I Dieci Anelli di Shang-Chi saranno gli eredi delle Gemme nel MCU?

Analizziamo brevemente il ruolo che i Dieci Anelli del nuovo supereroe Marvel potrebbero avere nel prossimo futuro dell'Universo Cinematografico.

I Dieci Anelli di Shang-Chi saranno gli eredi delle Gemme nel MCU?
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In attesa di poter ammirare sul grande schermo gli Eterni di Chloe Zhao, che saranno presentati in anteprima nazionale alla Festa del Cinema di Roma 2021 il prossimo 24 ottobre, Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli di Destin Daniel Cretton continua la sua corsa al box office, ormai vicina alla conclusione. Con 387 milioni di dollari incassati in tutto il mondo in un mese, il cinecomic sulle arti marziali con protagonista Simu Liu si è rivelato una scommessa vinta per l'MCU in questa fase post-Pandemica (o quasi) dove la certezza di incassi miliardari è ancora traballante. I piani per proseguire la storia di Shang-Chi erano comunque in fase embrionale, come poi anche visto nella prima scena post-credit del film, ma ora che critica e pubblico hanno risposto bene e calorosamente al titolo in sala, i Marvel Studios possono proseguire senza paura nel loro percorso d'approfondimento e inserimento del personaggio nella continuity del MCU.

Una delle domande più importanti rimaste dopo la visione del cinecomic è però quella relativa alla natura stessa dei Dieci Anelli, prima di proprietà del Mandarino (Tony Leung) e ora in mano a Shang-Chi. Stando infatti alle parole di Wong (Benedict Wong), alle analisi di Bruce Banner (Mark Ruffalo) e di Captain Marvel (Brie Larson), questi artefatti non sarebbero né terrestri e composti da vibranio - materiale più prezioso e resistente al mondo - né alieni, anche se starebbero trasmettendo in qualche modo un messaggio verso chissà dove, a chissà chi. Cosa sono allora i Dieci Anelli e quale potrebbe essere il grande piano che i Marvel Studios hanno in serbo per queste incredibili armi?

I Dieci Anelli dai fumetti al cinema

Come spiegato, i Dieci Anelli sono di per sé diversi da qualsiasi altra tecnologia mostrata in 13 anni di Marvel Cinematic Universe, miscelati anche a una buona dose di misticismo che li rende una sorta di velata unione concettuale tra la stramba freccia "a fischio" di Yondu e le Gemme dell'Infinito, anche se poi non hanno nulla in comunque con nessuno di loro.

Come spesso accade nei cinecomic Marvel, natura e aspetto di determinate storie d'origini o svariati elementi strutturali del racconto cambiano rispetto al fumetto, e anche per i Dieci Anelli è stato così. Nelle tavole a fumetti, infatti, questi strumenti non erano rappresentati come dei bracciali ma come anelli dal grande potere, ognuno dei quali con delle abilità uniche. Questo aspetto è stato dunque completamente cambiato, ma guardando alle origini degli stessi le cose si fanno un po' strane e potrebbero persino aiutarci a comprendere l'idee messa in campo dai Marvel Studios per sfruttarli nel prossimo percorso cinematografico del MCU.
I Dieci Anelli erano inizialmente la fonte d'energia principale per le gigantesche astronavi aliene create dal popolo dei Makluan, una razza extraterrestre di draghi spaziali. Il Mandarino se ne impossessò accidentalmente trovando una di queste navi e uccidendo il drago Axonn-Karr, che mise in guardia il personaggio dal grande potere degli Anelli, implorandolo di distruggerli.

Se dovessimo allora seguire questa traccia originale, seppure con delle deviazioni ormai cristalline, l'idea potrebbe essere che i Dieci Anelli stiano trasmettendo la loro posizione a un faro del popolo Makluan, magari direttamente al drago Fing Fang Foom, appartenente proprio a questa razza - ma non lo stesso visto in Shang-Chi, chiamato invece il Grande Protettore.

Che la Marvel stia dunque pianificando una specie d'invasione di draghi alieni per il futuro del MCU? Improbabile, a dire la verità, tanto quanto il fatto che i Dieci Anelli diventino il fulcro narrativo o perno centrale del prosieguo dell'attuale macro-saga rispetto - ad esempio - alle Varianti di Kang il Conquistatore.

Sulla Terra, al momento, sembra sia in formazione una squadra di anti-Avengers formata al momento da Yelena Belova (Florence Pugh) e da U.S. Agent (Wyatt Russell) e messa insieme dalla Contessa Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louise-Dreyfus), che in realtà potrebbe anche rivelarsi essere la squadra degli Young-Avengers riscritta appositamente per il cinema.

A livello di Multiverso, invece, il già citato Kang è un bel problema per tutti, mentre in chiave Spaziale saranno forse gli Eterni a introdurre qualche nuova minaccia che i nostri eroi si trascineranno dietro lungo la Fase 4 e forse la Fase 5 del MCU, per i prossimi dieci anni insomma. In questo senso, i Dieci Anelli potrebbero anche comunicare con un diverso faro rispetto a quello dei Makluan, così da adattarsi alle esigenze narrative del MCU, che per ora non sappiamo davvero dove potrebbero condurci. Le carte in tavola sono ancora molte e la partita è appena cominciata, dunque bisognerà attendere ulteriori sviluppi per comprendere meglio la natura cinematografica dei Dieci Anelli.

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