Eternals, il paragone con i film DC è giusto o sbagliato?

Il nuovo cinecomic Marvel Studios di Chloé Zhao ha più di una caratteristica in comune con i film dell'altra company fumettistica. Ma è davvero così?

Eternals, il paragone con i film DC è giusto o sbagliato?
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Eternals è la nuova pellicola Marvel Studios diretta da Chloé Zhao (Rider - Il sogno di un cowboy, Nomadland) che ha collaborato alla sceneggiatura insieme a Patrick Burleigh, Matthew K. Firpo e Ryan Firpo. L'opera è nelle sale italiane dal 3 novembre e da qualche giorno è al centro di molte discussioni in materia di cinecomics. Il progetto è stato particolarmente bistrattato e visto, da un certo tipo di pubblico, come un film Marvel debole e non efficace (qui invece trovate la nostra recensione di Eternals). Ma la più grande riflessione sul titolo l'hanno scatenata prime reazioni ad Eternals , descritto come un titolo fortemente intriso della poetica DC, in particolar modo dello stile serioso e pomposo di Zack Snyder.

Avevamo già considerato il fatto che Eternals fosse il film MCU più maturo di sempre, ma riprendiamo oggi l'argomento cercando di fare un discorso puntuale e mirato, per cercare di comprendere se queste affermazioni che chiamano in causa l'universo DC siano realmente dimostrabili con un semplice confronto diretto.

Eternals riprende alcuni elementi DC della filosofia di Snyder

Una cosa però possiamo dirla subito: i toni di Eternals sono estremamente diversi dal solito ed è proprio questo elemento che ha fatto scattare la discussione. Ma queste soluzioni sono tali per definire l'intero progetto "un clone" delle creature filmiche incluse all'interno del DCEU o sono fin troppo labili per rivelare un collegamento tra i due mondi?

È quest'ultima la domanda che racchiude una disamina per nulla scontata, come non è per nulla scontata la visione di Chloé Zhao dell'universo filmico de La Casa delle Idee. Eternals è senza ombra di dubbio un titolo Marvel atipico sia perché la regista dietro la macchina da presa ha un proprio stile ben delineato e caratterizzato, sia perché gli eroi di cui parliamo, gli Eterni appunto, richiedevano un approccio peculiare alla materia che fosse riconducibile su alcuni binari più seriosi ed epici. Ma andiamo più nel dettaglio per comprendere realmente se ci sono degli effettivi collegamenti con il cinema DC di matrice snyderiana. Se osserviamo in generale i toni del lungometraggio sul fronte della caratterizzazione dei personaggi, ad esempio, ci rendiamo conto che "i supereroi" presenti nella pellicola sono sì estremamente umani, ma anche funestati (ognuno per un motivo diverso) da una tragicità interiore che li rende personaggi in alcuni casi molto teatrali e ricchi di sfumature. Ecco che quindi un primo collegamento sembra esserci e si può intravedere in parte proprio nella costruzione dei protagonisti che sono allo stesso modo intesi da Snyder in maniera alternativa rispetto alla lettura classica da cinecomic.

Nel caso specifico del regista di 300 e Watchmen, queste figure sono un'allegoria cristologica, quasi delle divinità fatte e finite che possono essere inserite in un sistema che cela una dimensione religiosa e mitologica marcata. Ma i punti di contatto tra i due diversi mondi non finiscono semplicemente qui: un'altra collisione è ravvisabile nella concezione e creazione dei combattimenti. All'interno di Eternals, gli scontri sono sempre altamente spettacolari e coreografici, dotati di un'aura colossale e divina che si riversa nelle coreografie, negli attacchi dei protagonisti e, soprattutto, nelle scene corali, dove è più leggibile quest'approccio monumentale e barocco dell'azione.

Questa soluzione è in linea con la visione snyderiana degli scontri supereroistici, dove l'elemento action è spettacolarizzato, ogni singola sequenza pompata fino allo stremo da componenti talvolta più estetiche che funzionali, più vicine ad un kolossal di matrice epica che a un cinecomic per famiglie. Anche qui il film Marvel sembra avere più di un debito nei confronti della DC, come peraltro ha ammesso Chloé Zhao stessa, rivelandocome ispirazione per Ikaris il Superman di Snyder.

Tono vicino alla DC, ma pur sempre un film Marvel fino al midollo

Le similitudini tra Eternals e il mondo DC si riducono concretamente a questi due punti in particolare, mentre il resto, dal contenuto fino alla storia e sceneggiatura vera e propria, sono tutt'altra musica, suonata questa volta dall'orchestra Marvel per eccellenza. Pur essendoci un approccio maturo al medium supereroistico, le battute tipiche dei film de La Casa delle Idee (e lontane dalla visione di Zack Snyder) sono presenti e, anzi, sfruttate perfettamente per non far virare il lungometraggio su toni eccessivamente drammatici.

Gli stessi contenuti effettivi della pellicola, per quanto intrisi di un alone epico e leggendario, vanno a ricollegarsi fortemente al passato e al futuro del Marvel Cinematic Universe, sviluppando in particolare tutto il ramo cosmico che avevamo avuto modo di vedere all'interno di Guardiani della Galassia. Ovvio che, essendo un film marvelliano, riconduca al suo mondo interno, ma ciò automaticamente esclude anche qualsiasi deriva snyderiana delle riflessioni e tematiche presenti.

Eternals: due universi complementari

Possiamo dire che, a conti fatti, Eternals fa comprendere perfettamente come, nonostante Marvel e DC abbiamo uno stile esclusivo, le due company possono influenzarsi a vicenda, e questo vale in particolar modo con gli ultimi progetti usciti.

Se pensiamo a prodotti DC come Aquaman e Shazam!, ad esempio, è indubbio che la filosofia Marvel sia stata parzialmente integrata, perché effettivamente questa coppia di cinecomic segue una direzione più leggera e scanzonata del solito, con maggiori battute e situazioni divertenti. Probabilmente ciò deriva anche dai personaggi scelti, però è interessante vedere come il mondo DC abbia subito alcuni cambiamenti da qualche anno a questa parte. Allo stesso modo, di riflesso, anche l'universo Marvel ha perseguito una linea più matura e marcatamente autoriale con Eternals e in altri casi . L'esempio più lampante è la prima serie televisiva Marvel Studios, WandaVision. Pur avendo, specialmente negli episodi finali, un ritorno alla narrazione classica, lo show ha affrontato elementi decisamente estranei alla Casa delle Idee, discorrendo di tematiche ben più profonde e ricche di significato che vanno addirittura ad intaccare la medesima struttura contenutistica e registica dello show televisivo (recuperate qui la nostra recensione di Wandavision). È chiaro, infine, che questo confronto pacifico tra due mondi supereroistici è più da intendere come un'interessante integrazione per gli universi DC e Marvel e non come un totale avvicinamento cinematografico tra concorrenti.

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