Speciale Fantafestival 2010-I Film di Corman

Al XXX Fantafestival continua l'omaggio a Roger Corman con la riscoperta dei suoi classici.

Speciale Fantafestival 2010-I Film di Corman
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Come avrete potuto constatare qui sulle nostre pagine, la trentesima edizione del Fantafestival ha avuto il piacere di ospitare il grandissimo produttore americano Roger Corman (premiato con l'Oscar alla carriera e che noi abbiamo anche intervistato), dispensatore di un'infinità di b-movie, ma noto soprattutto per aver curato alcune delle migliori trasposizioni cinematografiche dalle pagine di Edgar Allan Poe.
La manifestazione gli ha reso omaggio proiettando tre delle sue regie più famose, offrendoci anche l'opportunità di parlare qui su movieye.it delle loro recenti edizioni in dvd. Assolutamente da avere per tutti coloro che amano il cinema di genere (e non solo).

La piccola bottega degli orrori

Oltre ai tre titoli cormaniani proiettati presso il Fantafestival, ha recentemente avuto distribuzione in dvd - sotto etichetta Pulp Video e con il solo trailer quale contenuto extra - anche la commedia horror La piccola bottega degli orrori, girata in bianco e nero, nel 1960, dall’autore americano e con un giovane Jack Nicholson tra gli attori. Al centro della storia, il timido commesso di un negozio di fiori che nutre una pianta carnivora con cadaveri umani.

Il pozzo e il pendolo

Spagna del Cinquecento. Francis Barnard (John Kerr) si reca nel castello di Nicholas Medina (Vincent Price), nobiluomo ossessionato dall'idea di aver sepolto viva Elizabeth (Barbara Steele), la moglie adultera.
Datato 1961, è il secondo lungometraggio che Corman, a un anno da I vivi e i morti, ricava da un racconto di Poe insieme al grandissimo sceneggiatore Richard Matheson.
Come di consueto, però, le pagine dello scrittore di Baltimora vanno ad occupare soltanto l'ultima parte della pellicola, in questo caso rappresentata dalla sequenza in cui Medina, venuto a conoscenza di un oscuro segreto, escogita una vendetta a base di tortura con pendolo.
Ed abbiamo anche un inquietante momento di ricordo che tanto somiglia a un memorabile flashback incluso da Tim Burton ne Il mistero di Sleepy Hollow (1999) in quello che viene da molti considerato come uno dei migliori film realizzati dal regista americano, il quale sembra privilegiare situazioni ambientate in interni.
Infatti, a differenza dei contemporanei prodotti Hammer, in particolare di quelli diretti da Terence Fisher (si pensi a L'implacabile condanna o Le spose di Dracula), Corman non privilegia l'azione e i personaggi in continuo movimento, ma punta molto sulla cura estetica. Un'accortezza che rischia in (buona) parte di rendere eccessivamente teatrale l'insieme, complice anche la presenza del mitico Price in aria di gigioneggio, ma che, grazie anche alla bella fotografia, finisce in compenso per trasformare in tetre protagoniste le scenografie, opportunamente adornate.
Il dvd del film, edito da Flamingo Video, include nella sezione extra anche un prologo televisivo inedito, accanto al trailer originale, la galleria fotografica e la biografia del regista e degli attori principali.

L'uomo dagli occhi a raggi x

Quando un collega tenta di fermare il dottor Xavier (Ray Milland), intento a sperimentare su se stesso un siero che permette alla vista di superare qualsiasi ostacolo, questi lo uccide in un impeto d'ira e, braccato dalla polizia, trova rifugio in un luna park adattandosi a fare il veggente e il guaritore.
Mentre assistiamo al protagonista che si trova costretto ad inforcare occhiali rinforzati col piombo al fine di sopportare la luce del sole e che, bisognoso di denaro, comincia a conseguire vittorie presso i casinò di Las Vegas insospettendo i gestori locali, è una parabola mistico-religiosa a sfondo scientifico quella che prende progressivamente forma.
Con apparizione di Dick Miller, poi divenuto presenza fissa dei film di Joe Dante, una parabola mistico-religiosa movimentata e tutt'altro che noiosa, oltre che infarcita con momenti divertenti come quello in cui, durante una festa, Xavier, grazie alla sua particolare vista, vede gli altri che ballano completamente nudi (ovviamente, trattandosi di una pellicola del 1963, non viene mostrato nulla di esplicito).
E' la Sinister Film, da sempre attenta alla riscoperta di vecchi titoli fantastici e horror, a proporcela in dvd con tanto di contenuti speciali comprendenti il trailer originale, la galleria fotografica, un prologo cinematografico e una presentazione del trash director Luigi Cozzi, il quale rivela il misero budget di produzione: 300000 dollari.

I maghi del terrore

Trasformato in corvo dal malvagio Scarabus (Boris Karloff) durante un duello di magia, il mago Bedlo (Peter Lorre) riassume il suo primitivo aspetto grazie all'aiuto del collega Erasmus (Vincent Price), lo spirito della cui moglie defunta sembrerebbe essere proprio nelle mani del cattivone.
Con al seguito Estella (Olive Sturgess), figlia di Erasmus, e Rexford (Jack Nicholson), figlio di Bedlo, i due si recano al castello di Scarabus, dove non pochi colpi di scena si susseguono.
Altra pellicola scritta da Richard Matheson - qui alla sua ultima collaborazione con Corman - prendendo spunto dalle opere di Poe, individua la sua particolarità nella vena umoristica presente, già sfruttata l'anno precedente (1962) dal regista nell'episodio Il gatto nero, incluso ne I racconti del terrore ed interpretato come questo dal grande Peter Lorre di M-Il mostro di Dusseldorf (1931).
Grande Peter Lorre che, al di là dell'immancabile Price, va qui ad affiancare anche il mitico Boris"Frankenstein"Karloff, il quale sembrerebbe essere legato ad un curioso aneddoto: pare infatti che l'attore fosse sotto contratto per diciannove giorni di lavorazione, ma Corman, avendo terminato il film in sedici, decise di sfruttarlo nei tre rimanenti girando in fretta e furia La vergine di cera, anch'esso con Jack Nicholson nel cast (vedi pure boxino in alto).
Peccato che il dvd distribuito dalla 20th Century-Fox sia del tutto privo di contenuti speciali.