Doctor Strange nel Multiverso della Follia: quale dei due villan vince?

Due figure controverse dei primi due lungometraggi sul potente stregone del Marvel Cinematic Universe a confronto. Qual è la più carismatica?

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: quale dei due villan vince?
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Doctor Strange nel Multiverso della Follia è un film particolare nel quale risiedono due anime apparentemente inconciliabili: l'autorialità folle di Sam Raimi e le leggi del MCU governate da Kevin Feige, che comunque ha imposto dei paletti al filmmaker di Spider-Man e L'armata delle Tenebre. Tra queste linee guida da rispettare, ovviamente, c'è anche l'evoluzione di Scarlet Witch che, in seguito ai fatti di WandaVision, adesso è totalmente fuori controllo dopo la possessione del Darkhold. Come ha ricordato di recente la stessa Olsen in un'intervista, a tutti gli effetti Doctor Strange 2 è un sequel di WandaVision con Wanda Maximoff che diventa un ostacolo davvero ostico per il nostro Stephen Strange (Benedict Cumberbatch), Wong (Benedict Wong) e America Chavez (Xochitl Gomez).

Una villain frutto di una scrittura metodica derivata da anni e anni di lavoro con picchi e ricadute ben precise, una cattiva molto diversa dal Kaecilius interpretato da Mads Mikkelsen, che qualche anno fa ha parlato del futuro di Kaecilius) di Doctor Strange (2016), emissario del potente Dormammu. Per capire al meglio quanto l'incantatrice sia importante ai sensi della trama di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, è opportuno fare il confronto con l'altro antagonista (facendo ovviamente spoiler), per comprendere quali sono i possibili elementi che li accomunano, le differenze e, soprattutto, l'approccio diverso che è stato perseguito nella loro caratterizzazione.

Kaecilius è un comodo e funzionale messaggero divino

Kaecilius appare fin dai primi minuti di Doctor Strange, diretto e co-scritto da Scott Derrickson (Black Phone, Liberaci dal male), nei quali mostra subito la sua cattiveria e irrefrenabile ambizione: vuole andare contro i limiti imposti della magia e mettersi in contatto con un'entità soprannaturale.

Un personaggio che mostra a più riprese le sue capacità in battaglia (sa resistere agli attacchi dell'Antico) ed è animato da una cieca e irrazionale ferocia, tipica di quel fanatismo religioso che rende gli adepti oscuri fascinosi, come ci ha insegnato un certo tipo di tradizione letteraria e filmica. Mads Mikkelsen, un attore estremamente talentuoso che ha dimostrato per l'ennesima volta il suo valore nel recente Animali Fantastici: I Segreti di Silente nel ruolo di Grindelwald (qui analizziamo proprio l'evoluzione di Grindelwald), non basta però. La caratterizzazione di Kaecilius, infatti, è volutamente limitata e sacrificata, non raggiunge alti livelli di scrittura, rimanendo in uno standard medio e il motivo è semplice: Kaecilius è un portavoce, un'incarnazione terrena del Distruttore dei Mondi Dormammu, proveniente dalla Dimensione Oscura.

Una scelta intelligente, in realtà, se si analizza un possibile piano dei Marvel Studios a lungo termine: l'entità cosmica citata poc'anzi, infatti, non poteva apparire direttamente nel film come villain principale perché avrebbe sbilanciato troppo le cose e la sua presenza si limita ad un piccolo cameo sul finale, dove viene "ingannata" da Strange, ma non sconfitta, lasciando aperte tante porte sul futuro. Kaecilius è quindi un tramite e proprio a causa di questa sua natura, è un cattivo diverso da Wanda, che non è destinato a dominare, ma ad essere dominato da una creatura soprannaturale immensamente potente.

Scarlet: puro caos e fragilità

Scarlet Witch del nuovo film sul supereroe magico (non avete ancora letto la nostra recensione di Doctor Strange nel Multiverso della Follia?!) è tutta un'altra sinfonia. Partendo da quello che accomuna i due ruoli, è giusto sottolineare che entrambi sono in contatto con un potere superiore: Kaecilius con Dormammu per placare la sua insaziabile ambizione, Wanda con il Darkhold, il Libro dei Dannati, per soddisfare, in modo ossessivo, il suo desiderio di avere una famiglia perfetta.

Per il resto, invece, sono due villain che hanno una forma diversa di partenza: la maga caotica, infatti, è innanzitutto figlia di una caratterizzazione fluida che si è sviluppata nel corso di diversi film e che ha raggiunto il suo picco in WandaVision, dove è stata esplorata perfettamente la sua psicologia e il suo punto di rottura. Al termine della serie, si capisce come la supereroina cova dentro di sé un desiderio condivisibile, ma che per raggiungerlo è costretta a violare leggi umane e divine.

È una villain più consapevole e spaventosa, nonostante sia mossa interamente dalle sue fragilità, ed è decisamente più forte di Kaecilius perché non è una semplice tramite, ma incarna dentro di sé delle forze antiche instabili e pericolose. Ovviamente, proprio perché la forma dell'incantatrice è il risultato di più opere, ha una scrittura più compiuta ed efficace, ma proprio per questo motivo è difficile mettere sullo stesso piano l'adoratore di Dormammu di Doctor Strange, visto e considerato che ha avuto solo il film suddetto per costruire un arco evolutivo.

Nella prima scena post credits di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, in realtà, appare una figura collegata a Dormammu (sua nipote Clea per la precisione) e quindi indirettamente legata a Kaecilius che ricordiamo essere tornato nella Dimensione Oscura dal suo padrone e non sconfitto del tutto. Non è sicuro ma c'è la probabilità che in un possibile altro film di Strange (o magari in una serie) potrebbe nuovamente comparire lo stesso ruolo, in maniera tale che si possa sviluppare in modo più preciso e coerente il suo background, aspetto riuscito egregiamente con Scarlet.

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