Deepwater - Inferno sull'Oceano: la Top 5 catastrofica a tema acqua e fuoco

Deepwater - Inferno sull'oceano è solo l'ultimo di una serie di film dove gli elementi naturali sono causa di catastrofi. Ecco la nostra Top 5.

Deepwater - Inferno sull'Oceano: la Top 5 catastrofica a tema acqua e fuoco
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Acqua e fuoco come il Bene e il Male, lo yin e lo yang, eterni opposti strettamente legati da un conflittuale rapporto che ha origine sin dall'alba dei tempi. Questi due elementi naturali, amici e al contempo nemici dell'Uomo, hanno però in comune una caratteristica tragica per chi abita questo mondo e cioè quella di causare entrambi disastri di più o meno grande impatto causanti ogni anno un copioso numero di vittime innocenti (11 le vittime accertate nell'incidente che ha ispirato Deepwater - Inferno sull'oceano, ora nelle sale). Il Cinema, d'altronde, nella sua concezione più drammaticamente spettacolare non poteva certo restare a guardare senza fare nulla e ci ha regalato nel corso della sua lunga storia una miriadi di pellicola a tema incentrate su calamità o naturali o causate da fattori colposi e incidentali, andando a creare un vero e proprio sottogenere quale quello catastrofico. In concomitanza con l'uscita in sala dell'affine Deepwater - Inferno sull'oceano (2016) andiamo a riscoprire alcuni classici che, chi meglio e chi peggio, hanno segnato alcuni passaggi cardine del filone.

L'inferno di cristallo

Titolo seminale, pur non privo di imperfezioni (comunque perdonabili per i tempi), che ha generato negli anni a venire decine di film clone, L'inferno di cristallo è stato l'apripista su celluloide dei grandi grattacieli vittima di un incendio di immani dimensioni, quasi sempre pronti a verificarsi durante la serata d'inaugurazione. Con un cast di altissimo livello popolato da una lunghissima serie di Star del calibro di Paul Newman, Faye Dunaway, Fred Astaire, William Holden, Robert Vaughn, Jennifer Jones e Steve McQueen, questo kolossal catastrofico vede la luce da due diversi romanzi e ci trascina per quasi tre ore nelle vicende del numeroso gruppo di personaggi pronti a tutto pur di sopravvivere al devastante inferno di fuoco scatenato da un guasto elettrico e susseguente a una sordida speculazione sugli impianti di sicurezza. Gli effetti speciali se ad oggi possono apparire un po' ingenui erano tanta roba per i tempi, e il grande successo di pubblico (primo incasso del 1974) e i tre oscar vinti su otto candidature hanno ripagato il gigantesco impegno produttivo.

Poseidon

Ultimo film ad oggi del regista tedesco Wolfgang Petersen, la cui carriera è proseguita tra alti e (più) bassi dopo il clamoroso exploit del mai troppo lodato U-Boot 96 (1981), Poseidon è uno di quei classici blockbuster hollywoodiani in cui qualcosa non è andato per il verso giusto, nonostante maestranze e budget da grande produzione. Remake non propriamente fedele de L'avventura del Poseidon (1972) il film è ambientato sull'omonimo transatlantico durante la festa di Capodanno, festa che ovviamente non tarderà a trasformarsi in un incubo per passeggeri ed equipaggio quando una gigantesca onda metterà a repentaglio la stabilità della nave. Se gli effetti speciali rimangono senza dubbio il punto forte dell'operazione, è la narrazione a subire i danni maggiori per via di dialoghi scialbi e banali e di una caratterizzazione anonima e prevedibile del parterre di personaggi, nonostante un cast di tutto rispetto in cui spiccano Kurt Russell e Richard Dreyfuss. Con poche pretese la visione è anche godibile e divertente quanto basta, ma era sicuramente lecito aspettarsi qualcosa in più.

Dante's Peak - La furia della montagna

Un vulcano è un nemico al di fuori della portata di chiunque, anche se nel recente passato sei stato James Bond: è proprio Pierce Brosnan, reduce dal suo primo 007 Goldeneye (1995) e allora attuale agente al servizio di sua maestà in carica, a dover affrontare una prossima eruzione in una località del nord-ovest americano. L'esperto vulcanologo da lui interpretato infatti, resosi conto di un'attività insolita, decide di avvertire le autorità locali sul potenziale e prossimo pericolo, salvo trovare aiuto solo nel sindaco interpretato da Linda Hamilton. E quando la catastrofe avrà realmente luogo, scatterà una vera e propria corsa contro il tempo per cercare di salvare più vite possibili. Diretto nel 1997 dal più che onesto mestierante Roger Donaldson, Dante's Peak - La furia della montagna è uno di quei classici e piacevoli blockbuster anni '90 pensati per tutta la famiglia, dotato di ottimi effetti speciali e di un costante senso di suspense che rendono le due ore di visioni accattivanti al punto giusto.

Vulcano - Los Angeles 1997

Uscito nello stesso periodo del succitato Dante's Peak - La furia della montagna (1997), Vulcano - Los Angeles 1997 ne è una sorta di gemello spurio che punta anche in questo caso la maggior parte delle risorse produttive sulla qualità degli effetti speciali, anche qui di più che buona qualità. La trama è però assai meno verosimile, con tanto di eruzione vulcanica che avrà luogo...dal sottosuolo di Los Angeles! Dopo la morte di alcuni operai, morti arsi dalle fiamme, un dipendente del comune e una bella geologa si troveranno ad indagare per scoprire che l'intera città degli angeli potrebbe essere presto vittima di una devastante colata di lava proveniente dal basso. Gli ingredienti per il grande pubblico certo non mancano, e la buona sintonia tra i protagonisti Tommy Lee Jones e Anne Heche fa appassionare al destino dei personaggi, ma la produzione pur risultando più che apprezzabile non riesce a nascondere qualche ingenuità e forzatura narrativa che fanno a botte con la verosimiglianza (anche posto che un'eruzione cittadina possa avere un qualsiasi senso di credibilità).

Titanic

A concludere questa top 5 non poteva che esserci il Titanic di James Cameron, opera immortale consacrata sia dal pubblico che dalla critica, con tanto di record (condiviso con Ben-Hur (1959) e Il Signore degli Anelli - Il ritorno del re (2003)) di Oscar vinti, ben undici. Ispirandosi con una vicenda romanzata, ma discretamente calata nel contesto, alla tragedia realmente accaduta che vide involontario protagonista l'omonimo transatlantico britannico nell'aprile del 1912, il Re Mida di Hollywood ha realizzato uno dei film più spettacolari e innovativi degli anni '90, riuscendo a coinvolgere sia dal lato sentimentale con la, banale ma efficace, love-story tra i due protagonisti che a regalare un'ode al Dio spettacolo con un'ultima parte in cui il catastrofico (rivivrete alcune sequenze del film anche in Deepwater - Inferno sull'oceano) raggiunge apici di rara e potente bellezza stilistica, in una ricerca disperata per la salvezza che non tutti riusciranno a raggiungere. Un melodramma epico calato in un'ambientazione ricreata magnificamente e con tutti i pro del caso, propensa a percorrere una sorta di battaglia sociale nelle dinamiche unenti i vari personaggi per una release capace ancor oggi di lasciare a bocca aperta per il suo impatto non solo visivo.

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