Ethan Hawke: da ragazzo prodigio a uomo, la carriera dell'attore americano

Attore, scrittore, ragazzo e padre d'America nei film di Richard Linklater. Ethan Hawke sfugge alle etichette e lo vedremo presto in Valerian.

Ethan Hawke: da ragazzo prodigio a uomo, la carriera dell'attore americano
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Attore, scrittore, sceneggiatore, ma anche eroe romantico, sognatore, padre. Ethan Hawke, texano di nascita e di carattere, ha attraversato in lungo e in largo tutte le fisionomie dell'americano comune in quasi trent'anni di carriera, passando con la grazia che si addice soltanto alle anime sensibili da un film all'altro, da pellicole indipendenti a titoli più commerciali, sempre conservando un certo spirito passionale - come il natale Texas - e impegnato. Da Austin, città di grandi fermenti artistici (qui sono nati Forest Whitaker, Jamie Foxx, Tommy Lee Jones e Matthew McConaughey), Ethan Hawke è partito per intraprendere un viaggio alla scoperta del teatro classico, se non fosse che il cinema, fin da subito, sembra attirarlo in maniera differente: già nel 1985, appena adolescente, recita in Explorers di Joe Dante al fianco di River Phoenix - altro talento bruciato troppo presto - storia di ragazzi, avventura e fantascienza che si unisce al filone dei giovani eroi degli anni Ottanta come i Goonies e Stand By Me; qualche stagione dopo, nel 1989, l'attore è Todd Anderson ne L'attimo fuggente di Peter Weir, senza dubbio l'occasione della vita, di quelle che non capitano spesso e che in un attimo proiettano un futuro radioso e ricco di opportunità lavorative. Il film diventa presto un successo, l'ode romantica e tragica alla poesia coinvolge critica e pubblico, e il nome di Hawke inizia a rimbalzare ovunque. Forse il cinema americano ha trovato una nuova star.

Ragazzo, uomo e padre d'America

"Quando ero giovane, tutti volevano vedermi diventare una star, e mi ricordo che ero solito rispondere dubbioso ‘Beh, chissà...' Non era così all'epoca. Poi, dopo aver compiuto quarant'anni, la voglia di lavorare è cresciuta di colpo e non mi sono più fermato". Ethan Hawke è sempre stato allergico alle etichette. Pur di non definire se stesso con termini banali e rimanere intrappolato in ruoli canonici, sceglie la strada più difficile e meno sicura: un incontro, all'inizio degli anni Novanta, gli cambierà l'esistenza. "Qualsiasi lavoro venuto dopo L'attimo fuggente era patetico e deludente - racconta - poi ho conosciuto Richard Linklater e all'improvviso tutto è diventato interessante. Era uno della mia generazione, un artista affermato, e cosa più importante, aveva uno scopo". E' il 1995 e nelle sale esce Prima dell'alba (Before Sunrise), il primo capitolo di un'insperata trilogia sull'amore, vero miracolo cinematografico che lancia definitivamente la carriera di Hawke e lo espone sensibilmente anche come sceneggiatore; sia lui che Julie Delpy, sua compagna di set, parteciperanno infatti alla stesura del copione dei due successivi capitoli (Before Sunset e Before Midnight), unendo esperienze personali e fittizie in una fotografia dei rapporti umani unica nella storia. E il rapporto speciale con Linklater, regista prediletto a cui è legato da altre cinque collaborazioni (Newton Boys, Waking Life, Tape, Fast Food Nation e Boyhood), influenza in maniera decisiva il suo percorso; per l'autore - anch'egli texano - è ragazzo, uomo e padre, matura sotto gli occhi dello spettatore e diventa l'attore che domani, grandi filmaker avrebbero desiderato nei loro progetti.

Dopo il cinema indipendente ora c'è Valerian di Luc Besson

Feticcio per Andrew Niccol nello sci-fi Gattaca (1997), nel dramma Lord of War (2005) e nel film bellico Good Kill (2014), ma anche interprete prediletto di Antoine Fuqua, con il quale gira Training Day (2001) e riceve una nomination all'Oscar, Brooklyn Finest (2009) e il recente remake de I magnifici sette (2016), Ethan Hawke sperimenta in ogni campo, coltivando l'amore per la scrittura pubblicando due romanzi: uno, Amore Giovane (The Hottest Summer) segna il suo esordio dietro la macchina da presa con l'omonimo adattamento uscito nel 2006. Ora, ad aspettarlo, c'è Luc Besson, che gli ha riservato un posto d'onore nel blockbuster Valerian e la città dei mille pianeti, dove Hawke vestirà i panni di Jolly e che vedremo il prossimo autunno nelle sale italiane.

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