Speciale Day by Day dal Festival del Film di Roma

Il Festival del Film di Roma raccontato Day by Day

Speciale Day by Day dal Festival del Film di Roma
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Quattro edizioni in perenne crescita di pubblico e popolarità: il Festival Internazionale del Cinema di Roma di anno in anno prende sempre più piede nel cuore degli appassionati di cinema. E sempre più film importanti vengono presentati in anteprima alla kermesse, senza contare il numero di incontri speciali tra chi il cinema lo fa e chi il cinema lo crea: per creare una comunione, infine, tra tutti coloro che, in sostanza, il cinema lo amano.
Con ben 137 lungometraggi e documentari presentati durante il corso della manifestazione nelle quattro sezioni ufficiali (Selezione, L'altro cinema - extra, Alice nella città, Occhio sul mondo) più i vari incontri speciali, il numeroso pubblico (stimato in numero di più di un milione e mezzo di persone) ha avuto semplicemente l'imbarazzo della scelta, vista l'eterogeneità delle proposte.
Certo, non è stata un'edizione perfetta, soprattutto per gli addetti ai lavori, ma avremo modo di riparlarne più in là nell'articolo. Ora limitiamoci a ripercorrere le tappe principali di un'avventura che abbiamo vissuto con passione dal 15 al 23 di Ottobre.

Day 0

Il Festival comincia, in realtà, prima ancora della data ufficiale: il 13 ottobre infatti un concerto degli Avion Travel all'Auditorium Parco della Musica ha ricordato, proprio nell'ambito del Festival, il grande Maestro Nino Rota, autore fra l'altro dei leggendari temi de “Il Padrino” di Francis Ford Coppola.
Ma molte altre sono state le iniziative collaterali: “Make Me Up A Star”, il “Doc Fest”, gli incontri de “Leggere il Cinema” e tanti altri, dei quali potete avere informazioni più dettagliate qui. Decisamente interessanti, ma infine poco pubblicizzate, e spesso dislocate in luoghi non facilmente raggiungibili e/o accessibili. Ma questo genere di iniziative vanno incoraggiate a prescindere per la loro importanza culturale.
Infine, sicuramente da segnalare le numerose mostre tematiche che hanno avuto luogo nei locali dell'Auditorium: SERGIO LEONE, UNO SGUARDO INEDITO, "Luci del cinema su Antonio Ligabue" e MACRORADICI DEL CONTEMPORANEO - CESARE ZAVATTINI INEDITO. Molto curiose inoltre le esposizioni de “CAPE FAREWELL: ART AND CLIMATE CHANGE” e ”Cinema ed occhiali: 100 anni di storia di un mito”.

Day 1 - Giovedì 15 ottobre 2009

La manifestazione è stata aperta poi ufficialmente dalle proiezioni per pubblico e stampa di Triage, il film di Tanovic con protagonista Colin Farrell, a cui sono seguite le anteprime stampa di Skellig, Dawson Isla 10 e dell'atteso Viola di mare. Alle 22.00, presso Villa Medici, sede dell'Accademia di Francia a Roma, gli artisti di strada francesi Plasticiens Volants, attraverso grandi figure aerostatiche, hanno poi messo in scena un'antica favola berbera sulla nascita dell'essere umano, narrata con la voce di David Riondino e con inserti visuals dell'art director Felice Limosani. A questa serata ne sono seguite altre quattro, sempre più esclusive e dal gusto squisitamente circense.
Infine segnaliamo che durante l'intero corso della manifestazione sono state portate avanti due retrospettive: una sul grande regista Luigi Zampa e una sulla “regina” del Festival 2009, Meryl Streep.

Day 2 - Venerdì 16 ottobre 2009

Il Festival entra nel vivo, con numerose anteprime per la stampa ed eventi speciali. Hachiko - A dog's Story, The City of Your Final Destination, After, Chaque jour est une fête. Richard Gere fa la sua prima comparsa al Festival dopo quella della prima edizione, nel '96, ma l'attenzione della stampa è rivolta anche agli ospiti speciali Giuseppe Tornatore e Gabriele Muccino, protagonisti del Duetto. Tutti, poi, rimangono incantati dall'omaggio a Heath Ledger e dalle sue doti non solo di grande attore ma di promettente regista.
Da segnalare, infine, la Giornata Mondiale dell'Alimentazione della FAO ospitata nel corso della manifestazione, ricchissima di ospiti internazionali come lo stilista Pierre Cardin, la first lady della Repubblica Dominicana Margarita Cedeňo de Fernández, l'attrice Gina Lollobrigida, l'atleta statunitense Carl Lewis e la cantante indonesiana Anggun. Alla fine dell'incontro, è stato proiettato inoltre un controverso e inquietante docufilm animalista: The Cove, di Louie Psihoyos.

Day 3 - Sabato 17 ottobre 2009

Uno dei giorni di più grande affluenza, vista anche la presenza di due star del calibro di George Clooney e Richard Gere. L'uno a Roma per presentare il bel Up in the air, l'altro per un incontro speciale con il suo pubblico. Ma è stato anche il giorno della prima del giovane Dear Lemon Lima, di Sound of Morocco, di The Last Station e del nuovo Castellitto, Alza la testa.

Day 4 - Domenica 18 ottobre 2009

La giornata è cominciata con una doppia anteprima stampa: quella del cartoon Astro Boy e quella del fantastico (in tutti i sensi) The Imaginarium of Doctor Parnassus. Terry Gilliam, con due incontri per pubblico e stampa, l'ha fatta indubbiamente da padrone, splendidamente accompagnato da Lily Cole.
Ma è stata anche la giornata de Le concert, Plan B e Les Regrets.

