (e quando) rivedremo Star Lord nel MCU è oggetto di dibattito: al momento non ci sono notizie certe in tal senso, perciò le possibilità ci sembrano essenzialmente tre. La prima - nonché la più scontata - è che l'ormai ex-capo dei Guardiani torni a imbracciare i suoi iconici blaster solo durante i grandi crossover degli Avengers, ovvero The Kang Dynasty e Secret Wars, ritirandosi dunque a vita privata fino al prossimo maxi-evento dei Vendicatori. Si tratta di una possibilità da non escludere, ma sembra decisamente improbabile che Marvel decida di "parcheggiare" così a lungo uno dei suoi eroi più importanti senza alcuna ulteriore evoluzione nel suo arco narrativo e, soprattutto, senza giustificare tale "stop".
L'altra possibilità, invece, è che Peter Quill riceva una serie TV o un film standalone: in questo caso, la scena post-credits potrebbe rivelarsi molto più eloquente del previsto. In inglese, essa recita "the legendary Star-Lord will return": Legendary Star-Lord è una run a fumetti dedicata proprio a Peter Quill che pone le basi per il maxi-crossover di Secret Wars, e che potrebbe facilmente essere adattata in una storia per uno Special Presentation su Disney+ o, addirittura, per un film per il grande schermo.
La terza possibilità, che a nostro avviso potrebbe anche essere quella più probabile, è che Star-Lord torni in un altro film Marvel come una sorta di comparsa o di guest star. Pare quasi scontato che Quill avrà un ruolo, magari anche solo secondario, nel quarto capitolo dei Guardiani della Galassia, ma la parabola dell'eroe potrebbe prendere (almeno momentaneamente) una piega completamente diversa ora che questi si trova lontano dal suo team, ormai capitanato da Rocket Raccoon.
Nello specifico, la nostra ipotesi è che le storie di Star-Lord e degli Eterni si incroceranno tra loro in qualche modo: le scene post-credits di Eternals, infatti, anticipavano che il gruppo di divinità sarebbe presto tornato sul grande schermo e che si sarebbe trovato a combattere i Celestiali, i quali hanno rapito Sersi, Phastos e Kingo, mentre gli Eterni rimanenti hanno forgiato una nuova alleanza con Starfox (Harry Styles) e Pip il Troll per combattere Arishem. La trama di Eternals 2, dunque, potrebbe ruotare proprio attorno al salvataggio dei tre Eterni rapiti, mentre quelli "in fuga" potrebbero cercare aiuto proprio tra gli esseri più potenti dell'universo per salvare i compagni catturati dai Celestiali. E chi meglio di Star-Lord, figlio stesso di un Celestiale, potrebbe guidare l'assalto degli Eterni contro Arishem e i suoi pari?
Nessun addio è definitivo
Messo da parte il caso di Star-Lord, proviamo ad considerare la "vecchia" formazione dei Guardiani e a fare il punto della situazione su dove ciascuno di essi si trovi nel vasto universo Marvel. Come abbiamo anticipato, Gamora è tornata con i Ravagers di Stakar Ogord (Sylvester Stallone), che ormai sembrano essere definitivamente diventati la sua famiglia. Al contempo, Kraglin, che faceva parte dei Ravagers, si è unito una volta per tutte ai Guardiani, apprendendo la tecnica del "fischio" di Yondu e diventandone a tutti gli effetti l'erede. Questi cambiamenti, uniti al fatto che Zoe Saldana ha dichiarato che non interpreterà più Gamora, ci fanno pensare che le possibilità di un film sui Ravagers siano pari a zero, almeno allo stato attuale delle cose: se davvero i Marvel Studios riuscissero a convincere l'attrice a tornare, sarà per concludere l'arco narrativo di Gamora insieme a quello di Peter Quill, e non certo per uno spin-off su una formazione tutto sommato secondaria del MCU.
Le dichiarazioni di Zoe Saldana sono comunque da soppesare attentamente: a nostro avviso, è improbabile che Gamora non apparirà più nel mondo Marvel sul grande e sul piccolo schermo, ma, anche se il contratto dell'attrice con Disney non dovesse rinnovarsi, un recasting potrebbe comunque continuare la sua parabola per almeno un altro film o un'altra serie TV. In ogni caso, non possiamo escludere che l'arco narrativo principale di Gamora sia ormai terminato e che in futuro il personaggio diventerà via via sempre meno importante per il mondo Marvel.
Analogo discorso vale per Nebula, che ora dirige Knowhere e che non fa più parte dei Guardiani. Il personaggio, che in realtà non ha mai ricevuto particolare attenzione dalla community potrebbe essere stato messo da parte a tempo quasi-indeterminato.
