Glass: cosa ci dice il trailer del nuovo film di M. Night Shyamalan

Cosa possiamo aspettarci dal capitolo finale della trilogia concepita da M. Night Shyamalan? Ecco le nostre impressioni dopo aver visto il trailer.

Glass: cosa ci dice il trailer del nuovo film di M. Night Shyamalan
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Il 17 gennaio 2019 il pubblico potrà finalmente vedere Glass, il film con cui il regista e sceneggiatore M. Night Shyamalan, coadiuvato da Blumhouse, Universal e Disney, porterà a compimento un progetto inaugurato 18 anni fa con Unbreakable e poi portato avanti, a sorpresa, lo scorso anno con Split.
David Dunn (Bruce Willis), l'uomo indistruttibile, dovrà vedersela con Kevin Crumb (James McAvoy), lo psicopatico con 24 personalità diverse, senza dimenticare la minaccia, mai debellata del tutto, costituita da Elijah Price (Samuel L. Jackson), il criminale che anni addietro ordì diverse stragi per far uscire allo scoperto individui come David.
A sei mesi dall'uscita, Shyamalan e il cast hanno fatto un salto al Comic-Con di San Diego, dove è stato mostrato il primo trailer ufficiale del film, disponibile anche in rete. Un filmato suggestivo e affascinante, che promette una resa dei conti a dir poco spettacolare. Ecco la nostra analisi di quelle immagini.

Non c'è due senza tre


Qualche giorno prima della diffusione del trailer, era uscita una foto ufficiale in cui i tre personaggi principali si trovavano nella stessa stanza, all'interno di un ospedale psichiatrico. In questa sede viene chiarito il contesto: sono tutti pazienti della dottoressa Ellie Staple (Sarah Paulson), specializzata in "un tipo particolare di mania di grandezza": le persone convinte di avere dei superpoteri.
David, come già detto, è invulnerabile, nonché dotato della capacità di vedere i segreti degli altri quando li tocca; Kevin ha una personalità particolare, la Bestia, che vanta una forza sovrumana; Elijah, dal canto suo, è affetto da una malattia che rende le sue ossa particolarmente fragili ("Mi si sono rotte 94 volte"), ma possiede anche un intelletto prodigioso, di cui si serve per pianificare la propria vendetta. A giudicare dall'aspetto fisico di David, visibilmente invecchiato, è passato un po' di tempo dal finale di Split, in cui lui era a piede libero e veniva a sapere dell'esistenza di Kevin. Resta da scoprire il motivo per cui anche lui si trova insieme ai due antagonisti.

"Eppure è tutto vero"

Ellie parla apertamente di fumetti quando descrive i tre pazienti, ricollegandosi con le origini della trilogia, con Elijah che era un accanito collezionista di comics e David che, sulla falsariga di personaggi come Peter Parker e Bruce Banner, ha due iniziali identiche.
Il legame tematico è esplicitato ulteriormente da inquadrature situate all'interno di una fumetteria, dove i titoli sono divisi in due categorie: Heroes e Villains. Ed è proprio il cattivo principale a fare il punto della situazione: "Questo non è un cartone animato, questo è il mondo reale."

A quel punto fa capolino Casey Cooke (Anya Taylor-Joy), una delle ragazze rapite da Kevin in Split, quasi come se fosse un ponte tra l'atmosfera tutto sommato verosimile dei primi due film e l'elemento soprannaturale che si cela dietro l'angolo. Come spiega nuovamente Elijah, "Alcuni di noi non muoiono con le pallottole. Alcuni di noi sono ancora in grado di piegare l'acciaio. Ho atteso a lungo che il mondo veda che noi esistiamo."

Escalation

Al termine di Batman Begins il futuro commissario Gordon parlava delle conseguenze delle azioni di Batman, che avrebbero spinto i criminali ad adottare metodi sempre più estremi. Un concetto che sta al cuore della trama di Glass, dove Elijah si alleerà con Kevin per portare a termine un piano diabolico ("Molte persone moriranno").

La parte finale del trailer è dominata da brevi spezzoni in cui David e la Bestia combattono all'aperto, mentre il mandante dello scontro si cela nell'ombra. E qualora ce ne fossimo dimenticati, l'ultima scena ribadisce che il vero protagonista del terzo episodio è proprio Elijah. "Come dobbiamo chiamarla, signore?", chiede una delle personalità di Kevin (Shyamalan ha spiegato che, nel montaggio attuale, sono presenti ben 21 delle identità del personaggio).
Price, riallacciandosi allo scioccante finale di Unbreakable, risponde così: "Nome di battesimo: Mister. Cognome: Glass." E proprio in quel momento appare il titolo del film, chiudendo quasi tre minuti di quella che è la prima fase di una campagna di marketing calibrata al millimetro per convincerci ad andare in sala all'inizio dell'anno prossimo. E a giudicare da quanto abbiamo visto finora, i cinema non rimarranno vuoti.

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