Da Mud a Springsteen & I, i cult di mercoledì 31 agosto

Continuano le serate di grande cinema sui palinsesti nazionali e così anche le nostre proposte: vediamo dunque cosa ci offre la serata di oggi, mercoledì 31 agosto. In prima serata su RAI4, per l'esattezza alle 21.10, i fan di vecchia e nuova data di Matthew McConaughey potranno ammirare l'ormai lanciatissima star in Mud, uno dei film che ha segnato la sua definitiva svolta artistica in titoli di grandi spessore; alla stessa ora, ma su LA7, possiamo assistere invece ad uno dei più grandi duelli attoriali degli ultimi anni, ossia quello tra Michael Sheen e Frank Langella, assoluti protagonisti del Frost / Nixon - Il duello diretto da Ron Howard. Poco dopo, alle 21.15 su RAI5, soddisfazioni anche per gli amanti della buona musica, con il documentario del 2013 Springsteen & I dedicato proprio al Boss.

Mud

Apriamo le danze con Mud, interessantissima terza opera da regista di Jeff Nichols, geniale cineasta che già aveva sorpreso con l'emozionante e catartico Take Shelter (2011). Qui l'autore statunitense ci racconta una storia d'amore e amicizia con un piglio dolente e romantico. ambientata in quell'America più rurale e sanguigna nella quale una barca incastrata tra i rami di un'isoletta può diventare luogo fisico e metaforico di una nuova, doppia, rinascita. Rinascita per il quattordicenne Ellis (un convincente Tye Sheridan) e per il suo nuovo, improbabile, amico Mud, misterioso individuo tornato da poco in città per regolare dei conti in sospeso, in primis per tentare di riallacciare i rapporti con la sua ex-fidanzata (Reese Whiterspoon). Il rapporto che lega questi due personaggi domina la carica emotiva di una visione non priva di istinti action (splendida la sparatoria finale) capace di mostrare le potenzialmente enormi doti drammatiche di un semplicemente straordinario McCounaghey. Opera potente che non fa sconti nei suoi risvolti piacevolmente dolci-amari.

Frost / Nixon - Il duello

Con Frost / Nixon - Il duello ci troviamo di fronte ad un altro tipo di intensità, molto più trattenuta per la maggior parte del minutaggio ma pronta ad esplodere in un finale epocale nelle quali il regista Ron Howard sfrutta nel migliore dei modi le abilità interpretative del duo di protagonisti Michael Sheen e Frank Langella, qui rispettivamente nei panni del giornalista David Frost e dell'ex presidente Richard Nixon, allora reduce nel contemporaneo della narrazione filmica (1977) dallo scandalo Watergate avvenuto tre anni prima. Il popolare cineasta porta sullo schermo il testo teatrale, tratto a sua volta dalla vera intervista trasmessa sulle televisioni nazionali con record d'ascolti, con un'attenzione fisiologica ai volti e alle parole dei due personaggi, Davide e Golia che si affrontano in un contesto neutro e potenzialmente pericoloso per entrambi, riuscendo a infondere una forza primigenia ad una struttura di trama apparentemente semplice. Ma le due ore di visione nonostante la linearità del registro regalano grandi momenti di spettacolo introspettivo, riflettendo per l'ennesima volta sul potere mediatico della televisione e sull'importanza del giornalismo d'inchiesta, consegnandoci un'opera quantomai preziosa.

Springsteen & I

Per tutti coloro che non sono potuti andare alle recenti date italiane, ma anche per i più sfegatati appassionati della rockstar e per gli appassionati della buona musica, Springsteen & I si rivela un'occasione imperdibile. Un documentario che ci porta a scoprire meglio l'importanza del rapporto tra chi è sopra il palco e chi sotto, tra filmati di repertorio girati dagli stessi fan, e quindi rigorosamente amatoriali, e altri realizzate ad hoc ad alcuni dei più famosi concerti, per un ritratto che viene dal pubblico per il pubblico di oltre quarantanni di carriera. E non è certo casuale il titolo in tono così confidenziale giacché queste due ore di trascinante visione, prodotte da Ridley Scott, si concentrano proprio sulla naturale simbiosi che si crea ai concerti-evento, vere e proprio basi di comunione che rendono tutti, sia chi canta che chi ascolta, un po' più ricchi, tra pezzi immortali come The River e The Ghost of Tom Joad.