Improbabile che il suo arco narrativo si riapra o continui ad evolvere, anche se qualche cameo di Karen Gillian nelle prossime pellicole Marvel ce lo aspettiamo lo stesso. Sicuramente, anche Knowhere rimarrà un importante crocevia tanto per i nuovi Guardiani quanto per tutti gli eroi "universali" dell'MCU: considerato che il pianeta è ricavato dalla testa di un Celestiale, possiamo ipotizzare che diventi un punto di interesse per gli Eterni (insieme a Star-Lord?) in Eternals 2, oppure per Thor nel quinto capitolo della sua serie monografica. Infine, dispersi sono anche Mantis e Drax: se per quest'ultimo, viste anche le ultime dichiarazioni di Dave Bautista sulla Marvel, possiamo pensare che Guardiani della Galassia Vol. 3 fosse un addio definitivo, crediamo invece che Mantis abbia ancora qualcosa da dire nel futuro del MCU, soprattutto per via della sua relazione parentale con Peter Quill e con Ego. Staremo a vedere se anche lei tornerà, magari per un'ultima volta e con un ruolo minore, in Eternals 2, o se farà capolino durante gli eventi di The Kang Dynasty e Secret Wars.
I nuovi Guardiani della Galassia
La prima scena post-credits di Guardiani della Galassia Vol. 3, invece, introduce i "nuovi" Guardiani: si tratta di una formazione molto diversa da quella originale, che ne conserva essenzialmente solo due membri, ossia Rocket Raccoon (il nuovo leader del gruppo) e Groot. Gli altri, invece, sono Kraglin, Cosmo, Adam Warlock e Phyla-Vell, un nuovo personaggio introdotto proprio durante le ultime battute del film. La scena mostra i Guardiani in azione contro un esercito alieno, con lo scopo di difendere quella che ha tutta l'aria di essere la popolazione di un pianeta indifeso.
La sequenza, dunque, ci rivela che i Guardiani della Galassia non sono morti e che, con ogni probabilità, un Guardiani della Galassia Vol 4 si farà, benché con un team profondamente mutato rispetto al passato. La sequenza, pur senza fornirci alcuna anticipazione sulla trama del film (che comunque non arriverà prima della Fase 7), solleva un paio di interrogativi piuttosto importanti, a cui la pellicola diretta da James Gunn non ha risposto e che potrebbero diventare centrali tanto per il futuro dei Guardiani della Galassia quanto per quello dell'MCU tutto.
Il primo grande interrogativo è come verrà gestito il personaggio di Adam Warlock in futuro. Inutile girarci intorno: quello interpretato da Will Poulter nel film di James Gunn non era un vero e proprio villain, ma una macchietta il cui carattere è - per stessa ammissione dei Sovereign - quello di un bambino.
Abbiamo anche una giustificazione diegetica dei comportamenti dell'(anti?)eroe: Adam Warlock è ancora un bambino, perché è stato strappato troppo presto dal suo guscio di incubazione per mano dell'Alto Evoluzionario, che aveva intenzione di usarlo per il suo piano di riprendersi Rocket. Nella scena post-credits, però, Adam è diventato un Guardiano a tutti gli effetti, il che sembra coincidere con una sua transizione verso l'età adulta, o quantomeno verso quella adolescenziale. Certo, le prime avvisaglie di quest'ultima si vedono già alla fine di Guardiani della Galassia Vol. 3, con il salvataggio di Star-Lord, ma vedere il "giovane" Adam combattere fianco a fianco con Rocket e Groot ci fa pensare che tra Guardiani della Galassia Vol. 3 e Vol. 4 ci sarà un salto temporale di qualche anno almeno. In più, ovviamente, resta da capire come verrà utilizzato il personaggio interpretato da Will Poulter e che ruolo avrà nell'economia del Marvel Cinematic Universe, trattendosi di uno degli eroi più potenti di tutti i fumetti della Casa delle Idee.
L'altra domanda irrisolta è quella relativa ai poteri di Phyla-Vell al cinema: il personaggio, introdotto proprio in coda a Guardiani della Galassia Vol. 3, ha un'origine cinematografica ben diversa da quella a fumetti. O almeno così pare: la ragazzina è il membro più potente della nuova "razza" creata dall'Alto Evoluzionario, ma negli albi Marvel è in realtà una "figlia" di Captain Marvel creata con l'ingegneria genetica.
Viste le parabole completamente opposte di Phyla-Vell, Mar-Vell e Carol Danvers nel MCU, è improbabile che i Marvel Studios decidano di adattare questa stessa origin story anche sul grande schermo, a meno di un clamoroso retcon in Guardiani della Galassia Vol. 4. Se consideriamo però che, almeno nei fumetti, Phyla-Vell diventa prima Quasar e poi Captain Marvel, possiamo ipotizzare che quello introdotto "in sordina" nella post-credits sarà uno dei personaggi principali del Marvel Cinematic Universe dopo Avengers: Secret Wars. Restano però diverse domande irrisolte: quali sono le reali origini del personaggio? Su quali basi si è concentrato l'Alto Evoluzionario per crearlo? Quali sono i suoi poteri? E soprattutto: che ne sarà della sua intera razza, ora che il piano del villain di Guardiani della Galassia Vol. 3 è sfumato? Per quanto ne sappiamo, è improbabile che avremo delle risposte prima della Fase 6, se non addirittura della Fase 7.
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