David Leitch, lo stuntman/regista di Atomica bionda e Deadpool 2

In occasione dell'uscita di Atomica Bionda, ripercorriamo la carriera del suo regista, passato dall'attività di stuntman ai cinecomics.

David Leitch, lo stuntman/regista di Atomica bionda e Deadpool 2
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Con l'uscita di Atomica Bionda si conferma ancora una volta la prestanza fisica di Charlize Theron, perfettamente a suo agio nei ruoli d'azione. Ma non va sottovalutata la presenza, dietro la macchina da presa, di David Leitch, regista che, grazie alla sua esperienza come stuntman e regista della seconda unità, sa dare ai momenti più forti la giusta tangibilità, che nel caso specifico di questo film viene esibita principalmente in un vertiginoso piano-sequenza. Il suo è un percorso artistico decisamente curioso, che abbiamo deciso di rivisitare in attesa del suo prossimo lungometraggio, previsto per giugno 2018: Deadpool 2.

Esordio "col botto"

Leitch debutta come stuntman al cinema nel 1997, lo stesso anno in cui, insieme all'amico e collega Chad Stahelski, inaugura una scuola per la creazione di scene d'azione nota come 87Eleven. Già nel 1998 lavora sul suo primo set di un certo peso, quello di Blade, e da lì si susseguono produzioni del calibro di Fight Club (dove fa la controfigura di Brad Pitt), Daredevil, Van Helsing, 300, The Bourne Ultimatum e via dicendo. Particolarmente importante è la collaborazione con i fratelli (ora sorelle) Wachowski, iniziata con Matrix Revolutions (dove avviene il primo contatto con Keanu Reeves) e continuata con Speed Racer, Ninja Assassin e Jupiter Ascending. Nel 2003, grazie a Seabiscuit, diventa anche regista della seconda unità, incarico avuto anche sui set di film come Jurassic World e Captain America: Civil War.

Chi non muore si rivede

Tramite l'amicizia con Reeves, Leitch e Stahelski riescono a far approvare il loro debutto registico vero e proprio: John Wick, uscito nel 2014 e concepito come un film d'azione parossistico, che porta all'estremo le premesse tipiche del genere - a scatenare l'ira funesta di Wick, killer temutissimo, è l'uccisione del suo cane - e procede con momenti di brutalità altamente spettacolari. Per l'occasione solo Stahelski viene citato come regista principale, mentre Leitch si accontenta della seconda unità (pur avendo a tutti gli effetti lo stesso rango dell'amico). In occasione del sequel, uscito tre anni dopo, la separazione degli incarichi è ufficiale, poiché Leitch, attivo su altri progetti, non può partecipare in toto alla realizzazione del film. Rimane comunque una componente fondamentale del franchise, incluso il terzo capitolo, per il quale è stato recentemente confermato il ritorno dello sceneggiatore Derek Kolstad.

Fumetti a tutti spiano

Mentre Stahelski si è fatto valere da solo con il secondo John Wick, Leitch dimostra di sapersela cavare per conto suo con Atomica Bionda, adattamento della graphic novel The Coldest City. Ma il vero colpaccio è la regia di Deadpool 2, in uscita la prossima estate e incentrato, in teoria, sull'alleanza/scontro tra il mercenario chiacchierone (Ryan Reynolds) e Cable (Josh Brolin), un soldato proveniente dal futuro. Leitch ha già dimostrato di saperci fare con questi personaggi con il divertente cortometraggio No Good Deed, proiettato nei cinema americani prima di Logan e disponibile online. In altre parole, se tutto andrà per il verso giusto, il regista potrebbe avere tra le mani ben tre franchise di successo (non si è ancora detto nulla di una possibile prosecuzione di Atomica Bionda, ma è improbabile che la Universal non ci pensi in caso di successo a livello globale).

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