Day 5 - Lunedì 19 ottobre 2009

Giornata solo apparentemente sottotono, che ha visto ravvivarsi con la presenza di Stefania e Amanda Sandrelli, al Festival per promuovere il loro nuovo film, Christine Cristina. Sud poi sempre presente nel cinema italiano, grazie alla storia tutta pugliese di Marpiccolo. Ad ulteriore testimonianza della cosmopolitaneità della manifestazione, sono stati inoltre presentati il polacco Popieluszko. Wolnosc Jest W Nas e e i cinesi Lang Zai Ji e Qingnian. Star del giorno la bella Asia Argento, protagonista di un incontro speciale.

Day 6 - Martedì 20 ottobre 2009

La giornata si è aperta col primo dei tre workshop de Gli Stati Generali del Cinema Italiano (susseguitisi anche il 21 e il 22).
Ad eccezione del tedesco Vision, è sicuramente uno dei giorni più densi di cinema italiano: dal divertente Oggi Sposi (protagonista di una delle conferenze stampa più numerose, e di uno dei red carpet con le attrici più belle) al drammatico L'uomo che verrà. E coproduzioni italiane sono anche Io, Don Giovanni dello spagnolo Carlos Saura, nonché l'Experimental Witch tratto da La strega di Portobello di Paulo Coelho, al centro di uno speciale incontro con pubblico e critica.

Day 7 - Mercoledì 21 ottobre 2009

La proiezione del giorno, per gli addetti ai lavori, è sicuramente A serious man, il nuovo lavoro dei fratelli Coen. Alto il livello drammatico con l'italo-danese Brotherskab, mentre si dà spazio ad un ritrovato classico d'altri tempi, la Red Riding Trilogy.

Day 8 - Giovedì 22 ottobre 2009

Dulcis in fundo, dicevano i latini, e difatti proprio quando il Festival sembra aver ormai esaurito gran parte della sua linfa vitale ecco che l'Auditorium viene nuovamente invaso da frotte di pubblico e giornalisti, accorsi per i due grandi eventi della giornata: l'incontro con la stupenda Meryl Streep (nonché la proiezione del suo Julie&Julia) e lo specialissimo ritrovo di fan e addetti ai lavori per la presentazione in anteprima di scene inedite e backstage relativi al secondo film della saga di Twilight, ovvero New Moon.

Day 9 - Venerdì 23 ottobre 2009

Niente di nuovo sotto il pallido sole di fine ottobre, oggi: è tuttavia la giornata del gran finale e dell'assegnazione dei primi, principali e collaterali, per i quali vi rimandiamo allo speciale a riguardo (in dirittura d'arrivo).

Qualche riflessione

E' stato sicuramente un Festival ricco e meritevole di attenzione, quello del 2009. Tuttavia, come addetti ai lavori, non possiamo esimerci dal portare avanti alcune critiche all'organizzazione, consapevoli che mettere in piedi una manifestazione del genere è comunque una grande impresa sotto ogni punto di vista, e che tutto il lavoro che c'è dietro va rispettato.
Se dal punto di vista del pubblico infatti, ci si può lamentare di ben poco (a parte il costo non troppo accessibile delle proiezioni principali, forse) dal punto di vista degli addetti ai lavori fotografi, cronisti e critici hanno dovuto superare diverse difficoltà. Spazi angusti per i photocall hanno angustiato i fotografi professionisti, che sono arrivati a scioperare pur di farsi ascoltare dall'organizzazione, che ha promesso per l'anno prossimo location migliori per gli scatti al coperto.
Molti accreditati, prima di venire in possesso del tesserino, troppo hanno dovuto penare, ma non staremo a scendere nel dettaglio: quel che è stato è stato, ma speriamo in una migliore organizzazione in proposito per gli anni futuri, dato che sono anche e soprattutto i giornalisti a portare alla ribalta la manifestazione, e dovrebbero quindi godere di un trattamento decisamente migliore (attenzione, non intendiamo di riguardo, quanto di rispetto della possibilità di esercitare la nostra funzione di informare il pubblico in modo funzionale e tempestivo). Ultima nota per chiudere il discorso accrediti, non sarebbe una cattiva idea se gli uffici accrediti aprissero una mezz'ora prima della manifestazione, se non si vogliono creare ulteriori ritardi e problemi durante le “prime” mattutine.
La sala stampa, piccolo “rifugio” del cronista, era ben attrezzata, ma non abbastanza capiente da contenerci tutti.
E infine, il problema della contemporaneità degli eventi e della possibilità di assistervi. Ci chiediamo perché non dilatare i tempi delle anteprime in più giorni ed orari, concentrandone anche negli ultimi giorni, che a differenza dei primi, stracarichi di film da vedere -magari in contemporanea-, sono risultati interessanti solo per via degli incontri speciali.
Inoltre non è concepibile, per chi esercita questa professione, non poter accedere a proiezioni ed incontri col pubblico una volta superata la risibile “quota” di poco più di cento addetti (a quanto ci siamo sentiti dire) su sale che vantano capienze variabili fra i 673 e i 2756 posti a sedere, contando anche il nostro è un lavoro che avvantaggia l'industria e che gli accrediti sono, ad ogni modo, pagati, e quindi sul nostro lavoro la Fondazione Cinema per Roma guadagna comunque.

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