Diabolik 2, arriva Monica Bellucci: chi è Altea?

La top model italiana si veste elegante per interpretare l'eterna fidanzata dell'ispettore Ginko, una donna potente e machiavellica.

Diabolik 2, arriva Monica Bellucci: chi è Altea?
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Voci di corridoio raccontano come le sorelle Giussani fossero molto restie ad allargare il pantheon dei personaggi nei loro albi a fumetti, continuamente preoccupate che un cast corale potesse sviare l'attenzione dall'unico e vero protagonista delle loro pagine, quel Diabolik dallo sguardo di ghiaccio e dalla lama veloce. Per più di venti numeri, infatti, la trama di quello che diventerà uno dei cult delle vignette italiane ruotava intorno al triangolo criminale formato dal Re del Terrore, dalla sua fedele compagna Eva Kant e dall'indefesso ispettore di polizia che vorrebbe sbatterli in carcere, l'indimenticabile Ginko.

Molto più disponibili ad una famiglia allargata si sono dimostrati i fratelli Manetti, che già nel secondo capitolo della loro trilogia dedicata all'icona del fumetto noir - Diabolik: Ginko All'Attacco! è una produzione Mompracem e Rai Cinema, lo trovate tra i film in sala di Novembre 2022 grazie a 01 Distribution - proporranno il personaggio di Altea, l'enigmatica duchessa che diventerà la compagna del poliziotto. Per interpretare la ricca nobildonna i due registi non si sono accontentati di una bella presenza, ma hanno richiamato sul grande schermo il fascino senza tempo di Monica Bellucci, che dovrà scontrarsi formalmente con Miriam Leone per il ruolo di grande burattinaia degli eventi.

Lotta su Venere

La battaglia tutta al femminile che animerà questo sequel non è ristretta alla semplice sfera sessuale, perché le due donne non si accontenteranno di eseguire gli ordini dei loro compagni, ma - al contrario - saranno loro a proporre i piani d'azione che animeranno la pellicola.

Come vi raccontavamo nella recensione di Diabolik, in barba alle eterne preoccupazioni delle sorelle Giussani, la vera protagonista della pellicola si dimostrava infatti l'Eva Kant di Miriam Leone: il primo capitolo della saga cinematografica portava in scena le origini criminali di una donna complessa e affascinante, una vera ladra di attenzioni e palcoscenico che trafuga il ruolo primario ad un Diabolik emotivamente distaccato (vi ricordiamo che Luca Marinelli non interpreta più il Re del Terrore, sostituito come nuovo Diabolik da Giacomo Gianniotti).

Per contrastare un personaggio così carismatico la scrittura che ha fatto brillare Eva Kant deve esaltare la duchessa di Vallenberg, una donna che - proprio come accade alla sua nemica femminile - va ben oltre il ruolo di compagna e domina la scena con le sue intuizioni, sfruttando al meglio le connessioni con le alte cariche del Beglait (il suo Paese d'origine) per attrarre il Re del Terrore in trappola.

La nobile e lo squattrinato

Monica Bellucci, perfettamente a suo agio nel vestire gli stili più importanti della moda, darà dunque le proprie fattezze ad una donna ricca, arguta e spietata, che trama insieme all'ispettore Ginko per consegnare alla giustizia un criminale capace di coprire di vergogna interi Stati, anche se per riuscirci sarà costretta a scavalcare la democrazia spingendosi oltre il limite del consentito. Anche la strana relazione con il personaggio di Valerio Mastandrea verrà sviscerata nelle sue fasi iniziali, partendo da quella collaborazione lavorativa che ben presto si colora di affetto e sentimenti, fino ad arrivare all'amore di un'eterna fidanzata con cui condividere l'ossessione per la legge.

L'abisso sociale che divide la duchessa da un ispettore squattrinato viene colmato dalla purezza di una donna solo apparentemente snob, ma che si rivela ben presto molto più grande del suo titolo onorifico e capace di andare oltre alle apparenze, trovando il modo di amare un uomo che agli occhi di tutti non è alla sua altezza. Un'altra protagonista complicata e fascinosa nelle mani di un'attrice che va così ad inserire anche il secondo capitolo della trilogia Manetti nella sua lunghissima filmografia: trent'anni di carriera nel cinema l'hanno portata a recitare sui più grandi set insieme a colleghi e registi d'eccezione, la sua esperienza sarà fondamentale per decidere le sorti di una pellicola che ha l'onore di sventolare un vessillo di eccellenza italiana come quello di Diabolik. Il risultato finale ve lo raccontiamo nella nostra recensione di Diabolik 2 Ginko all'attacco.

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