Frozen II, i poteri di Elsa al centro di una nuova e più oscura avventura

Nel nuovo trailer del Segreto di Arendelle viene chiarito lo scopo della trama, che inverte totalmente la prospettiva del primo Frozen.

Frozen II, i poteri di Elsa al centro di una nuova e più oscura avventura
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Il secondo trailer ufficiale di Frozen II: Il Segreto di Arendelle apre nuovamente su Elsa. È ancora sola, tentando probabilmente di fuggire da quel lembo di terra isolato da tutto, anche se non la vediamo correre e utilizzare i suoi poteri. Sta piuttosto risalendo a nuoto dopo un fallimento (forse l'ennesimo), eppure questa volta cambia qualcosa. Prima di tornare a respirare in superficie, infatti, Elsa incontra uno strano cavallo acquatico magico, composto proprio di acqua.
Si tratta di un Nokk (come specifica la Disney), uno spirito mitologico che assume le sembianze di un cavallo e protegge con i suoi poteri la Foresta.
Il perché appaia proprio a Elsa, nelle profondità marine, resta da capire, nonostante possa essere collegato al ruolo della stessa Regina di Arendelle, che in questo atteso sequel deve compiere un viaggio alla scoperta di se stessa, sperando di trovare una risposta dietro alla natura delle sue abilità, a quanto pare legate al destino stesso di tutto il regno.


L'onere della corona, il peso del cuore

La campagna promozionale di Frozen II continua a piacerci. Non solo si dimostra finora equilibrata e non troppo generosa, così da mantenere il più a lungo possibile curiosità e mistero attorno a uno dei titoli più attesi della stagione (Avengers: Endgame docet), continua anche a mostrare dei toni in parte differenti da quelli del primo film.
La vicinanza al capitolo precedente si percepisce grazie ai momenti musicali, comunque presenti, potremmo infatti avere un tormentone ancor peggiore (in termini di successo) di Let It Go (sì, sempre con Elsa), la presenza di Kristoff, Sven e Olaff appare invece più importante rispetto a pochi mesi fa, citati come sono al centro della sinossi ufficiale.

L'inversione di tendenza appare dunque chiara. La caratterizzazione di Elsa e Anna, in Frozen, era cristallina, trasparente come il ghiaccio più puro. Sorelle e donne diverse, ognuna con i propri demoni. Da una parte una ragazza in procinto di diventare regina e spaventata da se stessa, dalla propria natura e da poteri che non riesce a controllare; dall'altra un amore così grande nei confronti di una sorella da arrivare al sacrificio estremo per salvarla.
La svolta era legata al concetto stesso di amore, che superava brillantemente le barriere romantiche e prestabilite dai tanti classici Disney per adagiarsi, con ali leggiadre, sul rapporto fraterno, su di un senso d'unione e famiglia che trascendeva passione e sentimenti.

Compreso allora come scaldare il proprio cuore e manipolare i suoi glaciali poteri, Elsa prende in questo sequel le redini del regno, proseguendo la storia proprio da dove si era interrotta. Il problema è adesso un altro: difendere Arendelle e scoprire le ragioni di queste abilità, legate persino alla scomparsa dei genitori di Anna ed Elsa. Riunito il gruppo, le protagoniste si mettono così in viaggio verso le Terre Incantate, dove la magia è ancora sovrana. Devono "scoprire la verità", come suggerisce Granpapà, perché "il passato non è come sembra". Questo apre a tante strade diverse da percorrere, anche se a nostro avviso l'avventura si aprirà con l'arrivo in queste Terre Incantate per poi separare i protagonisti e lasciare che questi affrontino più intensamente i propri fantasmi, combattendo le paure ad armi pari.

Anna resterà con Olaf, Kristoff con Sven, Elsa invece sarà da sola - almeno in questa parte -, ritrovandosi forse proprio a causa di questa separazione forzata nell'isola vista in apertura dei due trailer ufficiali, mentre le altre coppie di protagonisti tenteranno il tutto per tutto per riunirsi e salvare la Regina. Dovrebbe comunque esserci un nuovo nemico, o meglio nemici, che sembrano essere dei giganti rocciosi.

Queste figure davvero mastodontiche, essendo Frozen e la fiaba originale di Hans Christain Andersen legate in qualche modo alla mitologia nordica, potrebbero persino essere dei Giganti di Ghiaccio, dai quali Elsa potrebbe addirittura discendere grazie alla madre, innamoratasi di un principe per il quale scelse di abbandonare le sue origini. Una storyline molto immaginifica e costruita, eppure affascinante. Scopriremo comunque la verità il prossimo 27 novembre, data d'uscita nelle sale italiane di Frozen II: Il Segreto di Arendelle.

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